Nessuno è escluso. L’assessore alle Attività sociali Pippo Rao ci ha presentato il suo progetto per fronteggiare il caldo africano dell’estate 2007. Associazioni, cooperative, Azienda sanitaria, istituzioni e privati sono chiamati a coordinarsi per garantire che l’estate rappresenti un periodo di serenità anche per la porzione di società cosiddetta “fragile-.

Sono innanzitutto gli anziani i destinatari del progetto, gli over 65 e in particolare gli over 75, spesso soli e impossibilitati a lasciare la propria abitazione nei giorni più torridi. Per questa categoria di persone, a partire dai prossimi giorni e per la fascia oraria dalle 10 alle 17, verrà approntata una pattuglia (nella fase iniziale, ma in caso di necessità dovrebbero arrivare fino a tre) di pronto intervento per il disbrigo di alcune commissioni, come l’acquisto di farmaci o della spesa, il pagamento di bollette in scadenza, e altre piccoli e grandi necessità. La pattuglia interverrà su richiesta, su tutto il territorio comunale, e sarà composta da personale delle cooperative sociali, coadiuvato da ragazzi del servizio civile. Nella rete di chi darà una mano figurano anche la Comunità di Sant’Egidio e le Misericordie, particolarmente preziose nel caso di trasporto di anziani ad esempio ad una visita medica. Per quelli che vogliono sfidare il caldo e uscire di casa, invece, il Comune ha predisposto degli accordi con diversi soggetti sul territorio per assicurare a queste persone un luogo di socializzazione, e soprattutto un ambiente fresco. A sud il punto di incontro è stato messo a disposizione dal Centro commerciale di Tremestieri, e sarà fornito di quotidiani, giochi di società e anche un buono per il caffé o il gelato. Con la possibilità ulteriore di usare una sala cinematografica dedicata per allestire spettacoli o proiezioni ad hoc. A nord la stessa funzione svolgerà l’Ipab di piazza Casa Pia. Ancora in corso di perfezionamento, inoltre, gli accordi con altri istituti cittadini, le Piccole Suore, il Don Orione e Casa Serena. «Il problema maggiore a questo punto – ha sottolineato l’assessore – è l’impossibilità di prevedere l’entità della richiesta di servizi, su cui dovremo calibrare l’offerta. Partiremo quindi con una fase sperimentale, che ci servirà per fare i dovuti aggiustamenti. Oltre che per aspettare l’approvazione del bilancio, che ci permetterà di investire qualche risorsa in più nel Piano. Un allargamento che stiamo vagliando, per esempio, riguarda l’inserimento dei disabili tra i destinatari dei servizi. Ma è chiaro che a quel punto l’impegno per il Comune diventerebbe più oneroso di quanto possiamo permetterci, almeno fino all’approvazione della nuova programmazione finanziaria». In chiusura abbiamo chiesto all’assessore Rao una battuta sul capitolo del preventivo comunale 2006 che riguarda i Servizi sociali. Questa la risposta: «Per la prima volta dai tempi dell’Amministrazione Providenti i trasferimenti ai Servizi sociali sono aumentati. Quest’anno avremo circa due milioni in più dell’anno scorso, un aumento del 25 %. I fondi per l’Istituzione salgono da 14 a 16 milioni,, a cui si aggiungono quelli previsti dalla legge 328/00 e quelli per il dipartimento. Arriviamo così a una cifra che si avvicina ai 20 milioni. Certo, sono niente rispetto ai 70 di Bologna o i 50 di Trieste, ma per Messina è un bel passo avanti». Infine una domanda d’obbligo sul rimpasto in giunta, dopo le dimissioni programmate dell’assessore Francesco Gallo, dirottato alla presidenza della neonata “Polisportiva Messina-, con sullo sfondo l’assegnazione della delega al Bilancio, ancora pendente dopo la nomina del professor Mario Centorrino come rappresentante dell’Amministrazione comunale nel C.d.A. di Innova BIC s.p.a. Questa la risposta di Rao: «Non sarò io ad andare al Bilancio. Abbiamo valutato insieme al sindaco che è opportuno che rimanga al mio posto. Né so chi sarà nominato per quell’incarico».