Il NO del Sud non è stato un voto di pancia: è fame. C'è una questione meridionale

Il NO del Sud non è stato un voto di pancia: è fame. C’è una questione meridionale

Rosaria Brancato

Il NO del Sud non è stato un voto di pancia: è fame. C’è una questione meridionale

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domenica 11 Dicembre 2016 - 07:13

Dalla Sicilia il 71% di no è stato l'urlo di una terra che ha fame di tutto, di infrastrutture, di diritti, di soldi, di lavoro, di speranza. Non si è votato per antipatia, ma perchè la pancia è vuota.

Il 4 dicembre un boato dalle Regioni Meridionali ha travolto Renzi e il governo. Il No in Sicilia ha superato il 71%, la percentuale più alta del sud. La differenza di percentuali tra il Trentino Alto Adige, dove ha vinto il sì o la Toscana o l’Emilia con le Regioni meridionali è agghiacciante.

C’è chi ha definito il voto del Sud “di pancia”, contrapponendolo evidentemente a quello del Nord che secondo questa tesi dovrebbe essere “di testa”, ripetendo vecchi stereotipi.

E’ vero che il Sud ha votato di pancia. Quando la pancia è vuota fa rumore.

Quel boato che in tutte le zone del Sud ha toccato il 64, 68, 70% era fame.

A urlare è stata la pancia che ha fame non solo di cibo, ma di tutto.

Non a caso, anche i giovani hanno detto no, perché sono quelli che oggi, più di ogni altra fascia d’età, ha “fame” nel senso più ampio del termine. Il no è inversamente proporzionale alla fame ed alla perdita della speranza. I giovani e il sud hanno hanno più fame e meno speranza. Unisci le due cose, giovani e sud e viene fuori quel dato schiacciante.

Questo per noi siciliani è il periodo più bello e nel contempo straziante dell’anno. E’ il periodo in cui le generazioni di “emigranti natalizi” tornano a casa per le feste. Le famiglie, quelle che si spaccano la schiena per far studiare i figli altrove, tornano a vivere, come i fiori in primavera. E’ il periodo più bello, ma anche il più straziante, perché c’è la consapevolezza che il ritorno è breve. C’è anche quella voce nel cuore che dice che un giorno non ci sarà più neanche un breve ritorno perché quei giovani nel frattempo faranno il nido altrove. Arriverà il giorno in cui saranno i nonni, gli zii, a spostarsi perché “casa” non sarà più qui, le radici saranno altrove.

A naso, senza alcuna base o presunzione statistica sono pronta a scommettere che queste famiglie di “nuovi emigranti” hanno votato no. E non per antipatia a Renzi. Direi piuttosto per disperazione. La disuguaglianza è diventata un baratro e non ci sono ponti che uniscono i pochi ricchi ai troppi poveri e un nord sempre più sviluppato ad un sud sempre meno infrastrutturato.

La marea crescente di nuovi poveri si concentra nelle zone del sud e il ceto medio è stato letteralmente spazzato via dalla crisi.

E’ la nuova questione meridionale, o forse quella vecchia mai risolta.

Poveri di reddito, di lavoro, di diritti, di infrastrutture, di servizi, di giovani, di braccia, di cervelli, d’istruzione, di sicurezza, di ospedali, di assistenza.

Io ho votato no, ma non sono stata una “barricadera” e soprattutto non sono felice che abbia vinto il no, perché significa che siamo un Paese devastato.

Molti aspetti della Riforma mi piacevano Negli ultimi giorni sono stata anche indecisa per via di quella frase che era diventata un ritornello: “chi vota no è contro il cambiamento”. Mi sono chiesta, vuoi vedere che alla soglia dei 50 anni sono diventata “conservatrice” e contraria al cambiamento, alla modernità, alla velocità, al progresso?

Io lo voglio il cambiamento, da meridionale, da professionista, da donna, da mamma, da italiana. Però, mi son risposta: il cambiamento lo avrei voluto in questi 3 anni e mezzo di governo, in questi 2 anni e mezzo “dall’avvento di Renzi”.

Perché mi hanno chiesto di dire sì ad un “cambiamento postumo” quando per tutto questo tempo, quando c’è stata davvero l’occasione, non hanno fatto quello che avrebbero dovuto fare?

Perché dedicare tanto accorato impegno e tempo per cambiare a colpi di fiducia, zittendo l’opposizione interna e imbarcando mezzo centro-destra, la legge elettorale o la Riforma e non invece per fare misure concrete per abbattere la povertà e la crisi?

Prendiamo la battaglia per l’eliminazione dell’art.18. Perché legiferare per rendere più facile licenziare piuttosto che per rendere più facile assumere? Perché non è stata cancellata, questa sì a colpi di fiducia (e direi anche di ola da parte degli italiani) la legge Fornero che tante lacrime e sangue fa versare ancora oggi? Perché così tanta, troppa attenzione alle banche e poca ai cittadini? Perché è mancato il coraggio sul fronte delle tasse? Immagino sia lontano anni luce da questo ex governo l’idea di una patrimoniale, ma osare qualcosa di più nel Paese più tartassato d’Europa non si poteva? Perchè i nostri figli dovrebbero essere felici di essere diventati il popolo dei voucher? Per poi sentirsi chiamare dal ministro “bamboccioni”?

C’era tutto il tempo per cambiare per dare risposte concrete ai giovani, ai disoccupati, ai licenziati, alle imprese morte di tasse.

Non è antipatico Renzi, anzi, è giovane, simpatico, ambizioso. Non è il responsabile di questa Italia a pezzi ma ha perso un’occasione: non quella di Riformare la Costituzione, ma il sistema. Era quella la priorità.

C’è una questione meridionale che il Pd non ha voluto vedere.

La Sicilia ha “punito” il Pd e i suoi alleati, che governano l’isola dal 2012 e di tempo per cambiare l’isola ne hanno avuto. Non c’è stata alcuna rivoluzione nella terra della “manciugghia” per dirla alla Crocetta. L’unica “rivoluzione” che abbiamo visto è stato ascoltare il segretario regionale Pd Raciti e il sottosegretario renziano Faraone accogliere con entusiasmo il centro-destra dichiarando non le verità “ci servono i voti” ma l’ipocrisia “siamo un partito aperto”. Un Pd costretto a non poter fiatare quando big come Castiglione e Cascio finiscono coinvolti nelle inchieste o lo stesso Alfano finisce in tutti i giornali per l’assunzione per chiamata diretta alle Poste (con uno stipendio da 200 mila euro) del fratello. Ma del resto è lo stesso Pd che sulle polemiche sugli incarichi al fratello della Boschi o sulle vicende della Banca Etruria non ha fiatato. Lo stesso Pd che in Sicilia sceglie all’unanimità come capogruppo Alice Anselmo che dal 2012 ha cambiato 7 gruppi Ars e che oggi è renziana di ferro.

E’ la stessa maggioranza che in campagna elettorale annunciava la difesa dello Statuto siciliano (che la Riforma avrebbe abbattuto a colpi di clava), battaglia per le accise e per far pagare le tasse qui a chi investe sull’isola. E’ la stessa maggioranza che ha bocciato all’Ars la proposta del Referendum sulle trivelle e che quando ad aprile il quesito non ha raggiunto il quorum ha esultato, dimenticando che questa è la terra che ne pagherà le conseguenze e non certo il Piemonte o la Lombardia. Tra pochi giorni i “migranti di Natale” prenderanno treni che sono veloci fino a Villa, perché la deputazione calabrese ha ottenuto la vittoria del Freccia Argento, ma giunti al capolinea tutto il tempo risparmiato lo perderanno per attendere un aliscafo che non c’è o per raggiungere a piedi e con il trolley e il fardello di rabbia la Caronte. Raramente tornano in aereo i migranti di Natale, perché mentre in Sardegna ci sono voli a prezzi umani grazie alla battaglia per la continuità territoriale, noi paghiamo un Roma Catania o un Milano-Catania come un charter per Parigi.

Per questo in Sicilia ha votato la pancia e non la testa. Perché quando hai la pancia vuota la testa va per i fatti suoi. Non l’aveva capito Maria Antonietta quando disse: “il popolo non ha pane dategli le brioches”.

C’è una questione meridionale spaventosa, se il popolo ha fame non puoi dargli i voucher.

Rosaria Brancato

30 commenti

  1. Gentilissima Direttrice, condivido quasi completamente questo Suo articolo che fotografa la reale situazione in cui vive il nostro Paese. Unico neo, il buonismo nei confronti di Renzi. E’ vero si che è giovane ed ambizioso ma è antipatico e, cosa ancor più importante, è sleale ed opportunista, due “qualità” della peggior politica. Con la sua slealtà ed il suo opportunismo ha deluso, profondamente, tanti cittadini che non sono banchieri, imprenditori, politici. Insomma, ha deluso il popolo! Ma soprattutto i giovani. Proprio perchè ha fatto o non ha fatto quello che giustamente ha scritto Lei e non vale la pena di ripetere. Renzi, per rimanere in sella, dopo aver tradito i suoi compagni di partito ha imbarcato persino Verdini. Serve altro?

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  2. Gentilissima Direttrice, condivido quasi completamente questo Suo articolo che fotografa la reale situazione in cui vive il nostro Paese. Unico neo, il buonismo nei confronti di Renzi. E’ vero si che è giovane ed ambizioso ma è antipatico e, cosa ancor più importante, è sleale ed opportunista, due “qualità” della peggior politica. Con la sua slealtà ed il suo opportunismo ha deluso, profondamente, tanti cittadini che non sono banchieri, imprenditori, politici. Insomma, ha deluso il popolo! Ma soprattutto i giovani. Proprio perchè ha fatto o non ha fatto quello che giustamente ha scritto Lei e non vale la pena di ripetere. Renzi, per rimanere in sella, dopo aver tradito i suoi compagni di partito ha imbarcato persino Verdini. Serve altro?

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  3. L’articolo a me sembra infarcito di tanta facile demagogia ed a proposito di demagogia alcune considerazioni:
    In un paese ingessato dove chi assume è costretto a tenersi a vita un dipendente anche se non troppo diligente nessun imprenditore si sogna di fare assunzioni.
    Non ci possiamo permettere un welfare che deve scontare ancora le baby pensioni e senza la legge Fornero la spesa pensionistica sarebbe diventata insostenibile
    Le banche sono sostenute dai cittadini che ci tengono i soldi e se fallisce una banca chi perde sono i cittadini
    Non è facile abbassare le tasse in un paese che ha uno dei più alti debiti pubblici e dobbiamo ringraziare il bistrattato euro e la BCE se paghiamo fino ad ora bassi interessi

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  4. L’articolo a me sembra infarcito di tanta facile demagogia ed a proposito di demagogia alcune considerazioni:
    In un paese ingessato dove chi assume è costretto a tenersi a vita un dipendente anche se non troppo diligente nessun imprenditore si sogna di fare assunzioni.
    Non ci possiamo permettere un welfare che deve scontare ancora le baby pensioni e senza la legge Fornero la spesa pensionistica sarebbe diventata insostenibile
    Le banche sono sostenute dai cittadini che ci tengono i soldi e se fallisce una banca chi perde sono i cittadini
    Non è facile abbassare le tasse in un paese che ha uno dei più alti debiti pubblici e dobbiamo ringraziare il bistrattato euro e la BCE se paghiamo fino ad ora bassi interessi

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  5. Chi ha votato NO ha deciso di:
    – Mantenere il CNEL che in molti votanti non sanno neanche cosa sia
    – Mantenere uno dei più numerosi parlamenti del mondo
    – non eliminare le storture che aveva prodotto la modifica costituzionale voluta del centro sinistra del titolo V
    – mantenere laute prebende per i consiglieri regionali
    Alla fine questo è il meraviglioso risultato ottenuto

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  6. Chi ha votato NO ha deciso di:
    – Mantenere il CNEL che in molti votanti non sanno neanche cosa sia
    – Mantenere uno dei più numerosi parlamenti del mondo
    – non eliminare le storture che aveva prodotto la modifica costituzionale voluta del centro sinistra del titolo V
    – mantenere laute prebende per i consiglieri regionali
    Alla fine questo è il meraviglioso risultato ottenuto

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  7. la fame non solo i siciliani ma tutti gli italiani se la sono andata a cercare da anni correndo, credo i più inconsapevolmente, dietro a chi sa meglio esprimersi e coinvolgere il pubblico nei programmi-spettacolo televisivi finalizzati a raccogliere voti . Chi meglio faceva la scena davanti alla telecamera raccoglieva più voti . Invece bisogna concentrarsi, come facevano i nostri nonni sui programmi dei partiti e avere la maturità di capire che in politica spesso i miracoli resto fermi alle chiacchiere : 1 milione di posti di lavoro, eliminazione di tutte le tasse , ecc .

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  8. la fame non solo i siciliani ma tutti gli italiani se la sono andata a cercare da anni correndo, credo i più inconsapevolmente, dietro a chi sa meglio esprimersi e coinvolgere il pubblico nei programmi-spettacolo televisivi finalizzati a raccogliere voti . Chi meglio faceva la scena davanti alla telecamera raccoglieva più voti . Invece bisogna concentrarsi, come facevano i nostri nonni sui programmi dei partiti e avere la maturità di capire che in politica spesso i miracoli resto fermi alle chiacchiere : 1 milione di posti di lavoro, eliminazione di tutte le tasse , ecc .

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  9. Emanuele Ferrara 11 Dicembre 2016 13:21

    Per la verità la Sicilia aveva fame anche quando c’era Berlusconi ma lo ha votato vincendo 61-0! L’Avete già dimenticato? I fatti dimostrano che quando qualcuno vuole veramente cambiare le cose viene avversato da quel mondo che le cose non le vuole cambiare o per convenienza personale o per incapacità a comprendere certe tematiche. L’errore di Renzi è stato quello di far decidere il popolo su una materia complessa come quella costituzionale. Che ci stanno a fare i nostri rappresentanti in Parlamento se poi sulle questioni importanti si chiama il popolo? Ma voi credete veramente che il popolo sia la scelta migliore? Il referendum è stato bocciato, ma chi lo ha bocciato si lamenterà ancora, ma invano perchè l’occasione è stata persa.

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  10. Emanuele Ferrara 11 Dicembre 2016 13:21

    Per la verità la Sicilia aveva fame anche quando c’era Berlusconi ma lo ha votato vincendo 61-0! L’Avete già dimenticato? I fatti dimostrano che quando qualcuno vuole veramente cambiare le cose viene avversato da quel mondo che le cose non le vuole cambiare o per convenienza personale o per incapacità a comprendere certe tematiche. L’errore di Renzi è stato quello di far decidere il popolo su una materia complessa come quella costituzionale. Che ci stanno a fare i nostri rappresentanti in Parlamento se poi sulle questioni importanti si chiama il popolo? Ma voi credete veramente che il popolo sia la scelta migliore? Il referendum è stato bocciato, ma chi lo ha bocciato si lamenterà ancora, ma invano perchè l’occasione è stata persa.

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  11. ANCORA????

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  12. ANCORA????

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  13. D.SA BRANCATO COL SUO ARTICOLO CI RIPORTA NON AI TEMPI DELLA SCUOLA, MA AI TEMPI DELL’UNITA’ D’ITALIA. NON SI PUO’ TORNARE INDIETRO DI OLTRE 120 ANNI A PARTE CHE CONCORDO CON EMANUELE FERRARA, TRANNE NELL’ERRORE DI RENZI NON E’ IL PROBLEMA DELLA COSTITUZIONE, MA NELLA VOLONTA’ PIU’ O MENO ACCLARATA DI VOLER GOVERNARE DITTATORIALMENTE (SENZA CARRI ARMATI) LA NAZIONE. OLTRE SFOTTIMENTI. IL NO, CHE IL SOTTOSCRITTO HA VOTATO SENZA MIRE POLITICHE CONTRO RENZI PUR NON ESSENDO DELLA SUA IDEA POLITICA, RIPETO IL NO E’ STATA UNA RIVOLUZIONE PACIFICA E INCAVOLATA CONTRO IL DISPOTISMO DEL GOVERNO E DI CERTI MINISTRI. ALF ANO SUICIDI DOVUTI ALLA SINISTRA PER BANCHE E ALTRO. PER NON PARLARE DELL’INVASIONE DI CULI IN ARIA. OLTRE LA COSTITUZIONE TUTTO QUI

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  14. D.SA BRANCATO COL SUO ARTICOLO CI RIPORTA NON AI TEMPI DELLA SCUOLA, MA AI TEMPI DELL’UNITA’ D’ITALIA. NON SI PUO’ TORNARE INDIETRO DI OLTRE 120 ANNI A PARTE CHE CONCORDO CON EMANUELE FERRARA, TRANNE NELL’ERRORE DI RENZI NON E’ IL PROBLEMA DELLA COSTITUZIONE, MA NELLA VOLONTA’ PIU’ O MENO ACCLARATA DI VOLER GOVERNARE DITTATORIALMENTE (SENZA CARRI ARMATI) LA NAZIONE. OLTRE SFOTTIMENTI. IL NO, CHE IL SOTTOSCRITTO HA VOTATO SENZA MIRE POLITICHE CONTRO RENZI PUR NON ESSENDO DELLA SUA IDEA POLITICA, RIPETO IL NO E’ STATA UNA RIVOLUZIONE PACIFICA E INCAVOLATA CONTRO IL DISPOTISMO DEL GOVERNO E DI CERTI MINISTRI. ALF ANO SUICIDI DOVUTI ALLA SINISTRA PER BANCHE E ALTRO. PER NON PARLARE DELL’INVASIONE DI CULI IN ARIA. OLTRE LA COSTITUZIONE TUTTO QUI

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  15. LA D.SA BRANCATO PARLANDO DELLA QUESTIONE MERIDIONALE, GIUSTAMENTE E IMPLICITAMENTE SI RIFERISCE ALLA PRESA PER LE CIAPPET DI ALF ANO DEL PONTE DI MESSINA, CHE OGNI QUAL VOLTA CI SONO ELEZIONI SI TENTANO DI PRENDERE PER I FONDELLI I SICILIANI COL PONTE O WATERLOO O DEI SOSPIRI. NON SI PUO’ DAR TORTO ALLA D.SA BRANCATO DI AVER RISVEGLIATO LO SPETTRO ASSOPITO DELLA QUESTIONE MERIDIONALE. ES. I TRENI AL ALTA VELOCITA’ STRADE. PERO’ C’E’ DA RILEVARE LA SITUAZIONE ECONOMICA NON DEL MERIDIONE, MA DI TUTTA L’ITALIA. ORMAI NON C’E’ PIU’ NORD RICCO E SUD POVERO. SI E’ VERO BASTI VEDERE I C/C BANCARI POSTALI E LE PENSIONI. NON SI PUO’ PRENDERE IN GIRO L’ITALIA BUTTANDOLA SULLA COSTITUZIONE CHE AL SINGOLO CITTADINO ANGUSTIATO SE NE STRAFEGA ALTAMENTE.

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  16. LA D.SA BRANCATO PARLANDO DELLA QUESTIONE MERIDIONALE, GIUSTAMENTE E IMPLICITAMENTE SI RIFERISCE ALLA PRESA PER LE CIAPPET DI ALF ANO DEL PONTE DI MESSINA, CHE OGNI QUAL VOLTA CI SONO ELEZIONI SI TENTANO DI PRENDERE PER I FONDELLI I SICILIANI COL PONTE O WATERLOO O DEI SOSPIRI. NON SI PUO’ DAR TORTO ALLA D.SA BRANCATO DI AVER RISVEGLIATO LO SPETTRO ASSOPITO DELLA QUESTIONE MERIDIONALE. ES. I TRENI AL ALTA VELOCITA’ STRADE. PERO’ C’E’ DA RILEVARE LA SITUAZIONE ECONOMICA NON DEL MERIDIONE, MA DI TUTTA L’ITALIA. ORMAI NON C’E’ PIU’ NORD RICCO E SUD POVERO. SI E’ VERO BASTI VEDERE I C/C BANCARI POSTALI E LE PENSIONI. NON SI PUO’ PRENDERE IN GIRO L’ITALIA BUTTANDOLA SULLA COSTITUZIONE CHE AL SINGOLO CITTADINO ANGUSTIATO SE NE STRAFEGA ALTAMENTE.

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  17. E vogliamo parlare dei compagni di partito che hanno tradito Renzi?

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  18. Appartengo ad una generazione e ad una categoria che 40 fa, dopo la laurea, per poter lavorare è stata costretta ad andare fuori. Parte di noi è rimasta fuori,parte invece dopo alcuni anni è riuscita a rientrare.Il tutto SILENZIOSAMENTE, senza prendercela con il governo, ma sapendo che c’era un problema di Domanda-Offerta di lavoro.Oggi la mentalità è cambiata.Forse è un bene che si pretenda quello di cui il Sud ha Fame. Però mi pare un’incoerenza che proprio chi ha Fame voti No ad una riforma che avrebbe portato dei risparmi, da poter investire in altro.

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  19. E vogliamo parlare dei compagni di partito che hanno tradito Renzi?

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  20. Appartengo ad una generazione e ad una categoria che 40 fa, dopo la laurea, per poter lavorare è stata costretta ad andare fuori. Parte di noi è rimasta fuori,parte invece dopo alcuni anni è riuscita a rientrare.Il tutto SILENZIOSAMENTE, senza prendercela con il governo, ma sapendo che c’era un problema di Domanda-Offerta di lavoro.Oggi la mentalità è cambiata.Forse è un bene che si pretenda quello di cui il Sud ha Fame. Però mi pare un’incoerenza che proprio chi ha Fame voti No ad una riforma che avrebbe portato dei risparmi, da poter investire in altro.

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  21. Ancoraaaaaa? Questo è il massimo che un cervello messinese No Ponte è capace di elaborare. Ai miei tempi si diceva ..” è vuliumu vinciri a guera”. Questa città rimane, in gran parte inesorabilmente schiava, subalterna, “ignorante”, superficiale e masochista.

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  22. Ancoraaaaaa? Questo è il massimo che un cervello messinese No Ponte è capace di elaborare. Ai miei tempi si diceva ..” è vuliumu vinciri a guera”. Questa città rimane, in gran parte inesorabilmente schiava, subalterna, “ignorante”, superficiale e masochista.

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  23. Difficile,se non impossibile non condividere sin”nelle virgole”il lucido ed intellettualmente onesto articolo di Rosaria Brancato.Da messinese “buddace” però che seppur interessato alle vicende politiche nazionali e sovranazionali,tuttavia mi preme il benessere dei miei concittadino,e non mi appassiono a tali”temi” trascurando invece una manna,un tesoro,una occasione UNICA,ECCEZIONALE,INOPINATA(Cu ni ll’avìa a diri?)di candidarsi a nuovo”epicentro del mondo”:LA REALIZZAZIONE PROPRIO NEL NOSTRO SPLENDIDO ANCORCHÉ DEGRADATO TERRITORIO DELLA PIÙ INNOVATIVA,COMPLESSA ED UTILE Eco-OPERA DELLA INGEGNERIA CIVILE DEL MONDO(l’ottava meraviglia).Chi non capisce e non si batte x questo “dono”sarà CONDANNATO DALLA PROPRIA.. COSCIENZA e DOVREBBE TACERE.

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  24. Difficile,se non impossibile non condividere sin”nelle virgole”il lucido ed intellettualmente onesto articolo di Rosaria Brancato.Da messinese “buddace” però che seppur interessato alle vicende politiche nazionali e sovranazionali,tuttavia mi preme il benessere dei miei concittadino,e non mi appassiono a tali”temi” trascurando invece una manna,un tesoro,una occasione UNICA,ECCEZIONALE,INOPINATA(Cu ni ll’avìa a diri?)di candidarsi a nuovo”epicentro del mondo”:LA REALIZZAZIONE PROPRIO NEL NOSTRO SPLENDIDO ANCORCHÉ DEGRADATO TERRITORIO DELLA PIÙ INNOVATIVA,COMPLESSA ED UTILE Eco-OPERA DELLA INGEGNERIA CIVILE DEL MONDO(l’ottava meraviglia).Chi non capisce e non si batte x questo “dono”sarà CONDANNATO DALLA PROPRIA.. COSCIENZA e DOVREBBE TACERE.

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  25. Ed è proprio questo il problema. Lui si è dimostrato uguale agli altri. Perchè dovrei sostenerlo?

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  26. Ed è proprio questo il problema. Lui si è dimostrato uguale agli altri. Perchè dovrei sostenerlo?

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  27. Il voto è stato di pancia eccome.
    Lo è stato perché a mio giudizio non nasce nelle giuste condizioni di serenità nelle quali si dovrebbero potere maturare certe scelte.
    Lo è stato proprio perché come sostiene la signora Brancato, è stato condizionato dalla fame, e da che mondo e mondo a panza vuota non si vota certo con la ragione, ma con la rabbia del disagio.
    Non abbiamo una nostra capacità produtiva.
    Venuto meno, gioco forza, il cordone ombelicale al quale siamo rimasti attaccati per 40 anni ora siamo sgomenti.
    Poche settimane fa, ancora increduli per esserne stati privati, ed incapaci di comprendere che è terminata un’era, abbiamo votato contro il padrone che non ci porge più il pane.
    È stato un voto rabbiosamente emotivo.

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  28. Il voto è stato di pancia eccome.
    Lo è stato perché a mio giudizio non nasce nelle giuste condizioni di serenità nelle quali si dovrebbero potere maturare certe scelte.
    Lo è stato proprio perché come sostiene la signora Brancato, è stato condizionato dalla fame, e da che mondo e mondo a panza vuota non si vota certo con la ragione, ma con la rabbia del disagio.
    Non abbiamo una nostra capacità produtiva.
    Venuto meno, gioco forza, il cordone ombelicale al quale siamo rimasti attaccati per 40 anni ora siamo sgomenti.
    Poche settimane fa, ancora increduli per esserne stati privati, ed incapaci di comprendere che è terminata un’era, abbiamo votato contro il padrone che non ci porge più il pane.
    È stato un voto rabbiosamente emotivo.

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  29. D.SA PARISI CHI EMIGRA CONSTATATA LA SITUAZIONI DI MESSINA, HA LETTO STAMANI LE CLASSIFICHE DI TUTTE LE PROVINCIE D’ITALIA DI SOLE 24 ORE RIGUARDANTI REDDITO, PRODUZIONE, L’ECONOMIA, LAVORO, VIVIBILITA’ ALTRO? ALLORA POSSO CONCLUDERE CHE SONO FORTUNATO. DA EX MESSINESE VIVENDO A MILANO MI SENTO FORTUNATO. MIA MADRE SI E’ DISPIACIUTA QUANDO MESSINA E’ RIMASTA SENZA ACQUA PER 15 GIORNI. SFOTTUTI DA CARICATURE CON COLONNE DI CAMMELLIERI CON BORRACCE DESTINAZIONE MESSINA E SEGNALI NEL DESERTO CON L’INDICAZIONE CITTA’ DI MESSINA. GUARDI CHE IL BISCHERO DI RISPARMI MODERNITA’ DELLA NAZIONE BENESSERE DEGLI STRANIERI (NON ITALIANI SOTTOLINEO), SICUREZZA E’ IL CLASSICO SPECCHIETTO PER LE ALLODOLE VOLEVA GOVERNARE PER ALMENO 20 COME DA DITTATORE

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  30. D.SA PARISI CHI EMIGRA CONSTATATA LA SITUAZIONI DI MESSINA, HA LETTO STAMANI LE CLASSIFICHE DI TUTTE LE PROVINCIE D’ITALIA DI SOLE 24 ORE RIGUARDANTI REDDITO, PRODUZIONE, L’ECONOMIA, LAVORO, VIVIBILITA’ ALTRO? ALLORA POSSO CONCLUDERE CHE SONO FORTUNATO. DA EX MESSINESE VIVENDO A MILANO MI SENTO FORTUNATO. MIA MADRE SI E’ DISPIACIUTA QUANDO MESSINA E’ RIMASTA SENZA ACQUA PER 15 GIORNI. SFOTTUTI DA CARICATURE CON COLONNE DI CAMMELLIERI CON BORRACCE DESTINAZIONE MESSINA E SEGNALI NEL DESERTO CON L’INDICAZIONE CITTA’ DI MESSINA. GUARDI CHE IL BISCHERO DI RISPARMI MODERNITA’ DELLA NAZIONE BENESSERE DEGLI STRANIERI (NON ITALIANI SOTTOLINEO), SICUREZZA E’ IL CLASSICO SPECCHIETTO PER LE ALLODOLE VOLEVA GOVERNARE PER ALMENO 20 COME DA DITTATORE

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