CONCLUSO IL VERTICE IN PREFETTURA COI MINISTRI CLINI E CANCELLIERI. 30 LE ORDINANZE DI SGOMBERO. VERRANNO SUBITO SBLOCCATI I 160 MILIONI PER IL MESSINESE. IL VIDEO-TESTIMONIANZA

CONCLUSO IL VERTICE IN PREFETTURA COI MINISTRI CLINI E CANCELLIERI. 30 LE ORDINANZE DI SGOMBERO. VERRANNO SUBITO SBLOCCATI I 160 MILIONI PER IL MESSINESE. IL VIDEO-TESTIMONIANZA

CONCLUSO IL VERTICE IN PREFETTURA COI MINISTRI CLINI E CANCELLIERI. 30 LE ORDINANZE DI SGOMBERO. VERRANNO SUBITO SBLOCCATI I 160 MILIONI PER IL MESSINESE. IL VIDEO-TESTIMONIANZA

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mercoledì 23 Novembre 2011 - 08:17

Le rassicurazioni dei due rappresentanti del Governo Monti. Le operazioni di soccorso rese complicate dalla forza d'urto della frana. Il corpo del piccolo Luca Vinci portato via di casa intorno alle 13.00, alle 13.50 e alle 14.20 estratti Giuseppe e Luigi Valla. Al termine del sopralluogo nelle zone alluvionate il Capo della Protezione Civile ha fatto il punto con i giornalisti. In dodici ore caduti oltre 260 millilitri di acqua. L'ing Sciacca ha effettuato un sopralluogo nelle zone alluvionate. SU GALLERY GLI SCATTI DAI LUOGHI DEL DISASTRO. ALLEGATO ANCHE I VIDEO CON LE TESTIMONIANZE DEI RESIDENTI DI CONTRADA SCARECLLI E L'INTERVISTA A SCIACCA

LE DICHIARAZIONI DEI MINISTRICorrado Clini, ministro dell’Ambiente: «E’ necessario aggiornare le mappe di vulnerabilità con criteri di valutazione adeguati a situazioni climatiche che possiamo classificare come trend. Bisogna riconsiderare le procedure che debbono andare oltre la mappatura idrogeologica. Dobbiamo cominciare a considerare la quantità di pioggia che cade con modelli sul territorio per verificare i danni che potrebbe procurare. Occorre anche partire da una valutazione puntuale della situazione per poi stabilire priorità e misure perché occorrono strategie di previsioni. Vista la vulnerabilià della provincia di Messina, occorrono strategie di prevenzione con tempi urgenti, evitare che ci sia una coda nelle prossime ore e un programma da realizzare a medio e lungo termine. Il ministero dell’Ambiente è a disposizione della Regione siciliana e di tutte le istituzioni interessate per lavorare insieme per individuare misure concrete, fattibili e finanziabili per adottare una prevenzione alle vulnerabilità».

Anna Maria Cancellieri, ministro dell’Interno: «Un impatto emotivamente forte, per le tre vittime e per la morte di un bambino di 10 anni, nessuno può sentirsi esente da quello che è avvenuto. La nostra presenza sul posto è il segno di vicinanza del governo alle popolazioni colpite e che tutto quello che si deve fare si farà. Seguiamo con attenzione tutto quello che sta accadendo e siamo qui in rappresentanza del presidente Monti, impegnato su altri temi, per dimostrare vicinanza alla popolazione».

PRIMI AGGIORNAMENTI DALLA PREFETTURA – Concluso il vertice in Prefettura col ministro dell’Interno Maria Cancellieri e il ministro dell’Ambiente Corrado Clini. Firmata l’ordinanza di sgombero per circa 30 famiglie, in quanto in via Roma il fronte franato risulta ancora pericolante. La forza d’urto del fango non ha facilitato gli interventi di recupero delle due vittime della famiglia Valla: interventi resi più lungo dalle condizioni dei corpi di Luigi e Giuseppe Valla, padre e figlio. I due esponenti del Governo hanno assicurato che il neo premier Monti si è impegnato a far sì che vengano sbloccati i 160 milioni per la messa in sicurezza del territorio, a partire dai 44 di cui si è parlato negli ultimi giorni (anche se va ricordato che quei fondi erano stati stanziati per altre emergenze del territorio). Questo stanziamento dovrebbe essere immediato. Una volta che la Regione formulerà ufficialmente la richiesta di dichiarazione di Stato di emergenza, il primo Consiglio dei Ministri utile la renderà immediatamente esecutiva.

– Il sindaco di Saponara Nicola Venuto ha firmato 12 ordinanze di evacuazione nei confronti di alcune famiglie che abitano a Scarcelli, la frazione del comune colpita dalla frana che ha provocato tre vittime. I tecnici comunali sono al lavoro per accertare la situazione di altri edifici a rischio oltre a quelli che sono stati travolti dal costone roccioso che si e’ staccato in seguito allo smottamento.

– DALLA PREFETTURA – In corso il vertice in Prefettura con i ministri dell’Ambiente Clini e dell’Interno Cancellieri. Presenti anche rappresentanti della Protezione Civile, del Genio Civile e i sindaci dei luoghi colpiti dall’alluvione. Probabile la disposizione di un’ordinanza di evacuazione dell’area interessata dalla frana in contrada Scarcelli a Saponara.

– I ministri dell'Interno Anna Maria Cancellieri e dell'Ambiente, Corrado Clini nel pomeriggio saranno a Messina – secondo quanto appreso – e intorno alle 17 è previsto un incontro al Centro di coordinamento soccorsi con il sindaco e le autorità cittadine sulla situazione in seguito ai gravi fatti causati dal maltempo.

​- DAI NOSTRI INVIATI – Estratto alle 14.20 anche il corpo dei Luigi Valla, padre di Giuseppe, in casa con il figlio al momento della frana. Recuperati i cadaveri di tutte e tre le vittime

-DAI NOSTRI INVIATI. Questa mattina l’ing. Capo del Genio Civile Gaetano Sciacca ha effettato un primo sopralluogo in contrada Scarcelli: “Da quanto visto ritengo che la tragedia sia stata causata esclusivamente dalla violenza della pioggia perché la collina dalla quale si è staccata la frana è in buone condizione, curata e con vegetazione. Nessuna traccia di abitazioni abusive. Alle 15 ci sarà un primo incontro con i sindaci del luogo per stabilire con loro un primo piano di interventi. In ogni caso è sempre importante fare prevenzione”. Secondo Sciacca potrebbe essere necessario evacuare contrada Scarcelli

​- DAI NOSTRI INVIATI: Alle 13.50 viene estratto il corpo di Giuseppe Valle, 28 anni, prossimo alla laurea in medicina. Lacrime e abbracci fra gli amici presenti

DAI NOSTRI INVIATI: A Saponara vigili del fuoco e tre bobcat a lavoro per cercare di liberare via Roma, la strada più colpita. Saracinesche dei negozi divelte dal fango, edifici invasi da terra e acqua

DAI NOSTRI INVIATI. Individuato il giovane Luigi Valla (28 anni), i soccorritori sono a lavoro già da diverso tempo per riuscire ad estrarne il corpo dal fango. Proseguono le ricerche del padre, Giuseppe. Al momento della frana i due si trovavano in casa con la madre che è invece riuscita a salvarsi aggrappandosi alla ringhiera di un balcone

DAI NOSTRI INVIATI: Splende un pallido sole mentre i soccorritori portano via il porto del piccolo Luca Vinci, 10 anni. Amici e parenti puliscono ciò che resta dell’abitazione trasformatasi in una trappola di morte. C’è grande preoccupazione anche per le case vicina a quella investita dalla frana, il fronte dello smottamento rimane ancora aperto

DAI NOSTRI INVIATI: SAPONARA. IL CORPO DEL PICCOLO LUCA E’ STATO PORTATO VIA DALLA ZONA DELLA CASA FRANATA INTORNO ALLE 13.00. SUBITO DOPO LA MADRE, SOPRAVVISUTA E IN CINTA DA POCHI MESI, E’ STATA TRASPORTATA VIA IN AMBULANZA

​- Il capo della Protezione civile Franco Gabrielli ha assicurato la disponibilita' del governo per la dichiarazione dello stato di calamita' e per reperire le risorse per fronteggiare la prima emergenza in provincia di Messina dopo il nubifragio che la notte scorsa ha causato tre morti.

– Il Sindaco di San Filippo del Mela, Giuseppe Cocuzza, ha inviato questa mattina una nota al neo-premieri Mario Monti per richiedere la sospensione dei termini relativi agli adempimenti di natura fiscale e contributiva. “I guasti enormi che l’alluvione ha provocato – ha evidenziato il primo cittadino – rischiano di compromettere in maniera irreversibile le capacità produttive delle aziende del territorio, con gravissime conseguenze per l’economia e l’occupazione. Per questi motivi ha chiesto al Governo nazionale di volere assumere ogni possibile intervento a favore di queste imprese, a partire dalla sospensione dei termini per gli adempimenti di natura fiscale e contributiva e delle scadenze per i relativi versamenti”.

SANITÀ. L' assessore regionale per la Salute, Massimo Russo, sta seguendo con attenzione la situazione che si e' venuta a creare in alcuni comuni del messinese colpiti dalle forti piogge di queste ore. Il rappresentante politico informa che sono "sono gia' state ripristinate le ambulanze del 118 che erano andate in fermo tecnico a causa dell' alluvione. La centrale del 118 di Messina sta garantendo l' assistenza sanitaria e abbiamo comunque allertato uomini e mezzi per fronteggiare eventuali peggioramenti della situazione". Riattivate anche le sale operatorie dell'ospedale di Milazzo che avevano subito danni a causa delle forti piogge cadute in tutta la provincia di Messina. Ripristinata nella zona, inoltre, la piena funzionalita' dei laboratori d'analisi. Anche all'ospedale di Barcellona la situazione e' tornata alla normalita' dopo che si erano registrati allagamenti nell'area dell'emergenza.

– Gia' dalle prossime ore, in prefettura, a Messina, sara' attivato un centro di coordinamento e servizi che seguira' l'evolversi degli eventi nelle zone del messinese colpite dall'alluvione. E' una delle decisioni annunciate a Saponara dal capo dipartimento della Protezione civile, nazionale, Franco Gabrielli, dopo il vertice con il sindaco, Nicola Venuto, il direttore generale della Protezione civile regionale, Pietro Lo Monaco, i vigili del fuoco e l'esercito, alla presenza dell'assessore regionale Mario Centorrino, che ha rappresentato il presidente della Regione, Lombardo. Durante la riunione e' stato fatto il punto della situazione, per coordinare e ottimizzare le risorse umane e tecniche disponibili per gli interventi nell'area. Gabrielli e', quindi, tornato a Milazzo da dove partira' alla volta della Calabria. "Ancora una volta la provincia di Messina paga un tributo in termini di vittime e devastazione del territorio a calamita' naturali con caratteristiche nuove rispetto al passato – ha detto Centorrino – Nel dolore del momento affiorano tre elementi di conforto: il perfetto supporto delle istituzioni nazionali e regionali; l'organizzazione dell'ente locale che riesce a fronteggiare con calma l'emergenza, e soprattutto, la grande dignita' dei cittadini".

– «E' stato un evento eccezionale, in 12 ore sono caduti oltre 260 millilitri di acqua. Sicuramente, ribadisco, è un evento eccezionale». Lo ha affermato il capo della Protezione Civile nazionale Franco Gabrielli dopo il sopralluogo a Saponara. «A Barcellona Pozzo di Gotto abbiamo trovato il solito ineffabile fiume tombato – ha aggiunto – mentre a Saponara ci sono stati degli episodi imprevedibili. La priorità come al solito è quella di portare quanto più assistenza alle persone colpite. E poi di ripristinare i servizi essenziali e mettere in sicurezza il territorio. A Barcellona ci sono stati problemi per gli argini che sono venuti meno e c'è stato un "tombaggio" costituito da vegetazione e detriti che hanno contribuito a far esondare il torrente, mentre a Saponara ci sono delle zone ancora in criticità e c'è da valutare se è il caso di permettere la permanenza delle persone nella zona colpita dal nubifragio». Gabrielli ha anche fornito un bilancio provvisorio degli sfollati: a Barcellona sarebbero una dozzina e a Saponara una ventina. – Da ieri sera, sono 22 i volontari della Croce Rossa Italiana che, con l'ausilio di 2 automezzi, sono al lavoro per prestare soccorso alle popolazioni del messinese colpite ieri da un'alluvione. Lo afferma un comunicato della Cri. A Saponara, dove nella frazione di Scarcelli a causa di una frana hanno perso la vita tre persone, i volontari, provenienti dal Comitato Provinciale Cri di Messina sono intervenuti immediatamente sui luoghi del disastro. Attualmente sono impegnati a togliere il fango e a reperire generi di primo conforto per gli abitanti, quali coperte, cibo, acqua. In Calabria, sempre a causa del maltempo, sono stati allertati dalla Prefettura di Catanzaro 40 volontari della Cri. Una parte di essi in seguito al deragliamento di un treno in località Feroleto, a Lametia Terme, sono intervenuti nelle operazioni di soccorso.

​- Uomini del corpo Forestale della Regione sono da ieri all'opera nelle zone del messinese colpite dal nubifragio. Personale del corpo, coadiuvato da operai forestali trasferiti anche da altre zone della Sicilia, ha lavorato tutta la notte a fianco della popolazione. Il dirigente generale Piero Tolomeo, in stretto contatto con l'assessore al Territorio Sebastiano Di Betta, coordina le operazioni. Inviati anche mezzi pesanti, mentre l'elicottero ricognitore del Corpo ha gia' effettuato riprese dall"alto delle zone colpite per monitorare la situazione.

– E' in corso da circa un'ora nei locali della polizia municipale di Saponara, un vertice a cui partecipa il capo della Protezione civile Franco Gabrielli per fare il punto della situazione dopo la frana che ieri ha causato tre morti nel piccolo centro del Messinese. All'incontro partecipano anche il prefetto di Messina Franco Alecci e i sindaci del comprensorio. Al termine incontreranno la stampa.

– Da ieri sera, sono 22 i volontari della Croce Rossa Italiana che, con l'ausilio di 2 automezzi, sono al lavoro per prestare soccorso alle popolazioni. Lo afferma un comunicato della Cri. A Saponara, dove nella frazione di Scarcelli a causa di una frana hanno perso la vita tre persone, i volontari, provenienti dal Comitato Provinciale Cri di Messina sono intervenuti immediatamente sui luoghi del disastro. Attualmente sono impegnati a togliere il fango e a reperire generi di primo conforto per gli abitanti, quali coperte, cibo, acqua. In Calabria, sempre a causa del maltempo, sono stati allertati dalla Prefettura di Catanzaro 40 volontari della Cri. Una parte di essi in seguito al deragliamento di un treno in località Feroleto, a Lametia Terme, sono intervenuti nelle operazioni di soccorso.

– Sono 106 i militari che dalla notte scorsa lavorano incessantemente a Saponara per prestare soccorso agli abitanti del paese. Fanno parte della V fanteria Aosta e del XXIV reggimento di Messina, e del IV reggimento Genio di Palermo. L'esercito e' presente con oltre 30 mezzi. Nella zona del disastro e' presente il comandante della brigata Aosta, generale Gualtiero Mario De Cicco, che ha compiuto un sopralluogo nei posti maggiormente colpiti.

Trasporti- Ferrovia. E' ripresa alle 4.55 di stamattina, a velocita' ridotta, la circolazione ferroviaria sulla linea Messina-Palermo, sospesa dalle 10.55 di ieri per l'allagamento dei binari tra le stazioni di Pace del Mela e Milazzo causato delle forti piogge che si sono abbattute sulla provincia di Messina. Cancellati i treni a lunga percorrenza da e per Palermo e quelli regionali tra Milazzo e Messina. Non e' stato possibile istituire servizi sostitutivi con autobus perche' le strade non erano percorribili in alcuni tratti. E' stata regolare, invece, la circolazione (sia regionale sia a lunga percorrenza) sulla lineaMessina-Catania-Siracusa. I tecnici di Rete Ferroviaria Italiana hanno lavorato tutta la notte per ripristinare le condizioni di circolazione in sicurezza sulla linea.

IL GEOMETRA DELLA PROTEZIONE CIVILE GINO MORABITO, SUL LUOGO DELLA TRAGEDIA CON L’ING. MAFRE’, A TEMPOSTRETTOT.IT: “La vittima accertata è una, il piccolo Luca Vinci, i soccorritori stanno lavorando per estrarre altre due corpi (Giuseppe e Luigi Valle)”. SMENTITA LA NOTIZIA DELLA MORTE DI UNA QUARTA PERSONA: “La ragazza è solo ferita ed è stata trasportata in un ospedale della provincia”.

– Il Capo della Protezione Civile Gabrielli ha presieduto una riunione operativa nel municipio di Barcellona Pozzo di Gotto, il grosso centro inondato ieri dalla piena del torrente Longano. In programma prevede poi un sopralluogo a Saponara, dove una frana ha travolto le case uccidendo tre persone.

– L'assessore regionale siciliano all'Istruzione, Mario Centorrino, sta andando nelle zone della provincia di Messina colpite dal maltempo. Come annunciato dal presidente della Regione, Raffaele Lombardo, gli assessori andranno sui luoghi devastati dalle forti piogge per assistere la popolazione

– Il governatore Lombardo dichiarerà a breve lo stato di calamità naturale “con l'auspicio che il governo nazionale – ha aggiunto – sostenga, senza altri indugi, la messa in sicurezza del territorio".

– "Solidarieta' alla popolazione del territorio messinese e un sentimento di forte cordoglio per le vittime della frana di Saponara". Lo ha detto il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, dopo la tragedia che ha colpito la provincia di Messina. "Non faremo mai mancare il nostro sostegno a un territorio gia' duramente colpito in passato -ha proseguito Lombardo- e sin da oggi i componenti della giunta regionale di governo saranno sui luoghi colpiti dalle forti piogge per assistere la popolazione"

– Sul numero delle vittima arriva una nuova precisazione del responsabile di Messina della Protezione Civile Regionale, Bruno Manfrè: "Finora abbiamo recuperato solo il cadavere del bambino – ha spiegato – ma abbiamo gia' individuato i corpi delle altre due vittime, Luigi e Giuseppe Valla, padre e figlio, i cui cadaveri stanno per essere recuperati. Mentre "non e' confermata – dice sempre Manfre' – la notizia della ragazza deceduta. Al momento non risulta neanche dispersa"

– Il sindaco di Saponara, Nicola Venuto, non si dà pace: «Quella dove ieri si è verificato lo smottamento (contrada Scarcelli) non era una zona a rischio. 'Lo scorso anno – ha aggiunto – c'erano stati degli smottamenti e segnalati dei rischi ma in un un'altra zona, non in questa». Parole che fanno ben capire ancora meglio quanto la natura sia imprevedibile e quando l’uomo in confronto a “lei” piccolo e impotente.

– I soccorritori continuano a scavare nel fango. Il responsabile regionale della Protezione Civile, Guido Lo Monaco, questa mattina, ha dichiarato all’Ansa che al momento l’unica vittima accertata è il bimbo di dieci anni, Luca Vinci, e tre dispersi, tra cui padre e figlio, Giuseppe e Luigi Valle e una giovane ragazza. Lo Monaco rettifica quindi in parte le che erano state diffuse in nottata dalla stessa unita' di crisi istituita presso la prefettura di Messina, ma le speranze di poter ritrovare ancora vita tra quelle macerie sono praticamente nulle.

– Il capo della Protezione Civile, Franco Gabrielli, in constante contatto con il premier Monti, si recherà nelle zone colpite dall’alluvione, compresa la frazione di Saponara, al momento raggiungibile solo a piedi. Le ruspe, infatti, non sono ancora riuscite a superare lo sbarramento di detriti e fango.

– Sulla tragedia del Longano e dintorni interviene anche il neo ministro dell’ambiente, Clini, che ai micrefoni di SkyTg24 dichiara: «Abbiamo bisogno di aggiornare al piu' presto la mappa di tollerabilita' del territorio, concentrare risorse per fare prevenzione, intervenire sui fattori che nel suolo possono causare disastri. E’ opportuno intervenire anche sui corsi d'acqua e iniziare a considerare la possibilita' che zone esposte vengano svuotate da attivita' produttive e residenze: il prezzo che si paga traccheggiando e' molto alto, dobbiamo quindi anche pensare che alcuni esercizi commerciali consolidati debbano essere spostate da alcuni siti. I tempi di lavoro sono lunghi ma dobbiamo attrezzarci per l'emergenza e in questo, il lavoro della Protezione Civile e' essenziale»

5 commenti

  1. complimenti al neo ministro: ministri nuovi, sciacalli vecchi. Mette le mani avanti, senza nemmeno sapere di che si tratta!!! Vuoi vedere che come al solito al nord è una catastrofe mentre da noi è solo colpa nostra? così i soldini (i sghei come dicono) se li portano a casa sempre loro!!!
    Non ricordo che a Genova ci fossero persino esercizi commerciali da trasferire: lì tutto regolare. Noi, invece, traccheggiamo. Se non è sciacallaggio…

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  2. Io nn so xkè in italia ci siano morti di serie a e altri di serie b, certo è ke fino a ieri sera i media nazionali nn avevano neanke menzionato l’allerta meteo a Messina e provincia, con codice rosso tra l’altro .. solo dopo gli interventi politici (sindaco Buzzanca, Europarlamentare Alfano, senatore Nania etc.. etc.. tutti rigorosamente barcellonesi, e meno male!!!) Rai e Mediaset hanno dato vita e soprattutto voce ai poveri disgraziati ke urlavano aiuto .. x parlare di Messina in ginocchio bisogna aspettare ke ci siano vittime, disastri e ki + ne ha + ne metta .. Roma allagata (nessuna vittima grazie a Dio) : x una settimana nn si parlava d’altro, l’alluvione a Genova e zone limitrofe l’abbiamo seguita praticamente in diretta passo passo, ancora prima di sapere ke ci fossero vittime, ci si aspettava l’esondazione del Po, bastava poco ke partissimo tutti x mettere i sakki di cemento e fermare le acque .. la lista sarebbe molto molto lunga, mi sento indignata, ferita e mi rendo conto ke invece l’unica “colpa” ke abbiamo è quella di essere Siciliani, vedrete ke neanke stavolta i fondi arriveranno, nn ci sarà l’Arcivescovo ke destinerà la somma ricavata dall’8 x mille e come tutte le altre volte tutto questo cadrà nel dimenticatoio .. Giampilieri ancora aspetta .. Scaletta e tutte le località colpite nel 2009, soprattutto i familiari delle 37 vittime ancora aspettano .. ke vergognaaaaaa!! Rip anime innocenti

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  3. x aspro ,scusi ma lo sciacallo chi è’ ? una PERSONA SERIA CHE DICE : bisogna intervenire sul territorio con opere di prevenzione,intervenire sui fattori che nel suolo possono causare disastri. E’ opportuno intervenire anche sui corsi d’acqua ed iniziare a considerare la possibilita’ che zone esposte vengano svuotate da attivita’ produttive e residenze: il prezzo che si paga traccheggiando e’ molto alto, dobbiamo quindi anche pensare che alcuni esercizi commerciali consolidati debbano essere spostate da alcuni siti.In termini comprensibili per i “tonti”,cio’ vuole dire,interveniamo per le opere necessarie ma ove i danni oramai sono irreparabili al fine di evitare altri MORTI pensiamo a spostare le attività in siti ben protetti.Forse qualcuno preferisce i morti e si scorda che piovendo a Genova governava,quell’altro governo “ladro”? ma è l’epoca dei moicani..

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  4. x burrascanu, mi are di non essere stato ben chiaro posto che se un ministro parla di traccheggi senza sapere nemmeno il territorio com’è strutturato vuol dire che mette le mani avanti senza sapere di che parla. A proposito mi pare che neanche lei ne sappia un granchè, visto e considerato che dov’è accaduta la tragedia (perchè qualora non fosse chiaro a quello mi riferisco) c’erano delle case regolarmente realizzate. Non c’era alcuna attività produttiva e nulla che non fosse consentito. Quanto al nanetto: non mi pare di averlo nemmeno nominato, ma vedo che i messaggi sono letti solo parzialmente visto che gli “sciacalli vecchi” sono coloro che al governo di questo sbandato paese hanno abbandonato Giampilieri, Furnari (perchè ve lo ricordate quello che successe) ma sono presto intervenuti altrove. Ora caro interlocutore io non so se lei è miocano o qualcos’altro, ma una cosa il nanetto gliel’ha inculcata: attaccare a testa bassa, senza motivo. Io difendo la mia terra, la gente di Sicilia e in particolare i Messinesi (tutti)! Lei non so.

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  5. scusate intendevo dire moicano

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