Ferie, malattie, congedi: ecco l’assenteismo ordinario. Messina al 18° posto

Ferie, malattie, congedi: ecco l’assenteismo ordinario. Messina al 18° posto

Francesca Stornante

Ferie, malattie, congedi: ecco l’assenteismo ordinario. Messina al 18° posto

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martedì 14 Novembre 2017 - 09:17

La classifica è stata pubblicata da Il Sole 24 ore e si basa sul Rapporto sui Comuni del centro Ermes. Numeri che parlano di quanto lavorano i dipendenti comunali. Il piazzamento di Messina non è molto positivo

Uffici semivuoti e assenteismo. Spesso balzano agli onori delle cronache i casi estremi, quei furbetti del cartellino che da nord a sud in tutta Italia finiscono al centro di inchieste e scandali che svelano il malcostume che spesso regna nella pubblica amministrazione. Poi c’è però anche un’altra faccia dell’assenteismo: quello dell’abuso di malattie, congedi, permessi e ferie che svuotano gli uffici pubblici. A svelare i numeri dell’efficienza e, di conseguenza, anche quelli della “scarsa voglia” di andare a lavorare è il quotidiano Il Sole 24 ore che apre una finestra sul fenomeno dell’assenteismo ordinario “che scava sotto la macchina pubblica ed erode performance e servizi”, fatto di “malattie certificate con generosità, permessi ad ampio raggio e congedi concessi senza troppi controlli”. Così Gianni Trovati commenta i dati relativi ai dipendenti comunali dei capoluoghi italiani, cuore di una ricerca del centro Ermes e inseriti nel Rapporto sui Comuni “elaborati sulla base dell’ultimo conto annuale della Ragioneria generale”. Il rapporto sui Comuni 2017 sarà presentato ufficialmente oggi a Roma alla presenza tra gli altri del presidente dell’Anci, Enzo Bianco.

La classifica però è già emersa. E Messina si è guadagnata il 18esimo posto, piazzandosi nella parte alta sui 102 capoluoghi esaminati. Un primato purtroppo negativo perché significa che al Comune di Messina i dipendenti abbandonano troppo spesso gli uffici grazie a ferie, permessi e malattie. Dallo studio emerge che al Comune di Messina in media ogni dipendente usufruisce di 55,4 giorni “liberi” ogni anno. Quindi si tratta in media di due mesi di assenza spalmati sull’intero anno. In questa classifica Messina è la quarta siciliana, nei Comuni di Caltanissetta, Palermo e Catania il tasso è ancora più alto. Leggermente più efficiente Enna che si piazza al 27esimo posto, poi Agrigento che arriva quasi a metà classifica con il suo 46esimo posto seguita da Trapani (51°) e Ragusa(54°) fino alla virtuosa Siracusa che si piazza al 92esimo posto.

Guardando alle medie complessive, Calabria e Sicilia mostrano gli uffici meno affollati, Campania e Molise si spingono tra le aree “efficienti” insieme a Lombardia, Veneto e Toscana.

I numeri messi in fila dal centro di ricerca Ermes danno anche un’indicazione di sistema interessante: nei Comuni piccoli, dove gli organici sono più ridotti e c’è in genere più spirito di squadra ma anche più controllo reciproco, le assenze sono minori (46,1 giorni in media, ferie comprese), mentre l’indice sale al crescere delle amministrazioni fino a raggiungere il massimo (51,4 giorni) dove i dipendenti sono più di mille. Palermo, Cagliari, Catania e Torino spingono in alto il dato delle città, mentre a Napoli, Rimini, Milano e Salerno le assenze sono più basse.

Il primo posto per assenteismo va a Cosenza, la più virtuosa è invece Barletta, dove ogni dipendente in media non supera i 23 giorni di assenza.

Messina con il suo 18esimo posto si aggiudica dunque un posizionamento che fa poco onore alla macchina amministrativa di Palazzo Zanca. Dati che potranno servire anche per analizzare il perché di questo fenomeno per provare a raddrizzare un ingranaggio che evidentemente non funziona bene, quasi sempre a danno dei servizi resi ai cittadini.

Francesca Stornante

4 commenti

  1. CONOSCO LA CLASSIFICA PUBBLICATA DAL SOLE 24 ORE DI LUNEDI 13-11-2017 E SONO MOLTO CONTENTO DELLA VOSTRA PUBBLICAZIONE E DELL’ARTICOLO E’ OTTIMO E PERFETTO. ORA DOBBIAMO ASPETTARCI LE SOLITE PROTESTE CHE SONO CD FOTOCOPIATE. LA VERITA’ E’ DESCRITTA NELL’OTTIMA ARTICOLO.

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  2. LA REDAZIONE DOVREBBE OLTRE RENDERE PUBBLICATA QUESTA CLASSIFICA DEI CONTRIBUTI CHE OGNI COMUNE ELARGISCE AI PROPRI IMPIEGATI, QUESTA VOLTA NON COMPRESI I DIRIGENTI E TI CREDO CON QUELLO CHE PRENDONO! MESSINA E’ LA TERZA, MA TRA LE PRIME DISSESTATE ECONOMICAMENTE, CHE HA ELARGITO SOLDI AGLI IMPIEGATI, PRATICAMENTE LA TERZA PARI AD € 7.000, DOPO SALERNO E BARI. PER QUESTO PAGATE TASSE TRIPLICATE RISPETTO A MILANO. SOLTANTO C’E’ DA EVIDENZIARE CHE QUI A MILANO ABBIAMO TUTTO, PROPRIO IERI HANNO PULITO LE STRADE MARCIAPIEDI E PULITO I TOMBINI………. E VOI? SOLDI SOLDI PAGATE PAGATE NIENTE E NIENTE. MA POI MESSINA E’ LA TERZA CITTA’ CHE ELARGISCE ELARGISCE ELARGISCE. FORSE PER QUESTO MOLTI SONO LEGATI ALLA FRASE IL PIU’ BEL PANORAMA……….

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  3. MessineseAttenta 15 Novembre 2017 11:14

    Perchè avete paura dei commenti?

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  4. I numeri si commentano da soli, che ne dicono i sindacati ?

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