Lo comunica il direttore del dipartimento Sanità-Ambiente di Palazzo Zanca Pagano: «Inoltrati al tavolo tecnico provinciale alcuni documenti utili per il piano dazione»
«Il Comune di Messina non è tra quelli chiamati a relazionare sulle misure adottate per fronteggiare i superamenti del PM10 perchè non incluso nell’elenco allegato alla nota della Commissione Europea – Direzione Generale Ambiente, delle zone nelle quali si sono verificati detti superamenti».
Lo ribadisce il direttore del dipartimento Sanità – Ambiente del Comune, ing. Riccardo Pagano, che ha comunicato che il Comune di Messina ha già provveduto ad inoltrare al Tavolo tecnico provinciale alcuni documenti utili per la definizione del piano di azione per la prevenzione dell’inquinamento atmosferico nelle grandi aree urbane, riservandosi la produzione di una documentazione tecnica integrativa sulle iniziative e/o adottate ai fini della minimizzazione degli effetti dell’inquinamento atmosferico sulla popolazione.
Le risultanze del Tavolo tecnico di settore comunale, emergeranno invece nel vertice convocato il 19 settembre, ed al quale sono stati invitati a partecipare uffici di palazzo Zanca, Enti ed Istituzioni, tra i quali la Prefettura, la Provincia regionale, l’A.R.P.A. Sicilia, l’ATM, e l’ATO3 ME S.p.A.. Grazie alla preziosa collaborazione offerta dall’ARPA Sicilia di Palermo, prosegue intanto la campagna di monitoraggio della qualità dell’aria, nelle zone della città sprovviste di centraline di rilevamento, le cui informazioni saranno utilizzate per la programmazione di una diversa dislocazione e/o potenziamento delle postazioni fisse di rilevamento della qualità dell’aria. Dalla metà del mese di settembre la campagna di rilevamento interesserà la zona antistante la stazione marittima.
