Il coordinatore provinciale del Pd analizza i risultati delle elezioni: «C'è una lieve flessione, le amministrative sono un discorso a sè»
Un pizzico di delusione, inevitabile, ma nessuna rassegnazione. Franco Rinaldi, coordinatore provinciale del Pd, distingue il dato messinese da quello globale che ha visto Lombardo schiacciare la Finocchiaro, per quello che Rinaldi stesso definisce «un divario pesante. Dobbiamo recuperare questa grande differenza, lavorando sul territorio». Meno negativa la situazione messinese: «C’è una lieve flessione rispetto al 2006 – afferma Rinaldi – ma c’è da considerare la diversità della situazione nella quale si è votato, con il frazionamento dei candidati. Devo dire sinceramente che mi aspettavo un calo maggiore, anche a livello personale (Rinaldi va verso la riconferma all’Ars come primo eletto messinese, nda). Certo, siamo partiti per vincere e avendo perso anche male non possiamo raccontare storie, si poteva senz’altro ottenere un risultato maggiore». A Rinaldi chiediamo se questa debacle del Pd lo preoccupa in chiave Amministrative: «Nel 2005 partivamo da un divario anche maggiore di questo, e sappiamo tutti come è finita. Sono due situazioni diverse, non siamo preoccupati».
