Approvazione del progetto escutivo elaborato dall'assessore Caminiti. La gestione dovrà essere delle associazioni di categoria
MESSINA – Ricovero dei natanti. Il dirigente Antonio Cardia, dipartimento Servizi ambientali del Comune di Messina, firma la determinazione n° 4752 del 28/05/2025. In oggetto l’approvazione del progetto esecutivo e allestimento delle aree di ricovero per le barche. Argomento affrontato dall’assessore alle Politiche del mare Francesco Caminiti, impegnato a trovare una sistemazione organica per rimediare a questa annosa carenza. In particolare, vengono individuate sei aree di riicovero natanti: Area 1 – Torrente Papardo; Area 2 – Capo Peloro; Area 3 -Canale degli Inglesi; Area 4 – Acqualadrone; Area 5 – Lido spiagge d’oro; Area 6 –Casabianca. La spesa complessiva è di € 503.187.
Il progetto prevede sei aree per la realizzazione di punti di ormeggio e alaggio per imbarcazioni da diporto e da pesca sul litorale cittadino-zona nord.
L’obiettivo è creare “parcheggi custoditi e gestiti da associazioni di categoria”
Si legge nella determinazione che “esiste l’elenco dei soggetti che hanno dichiarato la detenzione di uno o più natanti, collocati sugli arenili posti a margine del territorio comunale, a partire dall’anno 2019 e fino alla data del 10/06/2024”. E che “dalle verifiche e i controlli effettuati dalle autorità competenti nelle aree demaniali marittime sono stati rilevati parecchi natanti lasciati impropriamente negli arenili in prossimità delle spiagge libere”. In ogni caso, “i natanti non possono essere lasciati lungo queste aree e la Capitaneria di porto di Messina sollecita l’amministrazione comunale e le associazioni di categoria a dare delle soluzioni affinché siano ricoverati nelle apposite aree Rn (Rete Natura 2000) previste nel Pudm (Piano di utilizzo delle aree demaniali marittime”. Da qui “l’intendimento dell’amministrazione ad avviare un programma di interventi di allestimento aree per ricovero natanti che mira alla concessione delle aree Rn individuate nel Pudm adottato con delibera di Consiglio n. 645 del 13/12/2021, per creare parcheggi custoditi a qualsiasi tipo di natante e gestiti da associazioni di categoria presenti sul territorio che manifestano interesse a seguito di avviso pubblico”.
La priorità è “allestire le aree” per le barche a Messina
Si legge sempre nella determinazione: “Con delibere del 2025, l’amministrazione ha formalizzato l’atto di indirizzo per l’avvio delle procedure di richiesta, alla Regione Sicilia – assessorato Territorio e Ambiente, di consegna e di concessione aree del demanio marittimo (specchi d’acqua e arenile) per la realizzazione di punti ormeggio e zone di attacco a terra per le imbarcazioni da diporto e da pesca da realizzare lungo alcune zone del litorale cittadino”.
Da parte sua, l’assessorato ha definito le modalità di rilascio delle nuove concessioni “a uso turistico ricreativo”. Ed è “improcrastinabile avviare le procedure per l’ottenimento della concessione del Demanio
marittimo e allestire le aree secondo gli standard minimi previsti nel Pudm”.
Le aree e i costi
Area 1 – Torrente Papardo importo €. 97.400;
Area 2 – Capo Peloro importo €. 62.460;
Area 3 – Canale degli Inglesi importo €. 59.480;
Area 4 – Acqualadrone importo €. 86.901;
Area 5 – Lido spiagge d’oro importo €. 61.690;
Area 6 – Casabianca importo €. 130.827.
Sono registrate a Messina 1.400 barche
Come ci ha riferito di recente l’assessore Caminiti, risultano registrate circa 1.400 barche a Messina, dotate di numero di targa. Ma ne rimangono ancora diverse non registrate, per le quali, dunque, non si può risalire ai proprietari. In ordine a questo aspetto, l’assessore ha spiegato che il Comune, qualche mese fa ha richiesto al Demanio marittimo la concessione a titolo gratuito di una serie di porzioni di arenile da destinare a ricovero natanti. Le aree in questione sono state individuate nell’ambito del Pudm, adottato dal Consiglio comunale su proposta della Giunta Basile, e da anni in attesa di ratifica da parte della Regione siciliana. La priorità è ora risolvere una questione che si trascina da anni.

*Comunicazione* *di* *servizio*: a fronte dell’*ennesimo* articolo giornalistico che prova ad entrare nel merito della questione (senza competenza tecnica alcuna) di cui questa Associazione si è fatta promotrice, si precisa che questa mattina è stato prontamente contattato l’Assessore Caminiti, il quale ha preso le distanze da quanto pubblicato dalla solita testata giornalistica che da anni bersaglia i diportisti della zona nord creando malumori ma soprattutto confusione. La strada che si sta percorrendo per consentire l’ormeggio delle nostre unità ha ad oggetto *esclusivamente* il litorale ionico, fortemente preteso dalla nostra Associazione per i motivi che tutti noi conosciamo. L’Amministrazione condividendo le nostre istanze, ha infatti individuato quali aree oggetto di bandiera blu quelle che vanno da Capo Peloro verso Mortelle, proprio per dedicare gli specchi acquei ionici ad altri tipi di fruizione del mare come quelli da noi esercitati. Le aree individuate maldestramente nell’articolo (alcune rientranti nella bandiera blu), fanno riferimento all’iter inizialmente intrapreso, in cui era necessario dimostrare la saturazione delle aree previste dal PUDM, per poi con un provvedimento successivo, modificare quest’ultimo prevedendone delle altre *sempre* *all*’*interno* *delle* *barriere* *frangiflutti* *del* *versante* *ionico*. Questo iter iniziato a febbraio farà ugualmente il suo corso, per consentire più avanti di avere altre aree per il regolare varo e alaggio, oltre quelle già insufficientemente previste (sempre nel versante ionico). Oltre a quanto premesso, allo stato attuale, vista la recente Circolare della Regione Sicilia del 3/4/2025, siamo in attesa che le autorità competenti ci diano l’ok per l’istituzione di “campi boe” all’interno dei massi, in quanto i semplici campi boe non devono rispettare quanto previsto dal PUDM, senza la necessità di aspettare ulteriori passaggi. In sintesi, ignorate post su fb o articoli di giornale, spesso privi di fondamento o scritti da persone mal informate, finalizzati probabilmente a destabilizzare o provocare il nostro già precario stato d’animo, oltre che aizzare le folle tra commenti, insulti e like di questo o quel perditempo. Vi auguro una buona serata. Il Presidente Avv. Giacomo Alberto Irrera. Siete dei “Ciarlatani Messinesi, come sempre dimostrato anche Ass.Caminiti lo dice.
Buonasera,
valuterò se querelarla. Nel frattempo, preciso solo di aver riportato quanto è messo nero su bianco sull’albo pretorio del Comune di Messina