«Buzzanca rimane ancorato alle poltrone». Intervento del coordinatore cittadino di Fli Pergolizzi

«Buzzanca rimane ancorato alle poltrone». Intervento del coordinatore cittadino di Fli Pergolizzi

«Buzzanca rimane ancorato alle poltrone». Intervento del coordinatore cittadino di Fli Pergolizzi

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sabato 12 Novembre 2011 - 10:01

Per il rappresentante di Futuro e Libertà è il momento di prendere una decisione, in nome di quel «senso di responsabilità che il sindaco sembra avere smarrito. Davanti a Palazzo Zanca protesta del Comitato “No al doppio incarico”»

Si susseguono gli interventi delle forze politiche cittadini sulla sentenza della corte Costituzionale che ha dichiarato l’illegittimità della leggine, meglio nota come meglio nota come “leggina Buzzanca” o “Salva doppio incarico”.
Dopo il rovente botta e risposta consumatosi ieri tra il deputato nazionale del Pd ed ex-sindaco Francantonio Genovese e Buzzanca, arriva oggi la dichiarazione del coordinatore cittadini di Fli Nello Pergolizzi: «Il provvedimento mette la parola fine alla lunga serie di sterili tentativi di auto legittimazione e lungaggini burocratiche che avevano permesso, almeno sino ad ora, al sindaco Giuseppe Buzzanca di vivere in una condizione particolare che potremmo definire di “abusivismo” istituzionale. Strenuamente il sindaco ha cercato di evitare di compiere la scelta (quella tra la poltrona di primo cittadino e lo scranno di deputato regionale) che ora, per legge, è invece obbligato a fare».
Pergolizzi non manca tuttavia di evidenziare l’ “attaccamento” del primo cittadini alle poltrone: «Il dott. Buzzanca sembra rimanere ancorato “alle poltrone”, non dimostrando, in un momento così delicato per il nostro Paese, di avere il necessario rispetto delle Istituzioni e dei ruoli, anzi sembra quasi porre se stesso persino al di sopra della Costituzione della Repubblica Italiana» a cui, si rammenta, tutti i cittadini sono sottoposti. Il primo cittadino – continua Pergolizzi – nonostante la chiara pronuncia da parte della Consulta, preferisce continuare ad operare nell’incostituzionalità e nell’illegittimità, ormai palesemente acclarate con sentenza costituzionale, piuttosto che dimettersi o dalla carica di sindaco o da quella di Deputato regionale».
L’esponente di Fli ricorda al primo cittadino, che a suo dire sembra aver smarrito il senso di responsabilità nei confronti di istituzioni e cittadini, i casi del sindaco di Catania Raffaele Stancanelli e del presidente della Provincia di Caltanissetta Giuseppe Federico «che invece hanno compiuto la propria scelta lasciando, rispettivamente, la carica di parlamentare e di Presidente della Provincia». In conclusione l’affondo finale del coordinatore cittadino di Fli: «Opportunità e buon senso esigono che Buzzanca scelga, è questo l’invito proveniente da tutte le forze politiche responsabili ».
Questa mattina, intanto, come annunciato nella conferenza degli scorsi giorni, le forze del Comitato “No al doppio incarico” nato su Facebook (Sel, Pd, Idv, Rifondazione e Movimento 5 Stelle) hanno manifestato di fronte l’ingresso di Palazzo Zanca contro il doppio incarico unendosi al coro di quanti invitano il primo cittadino a prendere una decisione, al più presto.

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