Nel corso di un festoso happy hour, da loro stessi preparato al ritrovo La Dolce Vita, i ragazzi affetti dalla sindrome di Down si cimenteranno mettendo in pratica tutto ciò che in questi mesi è stato loro insegnato

Si conclude martedì prossimo il progetto “Anch’io tra piatti e fornelli” con i ragazzi affetti dalla Sindrome di Down dell’associazione “Anch’io”.

Nel corso di un festoso happy hour, da loro stessi preparato al ritrovo La Dolce Vita, i ragazzi dell’Associazione si cimenteranno, mettendo in pratica tutto ciò che in questi mesi è stato loro insegnato. “Grazie alla generosa disponibilità di Carmelo Picciotto, il quale ha messo a disposizione il suo ristorante, i ragazzi hanno potuto cimentarsi nella preparazione di pietanze, invitanti stuzzichini, piccoli rustici e delicati aperitivi. Hanno appreso anche le tecniche per una corretta sistemazione della sala e di conseguenza per un buon servizio ai tavoli. L’entusiasmo e l’impegno con cui hanno lavorato ha fatto loro raggiungere dei buoni livelli di preparazione – afferma, soddisfatto dei risultati ottenuti, il presidente dell’Associazione “Anch’io” Francesco Venuti.- .

Tramite l’espletamento del progetto, il presidente ha inteso “responsabilizzare i ragazzi a svolgere non la solita e a volte monotona attività di gruppo, ma un’attività che li ha fatti sentire protagonisti e li ha resi contestualmente consapevoli delle proprie abilità e potenzialità. Tutto ciò affinché in un domani, si spera non molto lontano, si possa far fronte a testa alta e senza alcun timore anche ad eventuali risvolti occupazionali”, conclude Venuti.