Mancano i 5 centri diurni semiresidenziali previsti per il nostro territorio, mentre per le strutture residenziali vi è un deficit di circa 50 posti letto
REGGIO CALABRIA – Il grido d’allarme parte dall’Odv Altea, nel corso di una conferenza stampa tenutasi stamane a Palazzo San Giorgio, convocata da La Strada e dalla stessa organizzazione di volontariato. “Paolo Morabito di Altea – ha spiegato il consigliere comunale de La Strada, Saverio Pazzano – ha sottolineato come nell’ambito dell’ASP di Reggio Calabria manchino servizi fondamentali per la diagnosi, la terapia e la riabilitazione dei pazienti psichiatrici o in doppia diagnosi.
Gravissime – continua Pazzano – la carenza di strutture evidenziata da Altea, mancano i cinque centri diurni semiresidenziali previsti per il nostro territorio, mentre per le strutture residenziali vi è un deficit di circa 50 posti letto. Non esistono comunità terapeutiche a doppia diagnosi e, nei casi di doppia diagnosi in acuzie, è particolarmente difficile procedere ai ricoveri ospedalieri.
Vi è, dunque, una carenza diffusa in merito alle strutture terapeutiche e riabilitative. La Strada si impegnerà a diffondere in tutte le sedi opportune questa richiesta di aiuto, perché venga aperto un tavolo di confronto con il Dipartimento di Salute mentale e convocata la Consulta dipartimentale. L’attenzione alle persone sofferenti per disagio psichico e alle loro famiglie e la cura della salute mentale devono essere prioritarie per la nostra comunità”.