Deferimento della delibera Cipess alla competenza della Sezione centrale il prossimo 29 ottobre. Ciucci: "Siamo fiduciosi". Molti dubbi sull'operazione dalla magistratura contabile
ROMA – “Servono nuove verifiche”. La Corte dei conti non scioglie il nodo sul ponte. Comunica la società Stretto di Messina: “In relazione all’esame e alla conseguente registrazione da parte della Corte dei conti della delibera Cipess del 6 agosto di approvazione del progetto definitivo del ponte sullo Stretto di Messina, è stata comunicata dalla Corte stessa alle competenti istituzioni – presidenza del Consiglio – Dipe, ministero delle infrastrutture e ministero dell’economia – la decisione di sottoporre la valutazione della delibera alla competenza della sede collegiale della Corte (Sezione Centrale). Il tutto fissando la data della seduta per il prossimo 29 ottobre. Tale decisione, che non comporta un allungamento dei tempi previsti per il completamento della procedura di registrazione della delibera Cipess (Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile), che resta fissata al 7 novembre, deriva dall’opportunità di svolgere ulteriori verifiche rispetto ai chiarimenti già forniti”.
“Siamo fiduciosi sull’esito positivo dell’esame della Corte – ha spiegato l’amministratore delegato della Stretto di Messina, Pietro Ciucci – nella convinzione di aver operato nel pieno rispetto delle norme generali e speciali italiane ed europee relative alla realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina. Nei tempi previsti e in anticipo rispetto alla convocazione della seduta delle Sezione centrale della Corte dei conti del prossimo 29 ottobre, verranno forniti – da parte delle Istituzioni competenti – tutti i nuovi approfondimenti richiesti, con la piena collaborazione da parte della Stretto di Messina”.
I molti dubbi della Corte dei conti sull’operazione ponte
Il Sole 24 Ore scrive che il deferimento muove da una serie di rilievi tecnici ed è necessario “un maggiore livello di esplicitazione delle valutazioni effettuate”. E questo, osserva la Corte dei conti, “anche al fine di garantire effettività al principio di trasparenza dei processi decisionali e valutativi che caratterizza, in particolare, le grandi opere infrastrutturali e cui assolve, tra l’altro, la prescritta pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale”.
Molti dubbi pure sugli aspetti procedurali e sull’assoggettamento del ponte a “motivi imperativi di interesse pubblico” (procedura Iropi). E, ancora, la Corte dei conti non appare convinta del piano economico-finanziario. E in più, riporta sempre il Sole 24 Ore, sulla base del documento dei magistrati contabili, si registrano “pareri mancanti, iter ambientale da integrare, coperture da validare, istruttoria documentale da rafforzare”. Da qui la decisione del magistrato istruttore di proporre il deferimento alla Sezione centrale di controllo di legittimità, che dovrà decidere se registrare o restituire l’atto al governo. Fino alla decisione del Collegio, la delibera resta sospesa.

Stanno cercando il coraggio di dire no.
‘Dubbi pure sugli aspetti procedurali e sull’assoggettamento del ponte a “motivi imperativi di interesse pubblico” (procedura Iropi). E, ancora, la Corte dei conti non appare convinta del piano economico-finanziario. E in più, riporta sempre il Sole 24 Ore, sulla base del documento dei magistrati contabili, si registrano “pareri mancanti, iter ambientale da integrare, coperture da validare, istruttoria documentale da rafforzare”.
” For here lies the point ” (Amleto, V.I.).
Evidentemente le integrazioni “complete e precise” non erano né complete né precise.
E poi parliamo di togliere il pedaggio a villafranca.
Ben vengano tutti questi dubbi, vuol dire che il Ponte sarà realizzato non solo con i migliori criteri tecnici ma soprattutto ….. oltre ogni ragionevole (..?..) dubbio!!!!!
Salvini a chi vuole prendere per i fondelli, ancora non ha capito che i Siciliani non sono fessi