L'avvocata interviene sul tema delle conseguenze, in relazione al passato, se il progetto ponte sullo Stretto non dovesse mai partire
Ponte sullo Stretto e possibili penali. Così l’avvocata Aurora Notarianni interviene sul tema, in relazione al passato, se il progetto non dovesse mai partire: “Impossibile la ripresa di efficacia dei vecchi contratti. I soggetti interessati non possono fare rivendicazioni neanche per il presente, non avendo i contratti ripreso efficacia. Eurolink ha perso la causa in tribunale delle imprese a Roma e quindi non ha alcun diritto all’indennizzo. Ha proposto appello e l’udienza è fissata per il 9 marzo 2026. E non si può fare alcuna rivendicazione rispetto al passato se non quanto chiesto in appello. Allo stato degli atti non è prevedibile alcuna vittoria. Parson ha proposto ricorso per il rimborso di alcune spese (di poco conto visto il valore complessivo di quest’operazione), ma non ha avuto ancora una decisione favorevole e l’udienza è fissata per il 26 gennaio 2026”.
E ancora: “La società stretto di Messina ha rinunziato a tutte le sue pretese con atto già depositato nel giudizio. La ricusazione del visto legittimità alla delibera Cipess numero 41 del 6 agosto 2025 ha reso impossibile la ripresa di efficacia dei contratti caducati e quindi nessuna pretesa possono vantare i contraenti”.

Traduzione: un bel ciaone a Germanà, che, poveretto, ha perso la parola.
Tradotto per i non addetti ai lavori?
Lo stato italiano non paga per il giusto e pagherebbe le penali? Io mi preoccupo sul pagamento delle pensioni entro 5 anni..
Tutti i TALENTI della SINISTRA SICILIANA inventano strane soluzioni che non hanno niente di credibilità su questa materia. Perché non mettono il loro Talento a disposizione della nostra regione e renderla più vivibile e sicura e non fare fuggire questi ragazzi che non trovano lavoro. Criticano, criticano e basta il loro Talento si BLOCCA. Complimenti.