Una nota di Ricevuto scatena la bufera: quasi una diga tra dirigenti e consiglieri provinciali

Una nota di Ricevuto scatena la bufera: quasi una diga tra dirigenti e consiglieri provinciali

Una nota di Ricevuto scatena la bufera: quasi una diga tra dirigenti e consiglieri provinciali

giovedì 04 Febbraio 2010 - 13:50

Il Presidente invita i dirigenti a partecipare alle sedute di consiglio e delle commissioni solo se -di volta in volta espressamente autorizzati-. Gulotta: -Necessario un confronto urgente con l'Amministrazione, il regolamento parla chiaro-. Rao (Pd): -Operazione di autotutela-. La -provocazione- di Lombardo: -Seduta convocata nella stanza dell'ing. Celi-

Come se non bastassero le critiche piovute negli ultimi mesi sui dirigenti della Provincia, diventa praticamente un caso la loro continua assenza nelle commissioni e nelle sedute del consiglio. Diversi sono stati gli appelli provenienti dall’opposizione ma anche da rappresentanti della maggioranza. Ma la linea tracciata dall’amministrazione sembra essere chiara ed è stata confermata dall’atto firmato ieri dal presidente Nanni Ricevuto (Foto Sturiale) e inviato ai dirigenti stessi. «In relazione alla partecipazione ai lavori del Consiglio provinciale e delle Commissioni Consiliari – si legge nel documento della Presidenza – i dirigenti parteciperanno ai suddetti lavori solo se espressamente autorizzati, di volta in volta, da questa Presidenza».

Una decisione che ha scatenato la bufera tra i consiglieri, che hanno ufficialmente appreso la notizia nel corso della seduta della seconda commissione convocata per oggi con carattere d’urgenza dal presidente Piero Briuglia, per discutere dell’analisi della situazione degli appartamenti di Via Fazzello – Taormina e più in generale delle strutture alberghiere di proprietà della Provincia regionale di Messina. Era stata sollecitata l’audizione del dirigente Vincenzo Gitto: assente per i motivi di cui sopra.

La questione non sembra destinata a chiudersi così facilmente. Lunedì è prevista la seduta della prima commissione convocata per discutere della modifica del Regolamento delle Commissioni Consiliari e dei sopralluoghi effettuati dalle stesse Commissioni. Alla stessa sono stati invitati il Presidente della Provincia, Nanni Ricevuto, il segretario generale, Giuseppe Spadaro e i dirigenti Anna Maria Tripodo e Antonino Calabrò. «Le modifiche nel dettaglio riguardano i tempi di intervento dei singoli consiglieri nei lavori delle commissioni e del consiglio – ci spiega il presidente Roberto Gulotta -, ma è chiaro che si parlerà anche di questo atto. Il regolamento da questo punto di vista non lascia spazio ad interpretazioni, dando piena possibilità alla commisisone di potere convocare i dirigenti per sentire i loro pareri in commissione».

Per Gulotta appare necessario un confronto con il Presidente per capire su quali basi bisognerà continuare a lavorare: «Le delibere in commissione e in consiglio le portano gli stessi dirigenti, e soprattutto per quelle di natura tecnica, appare naturale chiedere delucidazioni su passaggi, decisioni e motivazioni di alcune scelte. Come d’altronde è stato stato fatto nelle scorse legislature. Non si capisce questo cambia di rotta a cosa possa essere dovuto. Certo, anche noi come consiglieri dobbiamo prenderci la nostre responsabilità. Abbiamo sollecitato a più riprese la presenza dei dirigenti prima dell’approvazione del Piano Strade. Nonostante la loro assenza abbiamo votato la delibera. Non è una cosa coerente, bisogna fare autocritica».

Ovviamente sul -piede di guerra- l’opposizione, che già nei giorni scorsi, con Pippo Rao, aveva presentato un esposto all’ufficio ispettivo dell’Assessorato alla Famiglia della Regione Sicilia evidenziando le continue mancate risposte dei dirigenti dell’Ente ai consiglieri di palazzo dei Leoni. Oggi lo stesso segretario provinciale del Pd parla di -operazione di autotutela-, sottolineando che l’eventuale divieto da parte dell’Amministrazione Ricevuto di far rispondere i Dirigenti alle varie sollecitazioni, tecnico-giuridiche-professionali inerenti le rispettive responsabilità anche in Consiglio Provinciale, rappresenta un gravissimo sovvertimento del principio di separazione tra potere politico e potere tecnico gestionale della dirigenza nella Pubblica Amministrazione, e di indipendenza ed imparzialità della stessa».

Questo -bavaglio ad intermittenza- posto dall’Amministrazione sembra comunque destinato a fare discutere, e non è escluso che nelle prossime ore ci possa essere un confronto tra il Presidente Ricevuto e alcuni capigruppo per chiarire le motivazioni di questo atto (pressioni esterne? Politiche?). Intanto c’è chi, come il presidente della III commissione Pippo Lombardo, quasi per provocazione, convoca una seduta -ordinaria- nella stanza del dirigente Celi. «La commissione ha bisogno di chiarimenti alla luce di quanto emerso dai sopralluoghi effettutati dai componenti, nel corso degli ultimi giorni, in diversi comuni della provincia (Montalbano, Longi) e delle dichiarzioni rilasciate da alcuni sindaci secondo i quali si stanno sprecando le risorse messe a disposizioni dal Ministero per intervenire sulle strade provinciali». (Correlati in basso gli ultimi articoli sull’argomento).

E.Rigano

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007