"Il carcere di Arghillà è fuori controllo. Aggressioni all’ordine del giorno ai danni del personale sanitario e del personale di Polizia penitenziaria" 

REGGIO CALABRIA – Un medico ed un agente della polizia penitenziaria sono stati aggrediti nel carcere di Arghillà. A renderlo noto è il segretario generale dell’Asppe Claudio Marcangeli. “Prima, l’aggressione ad un medico di turno all’interno del penitenziario con l’uso di forbici da parte di un detenuto che aveva richiesto visita medica – denuncia Marcangeli – poi, l’aggressione ai danni di un poliziotto penitenziario minacciato e costretto poi da tre detenuti ad aprirgli la porta dell’infermeria di reparto. Il carcere di Arghillà di Reggio Calabria è fuori controllo. Aggressioni all’ordine del giorno – conclude il segretario generale dell’Asppe – ai danni del personale sanitario e del personale di Polizia penitenziaria”. 

Anche per il delegato nazionale Luigi Barbera il carcere di Arghillà “è fuori controllo, persiste uno stato di abbandono percepito dai reclusi che ogni giorno sono autori di gravi eventi critici”. Per il segretario generale Asppe confederati Consipe “urge l’intervento del Governo affinché detenuti psichiatrici ed extracomunitari scontino la propria pena in strutture idonee tipo le Rems e laddove possibile nelle loro patrie galere. L’Asppe auspica che queste escalation di violenze all’interno dei penitenziari italiani abbiano una tangibile risposta dallo Stato”.