Rfi: Leonardi sul binario di guerra

Rfi: Leonardi sul binario di guerra

Redazione

Rfi: Leonardi sul binario di guerra

giovedì 05 Luglio 2007 - 12:46

Ecco la lettera. Come anticipato nella conferenza stampa del giorno 28 giugno, il presidente Leonardi ha scritto oggi al presidente Totò Cuffaro e agli altri organi competenti che hanno un ruolo nella vicenda della soppressione di tre coppie di treni da e per la Sicilia. Riportiamo di seguito il documento.

Lettera aperta del 05/07/2007

All’On. Sig. Presidente della Regione Siciliana

PALERMO

AlI’On. Sig. Assessore Regionale al Turismo, alle Comunicazioni e ai Trasporti

PALERMO

Alla Società Ferrovie dello Stato S.p.a.

Alla Società R.F.I. S.p.a.

Il sottoscritto Dott. Salvatore Leonardi, nella qualità di Presidente della Provincia Regionale di Messina, assistito per il presente atto dal Prof. avv. Aldo Tigano, a ciò autorizzato dalla Giunta provinciale nella seduta di Giovedì 28 Giugno 2007, espone e chiede quanto segue.

1.- Recentemente, questa Presidenza è stata destinataria di reiterate doglianze formulate ad opera di comitati di cittadini, aventi ad oggetto la rimodulazione (nel segno della riduzione), da parte della società concessionaria del servizio di trasporto ferroviario, delle linee di comunicazione interessanti, in particolar modo, il territorio tirrenico della Provincia di Messina.

Le suddette doglianze hanno, altresì, trovato ampia eco sulla stampa.

E’ di macroscopica evidenza che la temuta riduzione delle linee ferroviarie serventi la fascia tirrenica della Provincia di Messina, avrebbe ricadute gravissime sull’intera comunità ivi residente, comportando pesanti disagi sia di ordine sociale, sia di ordine economico (basti pensare che vi insistono importantissime località turistiche, tra le quali, ad esempio, le isole Eolie), ad un territorio già vulnerato dalla mancanza di via di comunicazione aeree o marittime agevolmente raggiungibili.

Inoltre, è perfettamente noto alle SS.LL. (si veda, al riguardo, da ultimo la nota prot. n.3764 dell’ 8 giugno 2007, a firma dello scrivente e dell’Assessore provinciale al ramo) che le problematiche relative alle difficoltà di mobilità sia nell’area dello Stretto sia nell’intero territorio della Provincia attanagliano le popolazioni ivi residenti in maniera esponenzialmente crescenti negli ultimi mesi, e rischiano concretamente di determinare manifestazioni e problemi di ordine pubblico.

2.- Orbene, si rammenta che, in materia di programmazione e di regolamentazione dei trasporti ferroviari, la Regione siciliana è titolare di ampie prerogative sancite sia dallo Statuto sia dalle norme di attuazione dello Statuto contenute nel D.P.R. 17 dicembre 1953, n.1 13, come integrato dal D.Lgs. 11 settembre 2000, n.296.

In particolare, il citato D.P.R. stabilisce, all’art. 1, comma 3, che la Regione Siciliana -esercita, secondo le direttive del Governo dello Stato, le funzioni ed i compiti di programmazione e di amministrazione inerenti ai servizi ferroviari in concessione alle Ferrovie dello Stato S.p.a. di interesse regionale e locale -; nonché, all’art.8, che, comunque, -Per 1 ‘istituzione e la regolamentazione dei servizi nazionali di comunicazione a trasporti terrestri marittimi ed aerei, che si svolgono nell’ambito della Regione, o che direttamente la interessino, dovrà essere preliminarmente sentito il parere dell ‘Amministrazione regionale, da emettersi non oltre sessanta giorni dalla richiesta-. A sua volta, lo Statuto, prevede, in tema di trasporti di carattere nazionale, che -La Regione ha diritto di partecipare con un suo rappresentante, nominato dal Governo regionale, alla formazione delle tariffe ferroviarie dello Stato ed alla istituzione e regolamentazione dei servizi nazionali di comunicazione e trasporti terrestri marittimi ed aerei, che possano comunque interessare la Regione- (art.22).

Si rammenta, altresì, per incidens, che le suddette disposizioni, essendo contenute nello Statuto o in fonti normative dettanti norme di attuazione allo Statuto -e, per tale ragione, emanate previo esperimento del procedimento rafforzato previsto per le norme di carattere statutario- non sono state incise da eventuali modifiche della Carta costituzionale (v. riforma del Titolo V) concernenti la disciplina delle competenze regionali.

Dalle norme sopra riportate, emerge la competenza in via principale della Regione Siciliana per quanto concerne i servizi ferroviari di competenza regionale o locale, nonché il diritto della Regione di prendere parte alle decisioni in materia, e l’obbligo di richiedere il parere della Regione, relativamente a qualsivoglia atto di -istituzione- o di -regolamentazione- dei predetti servizi ove rivestano carattere -nazionale- ma si svolgano nell’ambito della Regione ovvero direttamente la interessino.

Alla luce, quindi, delle circostanze sopra evidenziate al punto 1), e delle prerogative statutarie indicate al punto 2), la Provincia Regionale di Messina, come sopra rappresentata ed assistita,

chiede

all’On. Sig. Presidente della Regione ed all’On. Sig. Assessore Regionale ai Trasporti:

-se siano stati messi a conoscenza (e tramite quali atti) dell’intenzione, da parte del concessionario del servizio ferroviario, di porre in essere atti di rimodulazione del servizio stesso con riferimento alle linee ferroviarie interessanti il territorio della Provincia di Messina;

-se la Regione abbia preso parte a decisioni relative ai trasporti ferroviari sopra indicati, nonché se siano mai state formulate all’Amministrazione regionale (e tramite quali atti) richieste di parere secondo quanto prescritto dall’art.8 del D.P.R. n. 1113/53, e se i pareri eventualmente richiesti siano stati emessi dalla Regione;

chiede, altresì, anche alle Società in indirizzo, di avere copia degli atti di cui sopra, ove esistenti, nel più breve tempo possibile;

avverte

le Autorità ed i destinatari in indirizzo che, nell’eventuale e non auspicata ipotesi di perdurante inerzia rispetto alle superiori richieste, oltre il termine di quindici giorni dalla notifica del presente atto, la deducente Provincia Regionale di Messina sarà costretta ad assumere tutte le iniziative utili e conducenti, anche in sede politica e giudiziaria, per la tutela dell’interesse della comunità che rappresenta, compresa l’adozione delle iniziative concretatisi nella eventuale sostituzione dell’Amministrazione regionale ove dovesse risultare che quest’ultima sia rimasta, e rimanga tutt’ora, inadempiente rispetto all’esercizio delle prerogative attribuitale dalla disciplina statutaria e dalla legge.

Il presente atto viene notificato, altresì, affinché ne abbia opportuna conoscenza, a S.E. il Ministro dei Trasporti.

Il Presidente

(dott. Salvatore Leonardi)

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007