Palazzo Zanca avvisa i creditori: giù le mani dagli immobili comunali

Palazzo Zanca avvisa i creditori: giù le mani dagli immobili comunali

Redazione

Palazzo Zanca avvisa i creditori: giù le mani dagli immobili comunali

mercoledì 17 Settembre 2008 - 14:35

Al via una nuova fase per la l'alienazione degli immobili. L'assessore al Bilancio Miloro: «Quadro ormai delineato»

Prende il via la nuova fase per la definizione di un -Piano di alienazione degli immobili comunali-, con una presa di posizione netta: i creditori non potranno mettere le mani sui beni di Palazzo Zanca. Questo è quanto emerge dalle riunioni tenutesi ieri pomeriggio e questa mattina tra l’assessore al Bilancio Orazio Miloro (nella foto), il direttore generale Filippo Ribaudo, gli assessori all’Urbanistica e al Patrimonio Pippo Corvaja e Franco Mondello e i tecnici del Comune.

«Il quadro ormai delineato – ha affermato Miloro – nei prossimi giorni sarà sottoposto alla valutazione del sindaco Giuseppe Buzzanca e già lunedì 22, alle ore 10.30, a palazzo Zanca si svolgerà un incontro operativo tra gli assessori al ramo, il direttore generale ed i dirigenti dei dipartimenti interessati per determinare il nuovo indirizzo politico – amministrativo che dovrà favorire le complesse procedure amministrativo-gestionali da mettere in atto per il bilancio di previsione».

Il Piano di alienazione verrà proposto in allegato allo strumento di programmazione economico-finanziaria (predisposto da Sinatra e approvato dal commissario ad acta Garofalo) è sarà concordato dagli assessori Miloro, Corvaja, e Mondello. L’obiettivo è principalmente quello di proteggere i cosiddetti -gioielli di famiglia- da qualsiasi procedura espropriativa da parte di terzi creditori, che avevano già avanzato richiesta di ipoteca e di pignoramento nei confronti di quegli immobili che invece andranno dismessi, creando il rischio di vanificare quella che viene ritenuta una importante iniziativa che dovrebbe contribuire, come più volte sottolineato da Buzzanca (ma anche dalla passata amministrazione) al percorso di risanamento finanziario. «Il Piano intende avviare – hanno ribadito i tre esponenti della giunta – una nuova fase di rilancio dell’economia del territorio, e la normativa dello scorso giugno consente agli Enti Locali l’automatico cambio di destinazione urbanistica degli immobili, secondo le norme previste dal Piano regolatore vigente, determinando un significativo incremento del valore dei beni posti in valutazione a totale beneficio delle casse comunali».

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