Trasformare le botteghe Iacp in alloggi. La richiesta di Emilia Barrile

Trasformare le botteghe Iacp in alloggi. La richiesta di Emilia Barrile

Trasformare le botteghe Iacp in alloggi. La richiesta di Emilia Barrile

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mercoledì 13 Novembre 2013 - 10:12

La presidente del Consiglio comunale ha scritto al commissario dell’Istituto Autonomo Case Popolari, al sindaco ed all’assessore al risanamento. Una soluzione per rispondere all’emergenza abitativa

“Esistono decine di botteghe che, nonostante la loro messa in bando di gara per essere affittate, risultano essere sempre sfitte”. E’ la premessa dalla quale parte la nota della presidente del Consiglio comunale, Emilia Barrile, indirizzata al commissario dello Iacp, Venerando Lo Conti, al sindaco Renato Accorinti ed all’assessore al risanamento Sergio De Cola.

La proposta è quella di “trasformare le botteghe in alloggi. Così facendo, come avveniva in tempi passati – scrive la Barrile – si possono dare concrete risposte al fabbisogno di alloggi di Edilizia residenziale pubblica. L’emergenza abitativa – conclude la presidente del Consiglio comunale – ha assunto in città una criticità molto elevata. Questa soluzione è necessaria per dare risposte concrete e dare sollievo all’asfittica situazione delle case popolari in città”.

3 commenti

  1. In fondo cosa c’è di male? Gli animali dormono nelle tane, il popolo bue abitare nei negozi, che spero siano di lusso.
    Mi ricordo che nell’immediato dopo guerra tantissime famiglie vivevano nei cantinati.
    Sono passati inutilmente 60 anni, prendiamone atto.
    La signora Barile ha fatto qualcuna di queste esperienze?
    Perchè non si procede all’inventario ipocatastale degli appartamenti disabitati per fare in modo che il Comune possa prenderli in locazione e scovare gli evasori?
    Questa sarebbe la vera rivoluzione.

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  2. Le improvvide parole del Presidente del Consiglio Comunale offendono la dignità delle persone in modo inequivocabile e soprattutto irreparabile. Ma come si può pensare di collocare nuclei familiari in botteghe che non hanno nemmeno i requisiti minimi richiesti dalla legge per le civili abitazioni? Polvere, gas di scarico della auto, smog, rischio di rapine, mancanza di aperture naturali come finestre e balconi ecc ecc . Ma in che considerazione sono tenuti i cittadini, attualmente residenti in baracche, da questa “signora”? Invito la “signora” ad intimare al “signor” sindacocarmelitanoscalzo di non amoreggiare con il paladino della legalità che da Palermo promette finanziamenti con i suoi infiniti bla bla bla e poi si ritira come il ….. (proprio quello). Palermo e Catania quando bussano alla porta della Regione riescono sempre ad ottenere quello che vogliono. Ed io sono convinto che, muti muti, ci riescono anche altri comuni. Il signor sindacocarmelitanoscalzo se non vuole essere paragonato ai suoi predecessori, il che sarebbe ancor più grave per “lui” che parte dal basso, cambi registro ed invece di esporre la bandiera della PACE a Messina esponga, con la “signora” Barrile, quella della protesta, “ferma e civile” a Palermo. Messina è la città più maltrattata e meno considerata dalla classe politica regionale, per il “signor” sindacocarmelitanoscalzo sarebbe un risultato enorme. Lo farà? Boh!

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  3. Trasformiamo anche i patronati in circoli sociali…si compilano 730 e si distribuiscono e
    cioccolate calde..biscotti..

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