Italia Oggi svela: "La Stretto di Messina partner per la costruzione di due ponti in Indonesia"

Italia Oggi svela: “La Stretto di Messina partner per la costruzione di due ponti in Indonesia”

Maurizio Licordari

Italia Oggi svela: “La Stretto di Messina partner per la costruzione di due ponti in Indonesia”

Tag:

venerdì 24 Agosto 2012 - 10:50

La società guidata dall'amministratore delegato Pietro Ciucci sarebbe coinvolta in un consorzio di diritto indonesiano che sta progettando due ponti da 3800 metri per collegare le isole di Sumatra e Giava, divise dallo Stretto della Sonda

Il ponte sullo Stretto non è più una priorità e forse non si farà, ma su un ponte, anzi tecnicamente su due, la Stretto di Messina potrebbe avere un ruolo fondamentale. Lo svela il quotidiano Italia Oggi che in un articolo apparso oggi e firmato da Stefano Sansonetti racconta di un progetto in Indonesia che chiama in causa la società nata nel 1981 per la costruzione della megainfrastruttura che dovrebbe collegare le due sponde dello Stretto. (Maurizio Licordari) La società guidata dall'amministratore delegato Pietro Ciucci sarebbe coinvolta in un consorzio di diritto indonesiano che sta progettando due ponti da 3800 metri per collegare le isole di Sumatra e Giava, divise dallo Stretto della Sonda. La Stretto di Messina ha già firmato, secondo quanto rivela Italia Oggi, due memorandum of understanding, protocolli d'intesa legati alla costruzione di questi due ponti. L'ultimo è datato 27 febbraio e prevede l'invio di documentazione tecnica, economica e contrattuale per lo sviluppo dell'iniziativa, con la prospettiva di dare una veste definitiva al rapporto di collaborazione che in questo momento è solo teorico. L'idea di portare avanti il progetto dei due ponti indonesiani è stato approvato dal locale governo nel dicembre 2011 ed è stato affidato alla Wiratman and associates, società con la quale la Stretto di Messina sarebbe in contatto. E proprio la Wiratman ha chiesto alla società guidata da Ciucci la conferma della volontà di collaborare come possibile partner dell'iniziativa che presenta notevoli caratteristiche di affinità con il ponte sullo Stretto di Messina e i suoi collegamenti. La richiesta è quella di effettuare offerte sia per il controllo della progettazione che per la successiva fase di controllo dell'attività per la realizzazione dell'investimento. Negli anni la Stretto di Messina ha accumulato studi e conoscenze sul progetto del Ponte, costato fino ad oggi oltre 300 milioni di euro. Queste conoscenze adesso potrebbero essere applicate in un luogo diverso. Resta da capire come, visto che nelle intenzioni del governo Monti e della politica nazionale la Stretto di Messina potrebbe anche sparire presto. Lo hanno chiesto esponenti politici di maggioranza e opposizione, nel frattempo spunta fuori questa ipotesi di collaborazione con l'Indonesia. Lì il progetto di un ponte sospeso lungo più di tre chilometri è solo all'inizio. Chissà che questi trent'anni di esperienza in Italia non possano servire a farlo davvero un ponte.

Maurizio Licordari

15 commenti

  1. propongo il trasferimento di tutti i NO PONTE in Indonesia

    0
    0
  2. Che smacco sarebbe per il Sud, per la Sicilia e per Messina. Con la costruzione del Ponte si sarebbe parlato di Sicilia e Messina in positivo con un opera di altissimo livello ingegneristico e con tecnologia unica al mondo e invece sarà la mafia a continuare a primeggiare quando si parlerà di Sicilia!
    Una occasione di rilancio e riqualificazione di ampie zone di Messina che si perderà, lasciando tutti i benefici ai padroni dello Stretto, i Franza! Complimenti agli oscurantisti!

    0
    0
  3. Condiviso, cosi il xxxxxxxx vende magliette a tutti gli indonesiani

    0
    0
  4. L’oscurantismo non è privare la città di “un opera di alta tecnologia” che a voler interpretare le tue parole sembra che venga fatta ad uso di ripicca contro i franza.
    L’oscurantismo è: non pensare a com’è la nostra città oggi, in questo momento e sperare nella panacea di tutti i mali (il ponte)…nel frattempo lasciamo la città in terapia intensiva perchè si è persa un occasione di rilancio…ma fatemi il favore

    0
    0
  5. Visto che sei tanto contento che almeno un ponte il tuo caro ente mangia soldi te lo fà trasferisciti tu

    0
    0
  6. Bravissimo!E qual’è il male peggiore di Messina se non la schiavitu da attraversamento? I tir continueranno a transitare nel centro di Messina e le Cartur continueranno a vomitare migliaia di tir al centro. Tremestieri rimarrà un approdo monco visto la difficoltà ad operare e agli insabbiamenti continui! Intanto Franza continua ad arricchirsi alla faccia dei messinesi!

    0
    0
  7. per il NO PONTE che difende cosi vivamente le sue idee. Di al prof. di ed.fisica di organizzarsi coi seguaci del NO e tutti assieme andate a manifestare in quel bel paese e rimaneteci per sempre; anzi no tornate, ci mancano le manifestazioni folcroristiche sotto al Pilone nostro.

    0
    0
  8. La schiavitù dell’attraversamento è stata voluta perchè nessuno ha mai avuto le palle di intraprendere un altra compagnia di traghettamento..scusa ma se la Sardegna ha i suoi traghetti veloci (della regione) che attraccano a civitàvecchia perchè noi no? perchè gente come te si lamenta che Franza si arricchisce a non FA UNA beneamata MAZZA. Togliendo che ad un certo punto al maligno di turno passate anche per invidiosi perchè se la città si presenta un xxxxx al crocierista (turimo questo sconosiuto)(vedi introiti che non si è capaci di sfruttare lasciando a taormina&C tutto)è colpa anche tua che biliandoti perchè franza si fa i piccioli aspetti che cada la manna ponte dal celo per punire franza e far contento te che nel frattempo con le tue idee lasci morire la città. E poi parli dei tir ma le ferrovie che dismettono nemmeno le nomini..scusa se dismettono che ci passano sui binari del ponte i carrelli del centro commerciale?

    0
    0
  9. Non v’e dubbio che ogni persona libera veramente libera da pregiudizi ideologici emotivi psichici ,onesta intellettualmente,solidale socialista progressista sindacalista liberista realista spiritualista non può che vedere il ponte come lUNICA opportunità offerta a questa povera e sempre più involuta città di uscire finalmente dal disastro verso il quale e’ inesorabilmente avviata in mancanza di risorse assistenzialistiche che fin ad ora in qualche modo ne hanno garantito la sopravvivenza pur fra tante sperequazioni. Così i ponti si sono sempre fatti e si continueranno a fare ..dai popoli civilissimi colti ed evoluti ed ecologisti del nord Europa , ed adesso anche dai nuovi popoli emergenti dell’Indonesia . Si sono sempre fatti e sempre si faranno….. per soddisfare il bisogno insopprimibile delluomo di comunicare e connettersi con altri uomini. Ovunque ,meno che a Messina. Sarà lo scirocco che ottunde ed addormenta le menti e non ci fa capire che stiamo ricevendo ordini (parole d’ordine) argomenti e schemi di pensiero no ponte elaborati in centri Di potere lontanissimi da noi e dagli interessi del nostro popolo.

    0
    0
  10. Complimenti!Dove hai copiato tutti quei paroloni per poi raffazzonarli unirli armonizzarli poetizzarli e riempire il web di concetti senza costrutto?

    0
    0
  11. Meglio ci vadano i Si ponte, così possono dire Che bello che bello

    0
    0
  12. Manadiamoci invece tutta la “sStretto di Messina”, così ce la togliamo definitivamente dai pedi, e voi seguitela: la sopcietà può continuare a non far nulla e voi a fare giochi di fantasia su un ponte inesistente

    0
    0
  13. Zancle 26 non meriterebbe risposta,tanto e’ inconsistente il suo contributo che rivela pero’ oltre ad una mancanza di argomentazione ,l’insopportabile vezzo dei peggiori messinesi : la diffidenza volgare e squallida( dove hai copiato?…) la critica sterile … “senza costrutto”. Spesso si rimprovera ad altri quello che si avverte dentro la propria persona ed un po ci si vergogna (La proiezione freudiana docet)

    0
    0
  14. Non posso che rammentare le mie opinioni più volte espresse, ormai anche obsolete…..ma per chi vuole approfondire legga, la situazione è sempre uguale anche peggiorata:

    http://partitodelsud.blogspot.it/2009/12/ponte-sullo-stretto-un-argomento.html

    0
    0
  15. L’insopportabile vezzo dei messinesi che presi dallo scirocco non capisco che la città grazie a forbiti saccenti come te che parlano, parlano, parlano e che sono ottusamente chiusi in preconcetti imparati a memoria dal paroliere di turno che vi ha raccontato la favoletta del collegamento fisso tra una terra ballerina(la nostra) e un altra. Collegamento che a leggere l’ottusità dei commenti non è altro che la punizione ad un imprenditore che, per quanto possa stare sulle scatole a tutti, DA LAVORO e ricava introiti. Cosa che agli ottusi forbiti dalle sterili e quantomai forbite idee da paraocchi da fastidio e fa stagnare le idee e le azioni….ma tanto come ho detto la panacea di tutto è il ponte…

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007