Ponte sullo Stretto, Germanà contro Floridia: "Smonteremo le sue bugie"

Ponte sullo Stretto, Germanà contro Floridia: “Smonteremo le sue bugie”

Redazione

Ponte sullo Stretto, Germanà contro Floridia: “Smonteremo le sue bugie”

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lunedì 24 Aprile 2023 - 19:25

La senatrice del M5s aveva parlato di "propaganda politica" del governo. Il senatore della Lega risponde: "Progetto approvato, validato e fattibile"

MESSINA – Nino Germanà non ci sta. Dopo le dichiarazioni di Barbara Floridia, senatrice del Movimento 5 Stelle che aveva parlato di “propaganda politica” in relazione al Ponte sullo Stretto, il senatore della Lega passa al contrattacco. “La collega Barbara Floridia – dichiara Germanà -, in pieno stile Movimento 5 Stelle, pur di dire ‘no’ alle opere è disposta a sostenere bugie. Le menzogne che leggiamo oggi, tipiche della narrazione ‘no pontista’, hanno già condannato noi siciliani a 6 mld di costi annui per la mobilità, ma con questo governo le cose stanno cambiando: il progetto definitivo del Ponte sullo Stretto è approvato, validato ed è fattibile”.

Germanà: “Smonteremo le bugie”

E continua: “Sentiamo che l’infrastruttura non dovrebbe servire ai pendolari, mentre è dimostrato che da Messina a Reggio Calabria si arriverà in 20 minuti, con un impatto positivo sui costi generali del trasporto. Ancora leggiamo questioni inerenti all’impatto ambientale, ma gli esperti sono concordi sul ruolo dell’opera nell’abbassamento delle emissioni. Sì, non abbiamo previsto una corsia preferenziale per i ‘banchi a rotelle’, forse è questo il problema dei 5 Stelle, che finora contro il Ponte tirano fuori soltanto argomentazioni fantasiose. Noi le smonteremo una per una: anticipo già che sarà cura del Comitato ‘Ponte e Libertà’ smentire ogni menzogna, come quelle che in tanti anni hanno impedito alla Sicilia e al Sud di crescere”.

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7 commenti

  1. Ridicolo. Sopravvalutato.

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  2. Definirle bugie forse è azzardato. Piuttosto è una presa di posizione coerente con le politiche del movimento sempre contrario a qualsiasi opera, a prescindere dal ponte e dalla valenza dell’opera in sé stessa. In questi ultimi anni sono tanti i no espressi dal movimento per opere di ogni genere.

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  3. Germanà: un non messinese messo a sponsorizzare un ecomostro da un partito nordista…così avremo la distruzione definitiva della città di Messina e della Sicilia in generale, come ha fatto prima Musumeci e ora Schifani.

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  4. Inqualificabile!!!!

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  5. Bugie ma mi faccia il piacere!.
    Trascurando tutte le altre questioni. La “bugia” più eclatante è l’avere riportato parte dell’audizione del presidente dell’ANAC. Tornando al Ponte la Webuild ha perso in primo grado per la richiesta di penale e il governo gliela riconosce prima dei successivi gradi di giudizio. (sic).
    Il decreto intanto è un regalo al general contractor. Se il ponte si farà si vedrà.

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  6. 20 minuti da Messina a Reggio con il Ponte? Ma mi faccia il piacere!!! Realisticamente un’ora. Perché non dice quanto costerebbe il pedaggio? Cmq basta mettere 10 navi in più e con i soldi che avanzano aggiustare ferrovie e strade, fare l’aeroporto dei messinesi zona Milazzo, riqualificare veramente la zona della falce e fare un mega acquario più grande di quello di Genova. Così dai lavoro e i turisti verrebbero per rimanere non solo di passaggio per vedere il ponte dal finestrino e neanche fermarsi a Messina…capito caro leghista de noartri?

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  7. Una precisazione su quanto dice fra l’altro l’ANAC il decreto del governo prevede che Webuild per contratto stabilisca l’aumento dei costi e l’entità dei lavori: come se io chiamassi una ditta per rifare il bagno e dopo aver fatto un accordo sul prezzo e su come realizzarlo in corso d’opera le decisioni (evidentemente non a mio vantaggio ) verrebbero prese da chi realizza l’opera. Certo questo è un grande vantaggio per le casse dello Stato che finanzierà l’opera.

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