Ponte, CittadinanzAttiva scrive a D’Alia: «Caro senatore, sostenga la nostra battaglia per sua la realizzazione»

Ponte, CittadinanzAttiva scrive a D’Alia: «Caro senatore, sostenga la nostra battaglia per sua la realizzazione»

Ponte, CittadinanzAttiva scrive a D’Alia: «Caro senatore, sostenga la nostra battaglia per sua la realizzazione»

lunedì 01 Febbraio 2010 - 14:31

Olga Altadonna, responsabile del settore Ambiente dell’Assemblea Territoriale di Messina dell’associazione, scrive al presidente dei senatori Udc: «Illogico affermare che il Ponte impedirebbe la sistemazione idrogeologica del nostro territorio»

Dire che realizzare il Ponte metterebbe un freno al recupero idrogeologico del territorio messinese è “illogico”. Ed è argomento che merita di essere approfondito. L’affermazione “sotto accusa” è del presidente dei senatori Udc, il messinese Gianpiero D’Alia, mentre la definizione di “illogicità” arriva dall’associazione CittadinanzAttiva, e in particolare dal responsabile del Settore Ambiente dell’Assemblea Territoriale di Messina Olga Altadonna. Che non le manda a dire e, anzi, prende carta e penna e invia una lettera al senatore. Al quale scrive: «Mi ha colpito, per l’illogicità implicita che contiene, la sua affermazione che la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina è “un’opera inutile”, che impedirebbe la sistemazione idrogeologica del nostro territorio».

«Lei sa bene – scrive Altadonna – che la realizzazione dell’opera sarà possibile solo se i privati si convinceranno a finanziarla, cosa, peraltro, in atto molto improbabile stante la grave crisi economica che attraversano tutti i Paesi del Mondo, ma sarà altrettanto convinto che i privati non verseranno mai un euro per la sistemazione idrogeologica del nostro territorio. Siamo noi, quindi, che dobbiamo occuparcene e risolvere i problemi che interessano la nostra città, a cui entrambi, ne sono certa, siamo estremamente legati, per cui ci sarà facile trovare punti d’intesa. Il dott. Pietro Ciucci, amministratore delegato della Stretto di Messina, ha più volte dichiarato che negli stanziamenti previsti per la realizzazione del Ponte, due miliardi di euro sono destinati alla realizzazione delle opere a terra nel territorio messinese».

«La mia associazione – continua – in più occasioni, da ultimo nell’incontro con la Commissione Ponte del Comune di Messina, ha chiesto con forza la realizzazione dell’autostrada Granatari-Annunziata, opera prevista nel progetto e quindi finanziata ed appaltata. Con tale opera, a cui il nuovo cronoprogramma dei lavori dovrebbe dare la massima priorità, si raggiungerebbero alcuni importanti obiettivi: l’immissione di 700 milioni di euro nell’asfittica economia messinese (non dobbiamo mai dimenticare che ogni giorno sei nostri giovani abbandonano la città per assoluta mancanza non solo di lavoro ma anche di prospettive), la realizzazione di un’arteria utilissima per decongestionare il traffico che coinvolge tutto il versante Nord della città, la diluizione nel tempo delle opere previste per la realizzazione dell’attraverso stabile dello Stretto, faciliterebbe inoltre l’accesso sia al Papardo, Ospedale di Emergenza di III° livello, oggi impossibile da raggiungere in tempi ragionevoli, che al Polo Universitario, etc. Chiedo pertanto a lei – scrive infine Altadonna a D’Alia – ma anche a tutti coloro che amano Messina e che finora sono stati a guardare, di sostenere concretamente la nostra battaglia per la realizzazione di tale opera».

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