Provincia. L’Udc: integrare i Cda delle Partecipate ad oggi commissariate

Provincia. L’Udc: integrare i Cda delle Partecipate ad oggi commissariate

Provincia. L’Udc: integrare i Cda delle Partecipate ad oggi commissariate

mercoledì 03 Febbraio 2010 - 13:41

I consiglieri centristi chiedono inoltre l’applicazione della legge 244/2007 che prevede una ponderata valutazione della permanenza nelle società

Quello delle Partecipate è un capitolo che anche se non trattato giornalmente, rimane sempre aperto in quegli enti, come il Comune e la Provincia, in cui incide fortemente negli equilibri finanziari. Una questione sulla quale è voluta tornare oggi l’Udc di palazzo dei Leoni attraverso una mozione. Quasi alla fine del 2009 era stata la sezione di controllo per la Regione Sicilia della Corte dei Conti a chiedere alla Provincia formali comunicazioni in ordine all’adozione di necessarie misure correttive, sottolineando la mancata elaborazione del piano ricognitorio delle partecipazioni possedute e la presenza di disavanzi degli organismi partecipati.

Un richiamo al quale aveva risposto l’assessore al ramo, Michele Bisignano, illustrando il lavoro svolto fino a quel momento e i passi che l’amministrazione avrebbe compiuto (vedi articoli correlati in basso) a partire dal mese di gennaio.

«Ai sensi e per gli effetti della legge 244/2007 la Provincia regionale di Messina deve provvedere ad una ponderata valutazione in ordine alle finalità per verificare la sussistenza attuale dell’interesse alla permanenza nelle società medesime – scrivono i consiglieri centristi, in prima fila Francilia e Summa -. In relazione a ciò ad oggi nessuna proposta è stata presentata al Consiglio Provinciale, nonostante gli annunci giornalistici. Sicché diviene indispensabile rilevare l’esigenza di sollecitare l’Amministrazione Provinciale e per essa il Presidente Ricevuto perché provveda ad integrare i Consigli di Amministrazione ad oggi surrogati con nomine commissariali (o rette da Commissari) ed a presentare per tempo al Consiglio provinciale la proposta di cui alla normativa sopra richiamata (244/2007 e ss. modif. ed integrazioni) per consentire il normale svolgimento dell’attività di questo Consiglio provinciale e la verifica delle reali condizioni in cui versano le varie società e gli enti partecipati».

In Provincia di Messina sono numerosi gli Enti commissariati, per cui l’attività degli stessi risulta gravemente penalizzata per la carenza di rappresentatività, compromettendone l’attività a danno delle esigenze del territorio. Tecnicamente si dovrebbe procedere con l’approvazione di una delibera che servirà come atto di indirizzo generale sulle decisioni da prendere, alla quale dovrebbero fare seguito i singoli atti riguardanti le varie società. Bisignano aveva evidenziato due problemi sostanziali nella fase di analisi delle partecipazioni: la prima riguarda l’organizzazione dell’ufficio in virtù di una carenza organica, mentre la seconda ostacoli nella ricerca della documentazione, in quanto molte carte sono andate smarrite tra i vari dipartimenti ed esistono perfino realtà alle quali l’Ente ha partecipato pur non essendo rimasta alcuna traccia che lo testimonia. (ER)

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