Il capo ufficio stampa di Palazzo Zanca: «Anziché migliorando, la macchina va incancrenendosi. Un pronostico? Aspetterei le ultime sezioni, si deciderà al fotofinish»

«Con questi ritmi, si andrà avanti ancora per due giorni». Le dichiarazioni del capo ufficio stampa di Palazzo Zanca Attilio Borda Bossana suonano quasi come una minaccia agli addetti ai lavori che dal primo pomeriggio di ieri “stanziano- nei corridoi del Comune. Ma rispecchiano fedelmente una realtà che dice che le operazioni elettorali sono andate completamente in tilt, procedendo a ritmi incredibilmente lenti: in due sezioni starebbero iniziando in questi minuti le operazioni relative non alle Comunali bensì alle Provinciali. Mentre scriviamo (sono passate da poco le 11) vediamo presidenti di seggio portare ancora plichi in segreteria. Giungono candidati al consiglio comunale in cerca di notizie ma rimangono delusi: al momento sono poco più di quaranta le sezioni delle quali si hanno i dati delle preferenze.

«Un sistema “borbonico-» è il commento di Borda Bossana. «Una situazione simile ci fu nel 2003 – continua – il fatto è che la macchina anziché migliorando va incancrenendosi. Dobbiamo accettare presidenti di lista che, senza offesa, sono quello che sono, spesso impreparati, in tanti hanno rinunciato (una settantina, con alcuni sostituti trovati solo nella notte tra il 14 e il 15, ndr). Ci sono stati casi di malori, di presidenti entrati nel pallone che hanno chiuso il seggio per qualche ora». Insomma, un caos, con chili e chili di carta che giungono a Palazzo Zanca, come se l’era delle nuove tecnologie fosse rimasta fuori dal nostro Paese. A Borda Bossana chiediamo un pronostico: «Fino all’ultima sezione – afferma – non si può dire nulla, il margine è troppo ristretto».