Il consigliere della III Circoscrizione: «Erano stati annunciati controlli, nulla di concreto è stato fatto»

Si intervenga sul viale Europa. A chiederlo con forza è Libero Gioveni, consigliere Pd della III circoscrizione, il quale ribadisce concetti già espressi in passato. Per questo Gioveni fa una sorta di cronistoria dei fatti che hanno coinvolto quella che lui chiama “questione Europa-. Parte dal 26 luglio, quando «l’ennesima voragine si aprì improvvisamente nella carreggiata mare-monte in prossimità dell’incrocio col viale San Martino», prosegue con il 9 agosto, data in cui «l’ing. Pizzino si accorse finalmente (dopo le innumerevoli missive e richieste d’intervento da parte anche del Consiglio Circoscrizionale) che la struttura della grande arteria era fonte di pericolo per la pubblica incolumità, e sempre in quello stesso giorno annunciava l’avvio di accurati controlli da effettuarsi, attraverso l’ausilio dell’Università di Messina, subito dopo la festività di ferragosto», e ancora giunge al 18 agosto, quando «la decaduta Amministrazione decise, in via precauzionale, di istituire il limite di velocità a 30 Km/h per tutti i TIR in transito nell’arteria, come se la tale riduzione dovesse riuscire a diminuire le tonnellate di peso dei bisonti della strada». A questo Gioveni aggiunge che circa un anno fa erano state annunciate discenderie di ispezione ogni 100 metri lungo il viale Europa per monitorarne la struttura portante. Risultato: «A distanza di quattro mesi dall’ultimo episodio di “crollo- della carreggiata e con le falle, gli squarci e gli avvallamenti che, giorno dopo giorno, spuntano come i….“funghi- sul manto stradale “violentato- dai tir, ancora nulla di concreto è stato fatto». A questo punto il consigliere chiede interventi urgenti, che i controlli annunciati vengano attuati, e che si provveda anche relativamente al problema viabilità, divenuto a tratti insostenibile.

(foto Dino Sturiale)