Primi 50 giorni di assessorato per Ialacqua: "Ho visto cose che voi umani non potete immaginare"

Primi 50 giorni di assessorato per Ialacqua: “Ho visto cose che voi umani non potete immaginare”

Eleonora Corace

Primi 50 giorni di assessorato per Ialacqua: “Ho visto cose che voi umani non potete immaginare”

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mercoledì 21 Agosto 2013 - 13:09

Il sindaco Renato Accorinti e l''assessore Daniele Ialacqua tracciano lo stato dell'arte dei primi cinquanta giorni dall'assegnazione delle deleghe all'ambiente, verde urbano, rifiuti e nuovi stili di vita. In primo piano la carenza di personale per il verde pubblico e l'arredo urbano e la questione rifiuti.

“Ho visto cose che voi umani non potete immaginare”. Inizia con questa apocalittica citazione di Blade Runner la conferenza stampa dell’assessore all’ambiente, rifiuti e nuovi stili di vita, Daniele Ialacqua, convocata questa mattina a palazzo Zanca insieme al sindaco Renato Accorinti e al comandante del corpo della polizia municipale Calogero Ferlisi, per tracciare lo stato dell’arte dei primi cinquanta giorni di lavoro. “Molti non si rendono conto di quale sia la vera situazione di questa città. Siamo arrivati e abbiamo trovato un assessorato senza pc, quindi senza memoria storica, con il fax guasto e senza telefono. Tutta la prima fase è stata assorbita dal confronto con i dirigenti per conoscere il personale, le risorse e le criticità”, ha spiegato Ialacqua che ha rivelato la grande carenza di organico di cui soffre il suo assessorato. Solo una decina di unità mentre dovrebbero essercene almeno trenta. “Per questo- ha sottolineato ancora Ialacqua – ci sono ben dodicimila protocolli arretrati. Non va meglio per l’arredo urbano dove ci sono solo tre giardinieri di cui uno andrà in pensione a settembre. Un sistema fatto apposta per gli appalti esterni, ammesso che si abbiano le risorse”.

L'assessore ambientalista spiega quanto sia difficile, nella situazione in cui versa Palazzo Zanca, portare a termine anche un'azione di ordinaria amministrazione:“Per un pronto intervento, ad esempio per un albero che sta cadendo, non abbiamo una squadra, i nostri potatori ufficiali sono i vigili del fuoco. La forestale ha il personale ma non i mezzi. Noi i mezzi ma non il personale. Non abbiamo l’agronomo previsto nella pianta organica. Date le molte segnalazioni abbiamo dovuto chiedere un favore ad un agronomo che ci ha fatto gratuitamente una perizia e su cinque alberi, tre sono risultati da abbattere. Da un'altra perizia risultano 900 alberi a rischio schianto”.

Per quanto riguarda il fronte finanziario e progettuale: “Abbiamo a disposizione cinquanta mila euro per dodicesimi, questo significa che possiamo spendere tre, quattro mila euro al mese per tutto. Non ci sono le risorse per affidare degli incarichi esterni. Per quanto riguarda i progetti, allo stato attuale risultano solo due della Snam – ovvero due arredi verdi a Torre Faro e Faro Superiore – e quindici aiuole in adozione. Oltre ai due progetti per le scalinate dell’arte e per una piazzetta a Rodia. Niente sul fronte degli animali e dell'ambiente. Stiamo cercando di reperire il personale necessario continuando, nel frattempo, la politica della progettazione e della partecipazione. Verranno date in autogestione aree verdi". Ialacqua ha poi riferito come il comune di Messina sia stato rimosso dalle reti di comuni Agenda 21 e Rete Pais per inadempienza agli accordi, “risultiamo iscritti, però, al bike sharing”.

Mentre non esiste una consulta per l’ambiente – l’istituzione prevista dal nuovo assessorato – regna ancora tanta confusione sulle competenze per quanto riguarda la gestione del verde urbano. L’Ato3 con trenta dipendenti si occupa della pulizia di quattro o cinque aree verdi nel centro cittadino – passeggiata a mare, villa dante, villa mazzini e villa sabin – mentre a Messinambiente compete la scerbatura, non la potatura. Una nota dolente quella che riguarda Villa Dante, che dovrebbe essere il polmone verde per la città, “dopo la spesa di 800 mila euro per l’irrigazione e la sistemazione dell’area il sistema di irrigazione non è mai entrato in funzione”.

Perplessità suscita , invece, una perizia che attesta ben 380 mq di giardini zoologici nella nostra città, senza specificare dove. Intanto, le priorità dei prossimi interventi sono: calcolare quanti metri quadri di verde abbiamo per abitante e quanti ne spettano. Redigere un censimento dei giochi comunali e provvedere ad aggiustare quelli danneggiati e rimuovere i rotti”. Attuare la legge che prevede l’obbligo di piantare un albero per ogni bambino nato sul territorio comunale – a Messina ne nascono circa duemila ogni anno – ’ “Vogliamo sentire profumo di rose” – citazione letterale di una richiesta fatta da una signora dell’Isolato 13 – è il nome dell’iniziativa che vuole incrementare l’utilizzo di fiori ai balconi, vetrine e aiuole, da attuare tramite la sponsorizzazione dei privati e il volontariato. Altro problema è la guerra al punteruolo rosso. Dovranno essere curate le palme monumentali, abbattute quelle irrecuperabili e formato il personale per la cura e il monitoraggio. La situazione per gli animali vede la riattivazione del servizio di acclappiacani – il 1 agosto – e la retta per il canile di Castanea dove ci sono 340 cani per un costo di 3000 euro. Almeno due i ricoveri abusivi tenuti sotto controllo dall’amministrazione, mentre la popolazione di randagi a Messina varia dalle quattromila alle settemila unità.

Come sempre scottante il fronte rifiuti: “spendiamo per collocamento e trasporto 12 milioni di euro. 43 milioni e 800 mila euro costa tutto il sistema di rifiuti a Messina. Il debito complessivo ipotizzato potrebbe essere di 60 milioni di euro. Stiamo cercando di fare chiarezza. Inoltre abbiamo discariche che risultano chiuse ma devono continuare ad essere gestite per almeno trent’anni per problematiche di inquinamento. Serve almeno un milione di euro per far fronte a questa emergenza. Siamo l’ultima città d’ Italia per la raccolta differenziata. Quest’autunno partirà la differenziata con la raccolta porta a porta in alcune zone, cercando di sfruttare al meglio le isole ecologiche già esistenti. Un problema serio è il continuo abbandono di amianto per strada. Puniremo chi compie questo atto criminale, ma stiamo anche lavorando ad una convenzione per ridurre i costi per la rimozione di amianto”. Infine, il sindaco Accorinti ha ricordato come il vero cambiamento sia quello culturale e che tutto ciò che viene fatto dall’amministrazione è volto in questa direzione. Messina un tempo veniva chiamata "città giardino". L'obiettivo è di farla rinascere anche in tal senso.(Eleonora Corace)

32 commenti

  1. Carissimo assessore Ialacqua, Le riconosco un gran coraggio, riconoscere la propria indeguatezza e’ un atto di grande coraggio.
    Noi uomini di strada non possiamo immaginare, forse non vogliamo immaginare, Lei di contro essendosi preso questa responsabilita’ mi vorrebbe ( chiaramente a tutti i cittadini ) spiegare con quali criteri lo ha fatto ??
    Detti criteri sono gli stessi con cui ha valutato i precedenti amministratori al momento di conferire la famosa befana ??
    Gent.mo assessore Ialacqua spero che voglia cambiare metodo, non ci meravigli con sparate sul mondo oscuro contro il quale combatte e si mobiliti per realizzare il Suo programma, nella speranza che Lei abbia un programma…..

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  2. … ben benvenuto tra noi mortali…. ma lei ha vissuto sulla luna? Badate di più a dire che cosa avete fatto,anzichè quello che vorrete fare.

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  3. cari criticoni…non ho simpatia per l’assessore ma dopo 50 giorni volete che risolva quello che i vostri (si capisce dal tono..) referenti politici da Buzzanca a Genovese non hanno fatto per decenni ???? zitti, almeno aspettate gufando in silenzio

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  4. bravo, adesso, dopo 50 anni nel mondo delle favole e delle chiacchiere, stai vedendo i problemi veri della tua bella città,e adesso che sei passato dalla parte degli amministratori ti viene chiaramente difficile risolverli, ma diamo tempo al tempo e vediamo cosa farai di tanto diverso e speriamo di meglio,rispetto a chi ti ha preceduto

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  5. Bhe lui sarà pure inadeguato, ma tutti quelli prima di lui sono stati anche di peggio, infatti i risultati sono sotto gli occhi di tutti.

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  6. Il primo degli elettori del CENTRODESTRA o CENTROSINISTRA, che si azzardi a criticare R E N A T O sindaco, dopo che amministratori dei miei stivali hanno lasciato in eredità una scassata macchina comunale, dove uno su tre ha sulle spalle il lavoro quotidiano degli altri due fannulloni, CI DUGNU TE MUSSA.

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  7. magari riuscirà a dare un po’ di dignità a questa povera città, utilizzata dai ++++ che hanno preceduto l’attuale giunta come bancomat per le loro comodità (viaggi, auto, e fiumi di denaro pubblico da intascare). Anche solo evitando il sistema di appalti, subappalti, affitti gonfiati e posti di lavoro a parenti, amici, conoscenti, procacciatori di voti e quant’altro…..

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  8. Quindi doveva avere la bacchetta magica? E’ quello che state dicendo? Niente, siamo buddaci e ci meritiamo questa città. Adesso tornate a gufare perchè siete i primi a voler affossare questa disgraziata città

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  9. bonanno giuseppe 21 Agosto 2013 16:00

    Premesso che ho votato ACCORINTI ……ma iddu chi è exstraterrestre ???? se Noi siamo umani!!!.

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  10. liliana parisi 21 Agosto 2013 16:36

    Per favore, Assessore,non cominci a dire anche Lei che non ci sono soldi!Intanto si intensifichi la VIGILANZA e le MULTE;e poi si uniscano mezzi e personale(laddove siano reperibili),prevedendo la possibilità di assunzioni temporanee per fronteggiare i problemi più urgenti.Sono certa che qualcosa si può fare!

    ricorrendo anche

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  11. Mi tocca fare, ancora una volta, il Consigliere Comunale eletto dai lettori di TempoStretto, e informare i messinesi dell’anacronistica organizzazione del lavoro al DIPARTIMENTO TRIBUTI, causa principale dell’enorme evasione della TARSU o TIA o TARES o come diavolo si chiamerà domani, e delle conseguenti difficoltà finanziarie per risolvere i problemi intorno alla raccolta dei rifiuti e all’arredo urbano. A mio avviso ci sono i presupposti per una denuncia al procuratore Guido LO FORTE, a cui i dirigenti, che abbiano diretto il dipartimento in questi anni, dovrebbero spiegare tanti oscuri perché. Il DIPARTIMENTO TRIBUTI ha due responsabili di servizio, sono dipendenti di categoria D, coadiuvati da quattro responsabili dell’istruttoria di categoria C, con competenza di ACCERTAMENTO ed EMISSIONE RUOLI TARSU, in tutto sei persone a fronte di una città con oltre cento mila nuclei familiari, oltre le imprese commerciali, produttive, strutture pubbliche, scolastiche e sanitarie, studi professionali e via scorrendo un lungo elenco. Come Consigliere Comunale e cittadino chiedo di conoscere il numero dei contribuenti TARSU, la serie storica del numero delle dichiarazioni TARSU ritirate e archiviate, l’ammontare della TARSU incassata e la cifra totale degli accertamenti per misurare la quantità incassata rispetto agli accertamenti, il numero totale degli accertamenti rispetto al totale degli addetti per misurare il carico di lavoro, l’ammontare della TARSU riscossa dal controllo evasione. Sono una parte degli INDICATORI GESTIONALI (non si manciunu) per misurare l’efficacia o il rendiconto dell’attività ordinaria o l’economicità del servizio. Signori Consiglieri Comunali quando vi deciderete a studiarvi la macchina comunale per meglio incalzare l’amministrazione e la burocrazia di Palazzo Zanca? La ricreazione è finita.

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  12. Giuseppe Augliera 21 Agosto 2013 16:43

    Non riesco a capire, ma coloro che continuano a criticare erano contenti di come sono andate le cose a Messina negli ultimi venti anni?
    Queste persone sono arrivate trovando una situazione che è sotto gli occhi di tutti, vogliamo dargli il tempo di dimostrare cosa riescono a fare o vogliamo, come al solto dargli addosso a prescindere.?

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  13. Non tanti sindaci fa ci è stato detto (mentre fuggiva) che era stato realizzato il 98% (se ricordo bene) di quanto previsto, che tutto andava per il meglio e che le valutazioni del “Sole-24ore” si basavano su criteri errati e “nordisti”.
    Tutti i precedenti sindaci ed assessori si erano ampiamente riconosciuti la capacità di governare Messina, alcuni fidandosi della nostra forse interessata cecità politica sono stati anche rieletti, ci hanno artatamente nascosto la verità badando solo ai loro interessi personali raggiungendo il grande risultato di condurci per mano in un baratro dal quale sarà difficile uscire.
    Ora l’aria è cambiata e quelli che ci sono ora non possono nemmeno dire ciò che vedono o intuiscono che sono subito criticati…
    Prima si stava zitti, logicamente , ed al massimo si mugugnava un po’ se dalla spartizione eravamo stati lasciati fuori e si sopportava sperando in un “futuro migliore”.

    Ora con grande coraggio ci siamo ripresi, ci siamo riappropriati della nostra dignità e riusciamo perfino a criticare, dimenticandoci che solo qualche mese prima era un nostro “facile costume” farcela calpestare.

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  14. Anche io!

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  15. Caro Mariedit non è che anche tu appartieni alla classe degli DEI e non degli umani!!!!! Ti stimo molto ma stai foraggiando quattro SCASSAPAGGHIARA!

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  16. Diamo del tempo al povero Accorinti, il quale si sta accorgendo che Messina non può essere solo “No ponte” o altre battaglie, anche solo ideali: qui c’è da far lavorare il personale comunale, cosa immagino difficilissima. Non mi risulta che il comune abbia meno addetti rispetto a medie città assimilabili (Verona, Trieste, Cagliari), quindi dire che il tal settore non ha abbastanza impiegati fa solo ridere, se non piangere. E poi, come si è giustificato il responsabile della polizia municipale rispetto a quanto accaduto durante la Vara? E a Faro? Sarei davvero curioso di sapere..Ciò nonostante non capisco i disfattisti. Davvero per la prima volta si parla di legalità: lasciamoli lavorare e solo dopo si potrà giudicare serenamente.

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  17. il problema è solo uno , la mancanza di fondi , quello che produce una ditta esterna a parità di prezzo e condizioni è 50 volte superiore a quanto prodotto dalla migliore squadra comunale, Ato o Messina Ambiente .
    Il posto statale per la maggioranza dei Messinesi è un annientatore di operosità .

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  18. Si, gli altri erano peggio, zitti sino ad oggi quindi zitti anche ora, sono trascorsi solo 50 giorni, cosa sono questi ultimi confronto i vent’anni trascorsi???
    Egregio signore o signora, vorrei rimembrarle che chi è stato votato lo è,stato per interpretare il cambiamento, sino ad oggi così non è stato.
    Voglio rammentarle che se i predecessori del Renato cittadino fossero stati capaci in qualcosa, Renato sarebbe ancora a scioperare affamandosi per qualche Valente questione.
    La critica serve a stimolare e non ad abbattere, se poi non v’e’ sostanza, allora la critica apre gli occhi agli ignavi, per ciò invito i preposto a dare soluzioni e non alimentare nubi su fatti e personaggi del passato che, credo nessuno voglia più rivedere o riesumare.

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  19. Si, gli altri erano peggio, zitti sino ad oggi quindi zitti anche ora, sono trascorsi solo 50 giorni, cosa sono questi ultimi confronto i vent’anni trascorsi???
    Egregio signore o signora, vorrei rimembrarle che chi è stato votato lo è,stato per interpretare il cambiamento, sino ad oggi così non è stato.
    Voglio rammentarle che se i predecessori del Renato cittadino fossero stati capaci in qualcosa, Renato sarebbe ancora a scioperare affamandosi per qualche Valente questione.
    La critica serve a stimolare e non ad abbattere, se poi non v’e’ sostanza, allora la critica apre gli occhi agli ignavi, per ciò invito i preposto a dare soluzioni e non alimentare nubi su fatti e personaggi del passato che, credo nessuno voglia più rivedere o riesumare.

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  20. MessineseAttento 22 Agosto 2013 00:13

    Basta sottolineare la trasparenza con la quale viene dichiarato il debito delle partecipate per capire come le cose stiano cambiando.
    Io personalmente sto ancora aspettando che i responsabili vengano inchiodati al banco degli imputati. Maggioranza e NON opposizione, passate, sono corresponsabili di tutto il guano che ci ricopre. Questi non politici dal ricorso facile, dalle capacità misteriose, dovrebbero mollare l’osso. Solo allora potremo esclamare “SI MESSINA” e dimenticare quell’antipatico, altezzoso, foneticamente sgradevole: “sssssi Messsssina”!!!!

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  21. Sono d’accordo con pensante80 :” il,problema e’ solo uno, la mancanza di fondi”. Sono anni ormai che si imputa alla sopravvenuta mancanza di ” picciuli” , conseguentza del venir meno dello scambio politico : voti contro risorse pubbliche dell’ erario . Questo perverso “contratto sociale” aveva purtuttavia consentito sino ad un certo punto alla società meridionale di “tirare a campare” . Il popolo più o meno sprovveduto , ” aizzato” da una campagna mediatica che ha portato alla luce le vergognose “ruberie” della casta, ha ritenuto e ritiene tuttora che basti una svolta di legalità, onesta’ e trasparenza per cambiare le cose da basso o dall’alto . Bene non è’ così , purtroppo non è sufficiente , necessario ma NON SUFFICIENTE . Il blocco dei fondi pubblici ( spending review) contribuisce ad inpoverire inesorabilmente la societa peggiorando la condizione del vivere civile, aumentando la disoccupazione, minando alla radice anche le conquiste dell stato sociale che messun politico amministratore oggi e’ più in grado di garantire. Questa e’ la “zita”attuale , la si può imbellettare, truccare , rendere vergine con una operazione chirurgica ma purtroppo e’ povera, povera in canna e stracciona. Che fare? Non potendo creare “munita” dal niente( sovranità’ monetaria persa e delegata all’Europa) ci si deve rassegnare ad una vita di sacrifici e stenti . Ne’ il pur giusto ed invocato “recupero dei tributi locali evasi in passato , adesso può essere risolutivo perché si accanirebbe su un paziente contribuente malato , provato dal una crisi senza precedenti e dall’insostenibile livello della tassazione generale…che fare? come uscirne ? Ci vorrebbe un colpo di…genio, una idea forte …una “Keiseniana” opera pubblica UTILE capace di attrarre ingenti risorse pubbliche e private .., bisognerebbe inventarsi che so la costruzione di un ponte ,magari il ponte sospeso più lungo e più innovativo mai realizzato al mondo insomma la tanto attesa “l’ottava meraviglia”. Questo avrebbe consentito tra l’altro di programmare uno sviluppo turistico; essendo il turismo l’unica ed obbligata vocazione industriale della città. Con le sole opere connesse si sarebbe dato sviluppo e lavoro a decine di migliaia di persone oggi e sempre più in futuro costrette ad emigrare . Inoltre avrebbe consentito a tanti validi professionisti, con l’aiuto di architetti del valore di Libeskind , di RIPROGETTARE su basi urbanisticamente moderne ed eco sostenibili ) tutta l’area dello stretto al fine di renderla vincente nella competizione con i paesi del mediterraneo che, nel frattempo si badi crescono, avanzano senza oscurantismi culturali e senza negarsi al PROGRESSO.. Rompere comunque quello che “interessati” SPIN DOCTOR sono riusciti a creare, un Tabù , il Tabù Ponte , a Messina sembra un impresa disperata così come disperata e’ purtroppo la situazione nella quale versa la città a dispetto delle buone intenzioni degli amministratori..E’ facile prevedere che alle prime difficoltà, si troveranno i capri espiatori,si lanceranno accuse vicendevoli , auto assolvendo la propria parte politica e dando la colpa sempre all’altro ,a qualcun’altro in uno stucchevole inconcludente sterile gioco delle parti .
    Lei quindi ha ragione da vendere aiutato dal sillogismo : “Il problema e’ uno solo, la mancanza di soldi” .. Soldi non ce ne sono.( anzi siamo pieni di debiti) . Quindi il problema resta. O stampiamo soldi alla Totò oppure chiediamo allo Stato di ” spedirceli” per par condicio , così come sta già facendo per le grandi e spesso inutili OPERE nel ricco Nord ( Expo , Tav, Bremebe, Pedemontana, Mose, grondaia etc etc..) o quantomeno ci mandino quelli destinati e già messi in bilancio per pagare le penali ad EUROLINK Parafrasando…. Senza soldi non si canta messa anche se ad officiarla e il sacerdote più umile , scalzo e volenteroso di questo mondo. Al massimo ci potrà aiutare a tirare meglio la cinghia ….

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  22. messinese4life 22 Agosto 2013 07:58

    Siete inqualificabili! Avete avuto delle amministrazioni di schifo con Buzzanca e Genovese e vi lamentate ancora di Ialacqua? La sua competenza per quanto riguarda il tema ambiente , voi ve la sognate come tutti gli assessori precedenti a lui…non è uno che è nato ieri, lui “vive” con l’ambiente ed ha a che fare con esso da tanti anni…ha avuto a che fare con Legambiente, essendone stato presidente…quindi prima di fare sciaquazza, informiamoci! 😉

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  23. Sono completamente d’accordo con pgiuttari e la sua lucida analisi della situazione della nostra città e delle cause che l’hanno spinta così in basso, in primis l’anteposizione degli interessi personali di chi ci ha governato rispetto al bene comune. Ma non sottovalutiamo l’autolesionismo della cittadinanza nel dire “NO PONTE”. Queste opere-evento sono occasioni che capitano ogni 500 anni e non saperle cogliere è frutto di ignoranza e pregiudizio, come ogni negazione aprioristica di fatti o cose che non si conoscono e che si rifiutano “a prescindere”. Il PONTE sarebbe stata la scossa, quella buona, non quella sismica, capace di risollevare Messina, di attrarre turismo, creare altre utilissime infrastrutture, occasioni di lavoro per i nostri figli che non sarebbero dovuti emigrare, insomma…. cambiare realmente.
    Invece, peggioriamo ogni giorno nell’attesa del prossimo NO.

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  24. e che potevano fare in un paio di mesi visto quello che hanno lasciato se non il punto della siutazione…

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  25. Ma i giardinieri il comune li aveva, e ce ne erano pure tanti, racconta mia suocera pensionata del comune, sono imboscati dentro palazzo zanca con altre mansioni grazie al “santo” di turno…

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  26. e che si aspettava rose e fiori??? tutti erano a conoscenza della situazione di Messina tranne lui…..forse la visitava solo su google map?

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  27. @gio.hanubi:
    Non è vero, i giardinieri sono effettivamente tre; una mansione inutile è invece quella del <>; sono tredici elementi, disseminati nei pochi giardini pubblici, ma chi li ha visti? Oltre al privilegio di stazionare (?) in luoghi ameni, hanno il privilegio di non dover passare l’odiato BADGE come tutti gli altri poveri cristi impiegati a Palazzo Zanca, cui contano anche i secondi di ritardo da recuperare. Loro invece, non si sa quando arrivano al “lavoro” nè che fanno, nè quando se ne vanno!
    Non potrebbero almeno provvedere al decoro delle villette, spazzando e pulendo, gli spazi loro assegnati?

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  28. Credo che abbiamo letto lo stesso articolo, le affermazioni sono a dir poco agghiaccianti, lo stesso Ialacqua dice di non aver avuto idea, sino a ieri, di cosa andasse incontro, praticamente un simil apprendista stregone al quale e’ data in mano la spada che dovrebbe, magicamente, non trafigere la terrorizzata valletta.
    in questo specifico caso la valletta muore e con lei tutti i Cittadini della nostra citta’.
    Se vi e’ un interesse popolare alle azioni di questa giunta e’ perche’ questa e’ al popolo che ha parlato ed e’ dal popolo che si e’ detta di voler essere giudicata, nessuna antipatia, nessuna volonta’ vendicativa, solamente ricordiamo sempre ed a tutti gli aventi funzione che i problemi vanno affrontati e risolti come da promesse, diversamente siamo e sono uguali a coloro che hanno cacciato, apparentemente, dal palazzo……

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  29. Salvatore Vernaci 22 Agosto 2013 12:56

    Mi permetto di ricordare all’Assessore che diversi servizi, di cui lamenta scarsità di risorse umane e finanziarie, sono dal Comune esternalizzati all’ATO ME 3 S.p.A. ed a Messinambiente S.p.A., quindi, poiché il Comune trasferisce all’ATO S.p.A. considerevoli somme, che questa poi trasferisce a Messinambiente S.p.A. è giusto e corretto che il Comune non abbia personale di gestione, bensì di controllo, in quei settori, cioè igiene ambientale e verde pubblico. L’Amministrazione deve piùttosto pretendere e vigilare che tutti i Servizi contenuti nei contratti di servizio delle due Partecipate vengano regolarmente espletati. Ad esempio nel contratto di servizio TIPO che la Regione ha fornito ai Comuni ed agli ATO, questi avrebbero dovuto fornire ai Comuni i seguenti servizi: a) spazzamento manuale e meccanico, pulizia delle strade (pubbliche e private ad uso pubblico), b) pulizia dei marciapiedi; c) pulizia delle aree pubbliche del centro urbano, nonchè aiuole e viali interni dei giardini pubblici, d) raccolta giornaliera dei rifiuti, anche in quelle zone dove le vie d’accesso sono strette e nelle aree sedi di mercato e trasferimento in discarica; e) lavaggio (interno ed esterno) e disinfezione di tutti i cassonetti, cestini, contenitori vari.- f) Lavaggio di strade (pubbliche e private ad uso pubblico), g)Scerbamento di strade; h) Pulizia dei tombini; i).Recupero, trasporto e smaltimento dei rifiuti ingombranti; l) Sostituzione dei cassonetti vecchi, obsoleti, rotti, sgangherati, arrugginiti m) Servizi aggiuntivi, quali: Pulizia dei Cimiteri, compresa la manutenzione straordinaria dell’arredo urbano all’interno degli stessi; pulizia dei torrenti, delle spiagge e dei laghi; derattizzazione, disinfestazione e disinfezione. Purtroppo con il fatto che l’ATO ME 3 S.p.A. abbia trasferito a Messinambiente S.p.A. la gestione di molti servizi, vi è stata e si riscontra una carenza e deficienza qualitativa e quantitativa nella gestione.

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  30. @pgiuttari:
    Le opere da te citate sono state o sono EFFETTIVAMENTE realizzate, ai costi programmati.
    A Messina, le opere pubbliche o non si fanno (ma i soldi si spendono) o si fanno a costi anche 100 volte superiori al preventivato ed autorizzato.
    Ecco la differenza.
    Giuseppe Vallèra.

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  31. Giovanni Ragusa 22 Agosto 2013 22:53

    COSA CI SI ASPETTAVA DOPO CHE QUESTA CITTA’ E’ STATA STRANGOLATA DA DUE PERSONAGGI CHE SONO ANCORA IN LIBERTA’ ….

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  32. @Allesto:infatti,chi c’era prima è solo da dimenticare, anche se il comune è fatto anche dai consiglieri e molti di quelli di oggi sono dei veterani di palazzo zanca, ma questo è un capitolo a parte. La mia era solo un osservazione, penso che per i problemi di cui soffre la città ci voglia molto tempo e parte di questo è preparatorio, perchè bisogna studiare quanto ereditato precedentemente. Quindi chi grida al mancato cambiamento in questi pochi 50 giorni, all’inadeguatezza, all’incapacità, grida inutilmente perchè ancora è presto. Penso semplicemente che sia solo prematuro esprimere giudizi, ma naturalmente questo è solo il mio pensiero.

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