Il governatore tira in ballo Renzi: “Non è un procedimento regionale. Lo Stato deve decidere. Lì l’impianto è da 500.000 tonnellate; e noi siamo in imbarazzo, perché in quel caso si parla anche di incenerimento”
“Non ho fatto alcuna intesa sull’inceneritore di San Filippo del Mela. Io non voglio mega-termovalorizzatori”. È perentorio il presidente della Regione, Rosario Crocetta, che stamattina in una conferenza stampa a Palermo ha spiegato la sua ordinanza anti-rifiuti. E, sull’eventuale riconversione della centrale Edipower, ha scaricato ogni responsabilità al governo centrale: “Non è un procedimento regionale. Lo Stato deve decidere. Lì l’impianto è da 500.000 tonnellate; e noi siamo in imbarazzo, perché in quel caso si parla anche di incenerimento”.
Secondo il governatore, il modello da seguire è quello tedesco: “I termovalorizzatori devono essere piccoli e a emissioni zero, come in Germania. Andranno in discariche esistenti, serviranno anche per avviare la bonifica. E noi indicheremo le discariche in cui collocarli”. Dello stesso parere l’assessore all’energia Vania Contrafatto, che ha partecipato alla conferenza stampa insieme al dirigente Maurizio Pirillo: “Termovalorizzatori piccoli e all’avanguardia hanno emissioni dieci volte al di sotto dei limiti europei, e non producono polveri sottili”.
Il governo regionale mette in dubbio persino il ricorso alla termovalorizzazione: “Se conviene mandare i rifiuti all’estero, lo faremo. Altro che diktat” – insiste Crocetta. Che poi precisa: “Roma non ci ha imposto nulla. Le prescrizioni le abbiamo chieste noi. O si collabora o imporremo le cose da fare. Io questa ordinanza potevo farla anche senza alcuna intesa”.
Resta dunque irrisolta la questione dell’inceneritore del Mela. Ora che anche il governatore l’ha definito tale, schierandosi apertamente contro la sua realizzazione, sarà di Renzi e del Ministero dell’Ambiente la responsabilità della sua eventuale autorizzazione. In attesa dell’esito della battaglia legale, in corso al TAR, tra A2A e alcuni Comuni della valle del Mela sull’applicabilità del Piano Paesaggistico dell’Ambito 9, ufficialmente adottato ma da anni in attesa di essere approvato dall’assessorato regionale ai Beni Culturali.
Giovanni Passalacqua
