Stadi, verso la sospensione della convenzione con il gruppo Franza. A settembre la revoca

Stadi, verso la sospensione della convenzione con il gruppo Franza. A settembre la revoca

Redazione

Stadi, verso la sospensione della convenzione con il gruppo Franza. A settembre la revoca

giovedì 07 Agosto 2008 - 11:26

La IV Commissione chiede che si sospenda l'esecutività della delibera con la quale il commissario Sinatra concedeva stadi e aree esterne all'F.C. Messina. Alcuni dettagli della convenzione

E’ stato ufficialmente avviato l’iter che dovrebbe portare alla sospensione della delibera che dà via libera alla convenzione tra il Comune e il gruppo Franza sugli stadi S. Filippo e Celeste. Come preannunciato ieri alla chiusura della seduta del Consiglio comunale che ha approvato l’ordine del giorno Pergolizzi-Melazzo, stamani la IV Commissione consiliare ha provveduto a stilare una proposta di delibera consegnata all’ufficio di presidenza del Consiglio nella quale si chiede al dirigente allo Sport, Giacomo Leotta, di sospendere per sessanta giorni l’esecutività dell’atto, in attesa che a settembre, quando Palazzo Zanca tornerà -operativo-, si possa procedere alla revoca vera e propria.

La delibera incriminata è la 11/C del 28 marzo scorso e porta la firma del commissario Gaspare Sinatra. Quest’ultimo, con i poteri del Consiglio, ha deliberato «in esecuzione dell’accordo procedimentale sottoscritto tra questa amministrazione e l’F.C. Messina Peloro in data 27/3/2006, di rinnovare la concessione alla predetta società degli stadi San Filippo e G. Celeste», di «approvare lo schema di convenzione», di «autorizzare il dirigente pro-tempore del Dipartimeno Cultura Spettacolo Turismo Sport e Tempo Libero (Leotta, appunto, ndr a sottoscrivere la relativa convenzione» e infine di «dare atto che il presente provvedimento non comporta impegno di spesa».

L’accordo procedimentale cammina su due binari, due distinti provvedimenti: «Concessione per uso sportivo, con regolamentazione integrativa pattizia, per un periodo di 15 anni» ed «estensione della durata della concessione, per un periodo di almeno cinquant’anni, con autorizzazione ad eseguire le trasformazioni richieste per la realizzazione di un centro bipolare per lo sport e il tempo libero, con servizi commerciali annessi, ed attribuzione del relativo diritto di superficie sull’area denominata -parcheggio ovest- dello Stadio S. Filippo e dello Stadio G. Celeste, con spese oneri e quant’altro a totale carico del concessionario». Concessionario per il quale si conferma «l’assunzione dell’obbligo di realizzare la copertura totale dello Stadio S. Filippo secondo le fasi e le proposte presentate ed approvate dal Comune», con un contrinuto da 1 milione e 800mila euro ottenuto dal Ministero per l’Economia e di cui è titolare il Comune stesso.

Approfondiamo meglio l’accordo. Particolarmente rilevante è l’articolo 4: «La durata della concessione viene stabilita in anni 15 con decorrenza dalla sottoscrizione del presente atto», dunque dal 27 marzo del 2006. «Le parti si attribuiscono, reciprocamente, il diritto di recedere, anticipatamente dal contratto, qualora entro il termine di due anni dalla sottoscrizione del presente atto, il Consiglio comunale non si sia pronunciato sulla proposta complessiv o si sia pronunciato negativamente». Qui siamo di fronte ad una curiosa coincidenza: i due anni sono scaduti il 27 marzo scorso, ed esattamente un giorno dopo il commissario Sinatra ha esitato la delibera.

Più avanti nella convenzione vengono elencati gli impegni della società. Tra questi «l’F.C. Messina si impegna sin d’ora a presentare entro il termine di sei mesi dal rilascio della concessione progetto integrato per la realizzazione negli stadi S. Filippo e G. Celeste di un centro sportivo bipolare con servizi per lo sport, il tempo libero, la cultura e servizi commerciali annessi, corredato dalla seguente documentazione: relazione d’inquadramento urbanistico; elaborati tecnici; relazione tecnica descrittiva degli interventi e delle modifiche urbanistiche; proposta economica complessiva concernente la realizzazione della copertura del nuovo Stadio S. Filippo e la realizzazione del Centro bipolare».

Non trova alcun riscontro, questo è bene sottolinearlo, quanto affermato da qualcuno in questi giorni di confusione, che l’accordo, cioé, fosse vincolato al mantenimento della squadra in una serie professionistica o che comunque fosse valido per la prima squadra cittadina. Non c’è nessun riferimento in merito, ma solo l’impegno da parte della società di destinare gli introiti «per una quota pari al 30% alla sponsorizzazione degli sport minori e per il rimanente 70% alla sponsorizzazione della squadra di calcio militante nella serie superiore».

Ieri l’approvazione dell’ordine del giorno Pergolizzi, che «impegna l’amministrazione a predisporre una proposta di delibera avente ad oggetto la revoca in autotutela della delibera n.11/C del 28 marzo 2008 di competenza del Consiglio comunale adottata dal commissario regionale dott. Sinatra, da sottoporre per l’approvazione al competente consiglio comunale». Il tutto avverrà, naturalmente, alla riapertura dei lavori del Consiglio, che avverrà ormai a settembre. In attesa che l’amministrazione predisponga la proposta di delibera che poi dovrà essere approvata dal Consiglio (ieri però il segretario generale Filippo Ribaudo ha suggerito la consulenza di un illustre amministrativista, data la complessità del tema), il dirigente dovrà sospendere l’esecutività della delibera di Sinatra. Perché, come spiegato dallo stesso Ribaudo, se i Franza -bussassero- alla porta del dirigente, questi sarebbe obbligato a sottoscrivere la convenzione.

(nelle foto, due proiezioni del centro bipolare degli stadi S. Filippo e Celeste)

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