Inceneritore, tutti contro il commissario di San Filippo del Mela

Inceneritore, tutti contro il commissario di San Filippo del Mela

Redazione Tirreno

Inceneritore, tutti contro il commissario di San Filippo del Mela

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venerdì 07 Luglio 2017 - 10:47

Le associazioni non hanno gradito le dichiarazioni di Alfredo Biancuzzo, che si è detto favorevole all'inceneritore. Per discutere della posizione del Comune è stato convocato un consiglio comunale per lunedì alle 16:30; ed è già stata annunciata una manifestazione di protesta

Succede spesso, è successo anche stavolta. L’unità del fronte ambientalista contro l’inceneritore del Mela è quasi impossibile, tranne quando spunta un nemico comune. E il “nemico”, stavolta, è stato individuato nel commissario Alfredo Biancuzzo, inviato dalla Regione al Comune di San Filippo del Mela, e reo di aver dato parere favorevole al Pic – parere istruttorio conclusivo – sulle prescrizioni tecnologiche cui A2A dovrà adeguarsi. A suscitare preoccupazioni sono state però, soprattutto, le dichiarazioni del commissario, che si è dichiarato favorevole all’inceneritore. Giorno 13 luglio si terrà un Consiglio comunale sul tema, e le associazioni ambientaliste hanno già annunciato per quel giorno una manifestazione.

“Nonostante la pubblicazione in atto per 90 giorni presso il comune di San Filippo del Mela del Piano Paesaggistico dell’ambito 9, il commissario Biancuzzo ha espresso in Conferenza dei Servizi AIA parere favorevole per l’inceneritore Edipower/A2A” – scrivono le associazioni Mamme per la vita Onlus e MAN – “il Piano Paesaggistico esclude tassativamente la realizzabilità dell’inceneritore. Forse il Commissario pensa di essere un battitore libero, ma non è così perché il Commissario ha, tra i suoi obblighi, quello di rispettare e fare rispettare il Piano Paesaggistico, oltre che la volontà popolare e del Consiglio del Comune di San Filippo del Mela che hanno ampiamente bocciato l’inceneritore”.

Dello stesso avviso il Comitato dei cittadini contro l’inceneritore: “Dopo una delibera di consiglio comunale contro ogni tipo di incenerimento votata all’unanimità, dopo che l’inceneritore è stato sepolto da oltre il 96% di NO nel referendum comunale, dopo che altre migliaia e migliaia di cittadini del comprensorio si sono espressi contro l’inceneritore mediante referendum, manifestazioni e petizioni, la posizione espressa dal Commissario è un chiaro ed inaccettabile insulto alla volontà popolare, alla salute dei cittadini ed al futuro di questo martoriato territorio, come se non bastasse, non è passata neanche una settimana dal suo insediamento, che la posizione del Commissario è già stata formalizzata con l’assenso al Parere della Commissione AIA (il cosiddetto PIC), che è molto favorevole ad A2A”.

Bisogna però ribadire che l’AIA – autorizzazione integrata ambientale – è un’autorizzazione di natura tecnica, comunque ricompresa all’interno della VIA: “Ribadiamo che nessuna AIA è in corso di rilascio per l’inceneritore di San Filippo del Mela” – spiega ancora MAN – “non sono venuti meno infatti gli ostacoli che impediscono al Ministero dell’Ambiente di pronunziarsi a favore dell’inceneritore A2A. Il provvedimento finale onnicomprensivo per costruire l’inceneritore resta la VIA, per la quale il Ministero dei Beni Culturali ha espresso formale divieto nel lontano dicembre 2015. Niente è cambiato, anzi: il Piano Paesaggistico dell’Ambito 9, all’origine del diniego, è stato approvato ed è pienamente vigente in regime ordinario. Pertanto lo stesso Ministero non potrebbe mai sottoscrivere il previsto provvedimento congiunto con il Ministero dell’Ambiente, ove quest’ultimo intendesse esprimere un parere positivo. L’art. 26 del D.Lgs. 42/2004 parla chiaro: in caso di pronunciamento negativo da parte del Ministero dei Beni Culturali, la procedura di VIA si intende chiusa negativamente”.

L’appuntamento è per il 13 luglio alle 16:30, in una seduta di Consiglio che si preannuncia infuocata: “Invitiamo tutti i cittadini a scendere in piazza giovedì 13 Luglio davanti al Municipio di San Filippo del Mela, per pretendere il rispetto della volontà popolare. L’inceneritore non passerà! Gli enti locali devono fare gli interessi dei cittadini che rappresentano, non di A2A!” – è l’appello delle associazioni.

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