Se lo aggiudica il raggruppamento guidato da 3TI Progetti Italia, ma il ribasso “anomalo” costringe a ulteriori verifiche
Sono riprese oggi le operazioni relative alla gara d’appalto per l’affidamento dei servizi per la redazione del progetto preliminare, definitivo, indagini, rilievi e prestazioni specialistiche del Programma “Porti & Stazioni” – riqualificazione di aree ferroviarie dismesse e realizzazione di un sistema di mobilità integrato tra zona Falcata e Tremestieri. All’Ufficio Programmi Complessi si è riunita la commissione di gara presieduta dall’ing. Giovanni Caminiti, per l’apertura della busta contenente l’offerta economica. Risulta aggiudicatario provvisorio il raggruppamento costituito da “3TI Progetti Italia – Ingegneria Integrata Spa – Geie Rad°, Ad Acta Projects srl”, che ha offerto un importo di euro 272.470,00 pari ad un ribasso, sull’importo a base d’asta di gara di euro 1.100.000, del 75,23 per cento.
Risultando un ribasso anomalo saranno effettuate le verifiche per l’aggiudicazione definitiva. Su 23 raggruppamenti partecipanti erano stati ammessi a questa fase 16 ditte. L’appalto dovrà essere completato entro i 36 mesi dalla consegna. L’affidamento fa parte del Programma Innovativo in Ambito Urbano (PIAU) “Porti & Stazioni”, promosso dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e dal Comune di Messina, in partnership con l’Autorità Portuale ed il Gruppo FS. La Città di Messina – come si ricorderà – ha ottenuto un finanziamento di 3 milioni di euro, classificandosi al terzo posto nella graduatoria complessiva nazionale, anche in relazione all’importanza comunitaria rappresentata dalla realizzazione del “Ponte sullo Stretto”, ma anche ad un considerevole investimento iniziale di 60 milioni di euro attivato dal Comune, dall’Autorità Portuale e da RFI nell’ambito del sistema trasportistico: in particolare, il sistema metroferrovia Giampilieri – Messina, l’adeguamento del Molo Norimberga per le Autostrade del Mare, le opere di bonifica della Zona Falcata previste dal PIT12, lo Studio di Fattibilità per la “via del mare”.
