I candidati alla Presidenza della Regione saranno forse cinque o anche più: per presentare le liste c'è tempo fino a gennaio, i cittadini si recheranno alle urne 21 e 22 marzo

E’ entusiasta e ambizioso Giuseppe Scopelliti, sindaco di Reggio Calabria, mentre sfila accanto alla venerata effige della Madonna della Consolazione che stamattina è stata trasferita, nella consueta processione, dalla Basilica dell’Eremo alla Cattedrale cittadina: dopo l’investitura, avuta direttamente da Silvio Berlusconi, per la candidatura alla presidenza della Regione tra le fila del Pdl, ha deciso di giocare a carte scoperte e s’è detto -davvero emozionato per tanta considerazione da parte dei massimi vertici del Pdl e della stragrande maggioranza dei calabresi del mio partito che da mesi e mesi mi spingono ad accettare questa sfida. Berlusconi e Fini – continua Scopelliti – avevano pensato a me da tanto tempo. Ma è chiaro che bisogna far maturare le cose. Adesso bisogna fare una scelta e far cadere ogni riserva: sono pronto ad accettare questa sfida con la consapevolezza che ci vuole un documento programmatico di grande spessore che sappia interpretare autenticamente e risolvere i bisogni della nostra gente-.

Scopelliti s’è soffermato in modo approfondito sulla situazione dell’Udc e l’eventuale alleanza tra Pdl e Udc (quell’Udc che in Calabria è forte del circa 10% dei consensi elettorali):

Sulla situazione con l’Udc, Scopelliti ha affermato che -bisogna avere rispetto delle scelte altrui. Alle provinciali abbiamo fatto un patto che ha consentito al centrodestra di espugnare Crotone, roccaforte della sinistra. Oggi siamo uniti dalla bocciatura al governo di centrosinistra di Loiero. Credo che ci possiamo trovare sul programma per costruire un’alleanza solida. Ai centristi ci uniscono anche valori di riferimento come la sacralita’ della vita e la famiglia che rendono sempre piu’ compatibile questo percorso. L’Udc, che in Calabria può contare su un gruppo di giovani amministratori e politici di valore, chiedeva anche al Pd un cambio generazionale. Sono convinto che la mia candidatura alla presidenza possa facilitarel ‘intesa-.

Riflessioni anche per l’imprenditore vibonese Pippo Callipo, appoggiato dall’Italia dei Valori di Luigi De Magistris e Antonio Di Pietro: -garantisce con la sua presenza un dibattito politico a piu’ voci, favorendo un confronto democratico ampio e articolato-.

E, infine, sull’Mpa che ha deciso proprio ieri di non appoggiare la sua candidatura e di correre in modo alternativo, Scopelliti ha detto di essere -rispettoso delle scelte altrui. Con la frattura interna credo che l’Mpa avrà serie difficoltà a superare lo sbarramento del 4 per cento-.

Oltre, quindi, a Scopelliti per il centro/destra, a Callipo per l’Italia dei Valori e alcune liste civiche, a Loiero (da confermare) per il Partito Democratico, bisogna capire quale sarà il candidato dell’Mpa, delle forze dell’estrema sinistra e di altri movimenti minori: probabilmente i candidati alla presidenza saranno cinque, o anche di più.