Niente visto di legittimità al terzo atto aggiuntivo, dopo il disco rosso per la delibera del Cipess
La Corte dei Conti non ha concesso il visto di legittimità al terzo atto aggiuntivo della convenzione tra il ministero dei Trasporti e delle Insfrastrutture (Mit) e la Stretto di Messina Spa. La decisione è della sezione centrale di controllo di legittimità della Corte, che ha un mese per depositare i motivi. E’ un nuovo stop, dopo il mancato visto di legittimità della delibera del Cipess di fine ottobre.
No al terzo atto aggiuntivo
Nello specifico la magistratura contabile, che ha reso noto la decisione con una nota ufficiale, non ha concesso il visto al decreto n.190 del primo agosto adottato dal Mit, di concerto con il ministero dell’Economia e delle Finanze, “ai sensi dell’articolo 2, comma 8, del decreto-legge 31 marzo 2023, n. 35, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 maggio 2023, n. 58, recante “Disposizioni urgenti per la realizzazione del collegamento stabile tra la Sicilia e la Calabria”, approvazione III Atto aggiuntivo alla convenzione del 30 dicembre 2003, n. 3077, fra il Mit e la società Stretto di Messina spa”.
Salvini: “Inevitabile dopo il primo stop”
ll ministro dei Trasporti Matteo Salvini non è sorpreso: “È l’inevitabile conseguenza del primo stop della Corte dei Conti. I nostri esperti sono già al lavoro per chiarire tutti i punti. Resto assolutamente determinato e fiducioso”.

Un’opera da fare alla carlona,senza un minimo di legittimità tecnica,amministrativa,contabile,sociale,ambientale. Il tutto doveva ricadere sulle spalle di noi poveri messinesi.Vedremo come si accoglierà questa ennesima bocciatura da parte delle autorità locali,fin’ora in vigile attesa per accordi o disaccordi.Le bocciature sono tre,e si ha motivo di credere che non aver ottemperato a richieste di chiarimenti sia da interpretare come fratture impossibilitate ad essere sanate.Mi vergogno che molti messinesi volessero un’opera che passasse sulle nostre teste come la spedizione dei mille.Il Ponte non avrebbe liberato il nostro territorio dalle mille problematiche che l’affliggono, né avrebbe riempito di ricchezza le nostre tasche.Sarebbe stata invece l’occasione per far controllare il territorio dalle cosche mafiose anche dopo la sua costruzione.
Salvini non hai il diritto di mettere le mani su Messina!!!
Pensa a far arrivare in orario i treni ciuf ciuf …i treni se ne sei capace, è per questo che ti paghiamo l’oneroso stipendio
EVVAI!!!!
SPERIAMO NON SE NE PARLI PIU’
CHIUDETE LA SOCIETA’ “STRETTO DI MESSINA” !!!
Che l’Italia abbia come vice premier e ministro uno come Salvini, la dice lunga sulle condizioni di questo paese.
Salvini vada a zappare in Padania
La corte dei ponti ha bocciato un’opera inutile. Il ministro Salvini se ne faccia una ragione.
Con il permesso del signor Luca mi permetto di accreditate a questo governo questo ennesimo successo.
Corretta l’analisi?
Esistono gli indicatori di cialtronaggine?
Da notare la posizione del più grande politico che Messina abbia mai visto: in sostanza è sempre dalla parte del giusto della serie “Avete visto? E che vi dicevo IOIOIO”
Ma mi chiedo dove avrebbero trovato la prima trance di 13,2 miliardi quando non trovano le coperture per pensioni e sanità?
E il resto considerando che normalmente un’opera in Italia costa almeno il triplo?