Si è discusso del ricorso presentato dai consiglieri di quartiere Sciutteri e Picciotto: tutto potrebbe cambiare ancora una volta

Si è da poco conclusa l’udienza al tribunale di Giustizia amministrativa di Palermo presieduta a Riccardo Virgilio in cui si è discusso il ricorso che potrebbe cambiare, per l’ennesima volta, il volto politico della città, e sul quale il Cga si pronuncerà nei prossimi giorni, probabilmente non prima di lunedì. Il ricorso, lo ricordiamo, è stato presentato da due consiglieri circoscrizionali, Antonino Sciutteri e Giuseppe Picciotto, nei confronti di quella famosa sentenza che, quasi due mesi fa, cancellò con un colpo di spugna l’amministrazione Genovese. Rappresentati dagli avvocati Marcello Scurria e Arturo Merlo, in sostanza i due consiglieri contestano il fatto che né il Tar prima né il Cga dopo hanno ritenuto opportuno considerare i consigli circoscrizionali parti interessate, nonostante il fatto che se a maggio si andrà a votare, lo si farà anche per loro, che così non potrebbero espletare un mandato elettorale legittimo e democraticamente riconosciuto.

Già quando Sciutteri e Picciotto manifestarono l’intenzione di ricorrere al Cga, il sindaco decaduto Francantonio Genovese ci tenne a precisare che quella era un’azione singola e non rappresentava la volontà dell’intero centrosinistra né tanto meno del Partito democratico. Anche nei giorni scorsi Genovese ha ribadito che anche se il Cga dovesse decidere per il reintegro della sua amministrazione, l’intenzione generale sarebbe di tornare comunque alle urne per evitare di far pendere sulla città l’ennesima spada di Damocle. Sarà così? Lo sapremo presto, perché in un verso o nell’altro, questa storia presto vedrà scritta una nuova, importante pagina.