L'Autorità Portuale avrà un ruolo in prima linea, grazie agli emendamenti approvati
Programmare lo sviluppo dei Porti dello Stretto a supporto e ad integrazione del sistema di mobilità integrata che nascerà insieme al ponte. E’ il ruolo affidato all’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto di Messina nel quadro di interventi collaterali alla realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina, grazie all’approvazione di un emendamento del deputato Francesco Cannizzaro durante l’esame in Commissione Bilancio della Camera dei Deputati del decreto.
“Ora la nostra programmazione dovrà essere collegata ai nuovi scenari trasportistici determinati dalla realizzazione del ponte – dice il presidente dell’Autorità Portuale, Mario Mega – e questo consentirà di affrontare, con gli strumenti di velocizzazione delle procedure che la legislazione sulle opere prioritarie già consente, temi come quelli per esempio dello spostamento del porto traghetti di Villa San Giovanni a sud delle invasature ferroviarie, con una nuova viabilità che liberi completamente l’ambito urbano dai mezzi che da decenni la attraversano con grandissimi disagi per gli abitanti, come quello per il rapido completamento del Porto di Tremestieri che è indispensabile per completare il quadro trasportistico marittimo complessivo. Questo accade proprio subito dopo l’adozione del Documento di Programmazione Strategica del Sistema portuale, adottato venerdì scorso all’unanimità dal Comitato di Gestione, che costituirà il punto di partenza per quella richiesta ricognizione sulle esigenze infrastrutturali dei nostri porti che ora diventerà ancora più urgente soddisfare per assicurare il miglior coordinamento possibile con la viabilità di raccordo al ponte”.
Trasporto pubblico area dello Stretto
La settimana scorsa lo stesso Cannizzaro aveva firmato un altro emendamento sull’adeguamento del sistema di trasporto pubblico locale e regionale nell’Area dello Stretto alle esigenze di mobilità derivanti dalla realizzazione del Ponte.
“Si tratta di un’altra iniziativa molto importante – prosegue Mega – per intervenire su una tematica che io stesso avevo evidenziato fondamentale nel mio intervento in audizione alla Camera dei Deputati sempre sul Decreto Ponte e che ha l’obiettivo di favorire la mobilità di breve percorrenza e cioè dei pendolari, che in gran numero di spostano tra le due sponde dello Stretto, che così potranno contare su un sistema di trasporto terrestre di tipo collettivo di natura prettamente pubblica che andrà ad integrarsi perfettamente con quello marittimo dei mezzi veloci. Confidiamo che entrambe le proposte di modifica vengano approvate dal Parlamento per poter poi espletare i propri positivi effetti”.