Le municipalità ancora senza potere decisionale, l'estrema zona nord abbandonata

La data del referendum per l’istituzione del nuovo Comune di Montemare, nella zona nord di Messina tra Acqualadrone e Orto Liuzzo, colline comprese, potrebbe essere il 13 dicembre. Non c’è ancora la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale ma stavolta il momento di esprimersi sembra vicino.

Il comitato DecentraMe si schiera a favore del sì. “La possibilità di rendere effettiva l’autonomia amministrativa delle Circoscrizioni, dotandole di maggiore potere di azione nella gestione dei quartieri e quindi rispondendo in modo più efficace alle esigenze dei residenti rappresenta, oggi più che mai, un tema di grande attualità per la nostra città – dice la portavoce Maria Fernanda Gervasi. La richiesta di referendum per la scissione di 12 villaggi della zona Nord è frutto, esclusivamente, dell’impossibilità per l’amministrazione comunale (di tutte, non di questa in particolare) di potere incidere, far percepire la propria presenza e di conseguenza attenzionare le esigenze e le criticità di tutto il territorio cittadino, data anche la sua peculiare conformazione.

Si tratta di compiti che con maggiore efficienza potrebbero essere espletati dalle sei Circoscrizioni comunali. Le stesse che oggi, armate di sola buona volontà, si impegnano nel tentativo di dare risposte ai cittadini. Le stesse che certamente garantirebbero maggiore efficienza con l’attuazione del decentramento amministrativo, intervenendo, grazie ad appositi capitoli di spesa a loro destinati, in modo diretto ed immediato sui territori di competenza. Uno scenario che allo stato attuale rimane lettera morta. Tutto a svantaggio dei cittadini, che si sentono letteralmente abbandonati”.

“Per quanto la scissione di una parte della città potrebbe rappresentare un precedente importante – conclude Maria Fernanda Gervasi – è giusto riconoscere il nostro sostegno ai cittadini di questi 12 villaggi che da sempre si fanno forza a vicenda e si aiutano come una comunità a sé stante, in assenza di una leva di sostegno concreto che dovrebbe essere azionata – il condizionale è d’obbligo – dall’amministrazione comunale, che invece rimane inerme. É per questo che il Comitato DecentraMe, qualora si andasse al voto, sarà a favore del sì.

La questione Montemare, infatti, non fa altro che metterci di fronte al problema del mal funzionamento, ormai radicato, della nostra macchina amministrativa. Dotare le circoscrizioni di disponibilità economica, e quindi decisionale, per incidere sul territorio è l’unica soluzione”.