Raddoppio ferroviario Messina-Catania, il nodo della viabilità sulla jonica

Raddoppio ferroviario Messina-Catania, il nodo della viabilità sulla jonica

Redazione

Raddoppio ferroviario Messina-Catania, il nodo della viabilità sulla jonica

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giovedì 13 Luglio 2023 - 19:00

Tra poco i lavori alla galleria Sciglio e l'invasione dei tir sulla litoranea. Si corre ai ripari con una "variante"

MESSINA – Lunga riunione in Prefettura per fare il punto sulle principali criticità in vista dei lavori per il raddoppio ferroviario della tratta Messina- Catania. La Prefetta Cosima Di Stani e l’ingegnere Filippo Palazzo, commissario straordinario, hanno messo intorno ad un tavolo tutti gli attori coinvolti per mettere nero su bianco il piano di viabilità dei comuni della riviera jonica che saranno interessati dai lavori.

All’incontro erano presenti i Sindaci di Alì, Alì Terme, Fiumedinisi, Furci Siculo, Itala, Nizza di Sicilia, Roccalumera, Scaletta Zanclea, Santa Teresa Di Riva, Sant’Alessio Siculo,il Direttore Generale del Comune di Messina e rappresentanti della Città Metropolitana, il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco e il comandante della Direzione della Polstrada di Messina, il responsabile del progetto diRFI S.p.A, il responsabile dell’esecuzione diITALFERR S.p.A., il direttore tecnico diWebuild S.p.A,Capofila dell’ATI esecutrice, nonché rappresentanti del Consorzio Autostrade Sicilianee di ANAS S.p.A.

Litoranea invasa dai tir?

La Prefetta ha sottolineato l’esigenza del confronto fra le parti mentre il commissario straordinario ha dato atto che gli interventi della nuova linea sono già partiti e che a breve si entrerà nella fase più impegnativa, con l’avvio del cantiere per la realizzazione della galleria Sciglio, rappresentando che il progetto approvato prevede che i mezzi si muovano lungo la strada litoranea, attraversando i diversi comuni costieri interessati.

I sindaci preoccupati

Il responsabile della Committente RFI, consapevole dell’impatto che di fatto le attività di cantiere avranno sui territori, ha dato atto dei contatti già avviati con i sindaci per intercettare soluzioni compensative legate alle differenti esigenze e opportunità di ciascun territorio comunale.  

I primi cittadini hanno ribadito il valore strategico dell’infrastruttura, ma hanno contestualmente esposto le specifiche criticità dei loro territori, che verrebbero appesantiti dal previsto passaggio di mezzi pesanti lungo le vie principali per un lasso di tempo protratto negli anni e si sono impegnati ad attivare idonee iniziative di viabilità sui rispettivi Comuni di competenza.

La variante

Il commissario ha rappresentato di aver avviato interlocuzioni con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, all’attenzione del quale ha già sottoposto una proposta migliorativa avanzata dalla ditta esecutrice, proposta che, alla luce dell’incontro odierno, è stata condivisa e auspicata dalle amministrazioni coinvolte e che provvederà tempestivamente a caldeggiare ulteriormente.

Nel vagliare le possibili azioni di mitigazione del disagio, la Prefetta ha invitato altresì a tener conto anche delle esigenze legate agli interventi di protezione civile, cui deve essere assicurato un pronto accesso a territori che spesso subiscono eventi derivanti dal precario contesto idrogeologico.

La consapevolezza di lavorare tutti per uno stesso obiettivo, quale è la realizzazione dell’opera in argomento, necessaria per lo sviluppo del territorio, e l’attenzione alla qualità di vita di ciascun singolo cittadino – ha concluso la rappresentante del Governo – deve spingere tutti gli attori coinvolti a condividere soluzioni e compromessi. 

2 commenti

  1. riporta l’articolo “dal previsto passaggio di mezzi pesanti lungo le vie principali per un lasso di tempo protratto negli anni ” – PROVE GENERALI del previsto passaggio dei numerosi mezzi pesanti che transiteranno per qualche anno in più sulle strade di accesso ai cantieri del ponte per le basi dei piloni, le gallerie e le altre strutture di viabilità e ferroviarie. In bocca al lupo Messina !!!!!!!!!!!!!!!!!

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  2. Come tutte le grandi opere bisogna fare sacrifici tutti. Non mi sembra che nel resto d’italia e del mondo quando fanno le grandi opere usino elicotteri, ma noi siamo a messina città abituata a lamentarsi. Meglio usare il mulo come mezzo di trasporto sicuramente anche quello darà fastidio.

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