Il vicepresidente dei deputati Pdl alla Camera aveva chiesto chiarimenti o dimissioni al presidente della Provincia. Il quale risponde: «Nessuna ipotesi accusatoria mi è stata formalizzata»

Chiarimenti erano stati chiesti e chiarimenti sono arrivati. Non si sa se basteranno a Carmelo Briguglio, vicepresidente dei deputati Pdl alla Camera, ma Nanni Ricevuto non pare intenzionato ad andare oltre, col chiaro intento di voler chiudere la polemica. Il presidente della Provincia, dopo i “siluri- lanciati ieri da Briguglio, si affida a un comunicato stampa.

«Non ho ricevuto – afferma – alcuna notizia relativa alla formalizzazione di qualsivoglia ipotesi accusatoria nei miei confronti. Sono, comunque, assolutamente sereno non avendo mai in alcun modo, in ogni contesto istituzionale, in cui mi sono trovato ad operare, attestato circostanze che non rispondessero altro che al vero. Sono fiducioso nell’operato della magistratura e mi dichiaro disponibile a fornire ogni supporto ed ogni chiarimento in ordine a circostanze e vicende, ove eventualmente ciò dovesse apparire necessario».

Briguglio, lo ricordiamo, così si era espresso su Ricevuto: «La Provincia è schiacciata e bloccata da un presidente su cui gravano accuse molto gravi che impediscono serie progettualità e la capacità di guardare al futuro. Pur nella presunzione della non colpevolezza fino a quando non sarà emesso un giudizio, la politica deve sapere anticipare la magistratura quando sono in gioco gli interessi dei cittadini di un’intera provincia. Ricevuto chiarisca i fatti per i quali è accusato senza nascondersi dietro un garantismo strumentale, lo faccia pubblicamente e in modo convincente. Altrimenti si dimetta e si torni a votare. Esigere questo – aveva concluso – è un dovere della politica».

(nelle foto di Dino Sturiale: Ricevuto e Briguglio)