Attivati nuovi servizi e consolidati quelli già esistenti. L’assessore Demetrio Delfino: «Evento storico per la città ed il suo territorio».
La città di Reggio Calabria si dota del “Piano di Zona per il sociale 2021-2023”. La giunta comunale, infatti, ha dato il via libera al programma destinato a rivoluzionare il welfare sul territorio, mappando criticità da
eliminare, potenzialità sulle quali investire, nuove opportunità da sviluppare. E’ corposo, infatti, l’elenco degli interventi che saranno consolidati o potenziati ed dei nuovi servizi che saranno attivati nei diversi
quartieri. Fra le novità rientrano, per esempio, l’Attività di sostegno per minori a rischio sociale ad Arghillà e Pellaro (Legge n. 285/97) con un investimento di 120.000 euro, oppure il Servizio di pronta accoglienza per
minori (3-12 anni) con quasi 66 mila euro inseriti nei Pon Metro 2014-2020.
Inclusione sociale
Ma anche il Servizio “Hub dei servizi per la famiglia” con 250.776,40 sempre su fondi Pon Metro ed altri 1,6 milioni per i Servizi educativi 0-3 con 50 posti in più nei nuovi nido comunali. Attraverso i Pon Inclusione si arriverà ad oltre 3 milioni di euro per il Catalogo dell’offerta formativa; 100 mila euro (Pon Metro) andranno ai Servizi di supporto all’inclusione sociale per le famiglie. Con 785 mila euro dai Poc Metro si attiveranno i Servizi di
accompagnamento all’housing sociale; sempre dai Pon Metro 14/20, si attingeranno quasi 800 mila euro per l’Agenzia sociale per la casa.
La casa delle donne
Nasceranno Empori della solidarietà (601.538,71 euro sui Pon Metro) e
verrà realizzato il Centro diurno per persone senza fissa dimora capace di ospitare 30 persone grazie a poco più di 730 mila euro individuati; ancora nei Pon Metro 2014-2020. Attraverso 570 mila euro (FNPS, FRPS – Fondi DGR n. 503/19) prenderà corpo una nuova struttura che ospiterà venti donne in quella che diverrà Casa di accoglienza per donne in difficoltà, gestanti e/o con figli.
Anziani e disabili
In 80, poi, potranno contare sui Centri per minori con disabilità (Legge n. 285/97) grazie ad una struttura che costerà 642.096 euro. Nei Pon Metro,
ancora, rientrano pure i Servizi di housing e di centro diurno anziani, previsti ai “Ricoveri Riuniti”, con un intervento di 255.000 euro. Lunghissimo anche l’elenco delle attività già esistenti e che saranno
incrementate e potenziate: dalla Casa famiglia “Dopo di Noi” ai Centri diurni per disabili adulti; dal Servizio di Assistenza domiciliare per disabili al Gruppo appartamento per minori, dalle Case Famiglia alla Comunità
educativa per minori; dal Servizio di affidamento familiare diurno e residenziale al Servizio Assistenza domiciliare anziani passando per Comunità alloggio residenziale.
Percorso aperto
Per l’assessore alle Politiche Sociali, Demetrio Delfino, l’approvazione del Piano di zona rappresenta «un evento storico per la città ed il suo territorio racchiuso in un unico ambito, abbiamo deciso di lasciare il Piano di Zona aperto, ossia un piano “work in progress” che nel triennio possa essere modificato attraverso le valutazioni ed i riscontri che si avranno. A tale scopo, visto l’ottimo risultato avuto dal confronto, l’impegno è quello di istituire i tavoli tematici in modalità permanente affinché il rapporto di collaborazione tra Comune e soggetti territoriali non cessi ma sia
costante e produttivo nel tempo».