Prima riunione operativa dopo l'aggiudicazione dell'appalto: quasi 6 milioni di euro per sette anni
ROCCALUMERA. Il nuovo corso per la gestione del servizio rifiuti è iniziato. Espletata la gara per l’affidamento dei lavori, un appalto di quasi sei milioni di euro, l’Aro del Dinarini, che vede consorziati i Comuni di Roccalumera e Furci Siculo, comincia a prendere forma. Il primo obiettivo è la raccolta differenziata porta a porta che porterà in pochi mesi all’eliminazione dei cassonetti dalle strade, come avvenuto dal maggio dello scorso anno nella vicina Santa Teresa di Riva. Dalle parole si è passato ai fatti con la prima riunione operativa che ha avuto luogo giovedì pomeriggio nell’aula consiliare del Comune di Roccalumera. Erano presenti i rappresentanti delle ditte vincitrici, Claudio Cococcia, Teresa e Salvatore Lo Vano e gli amministratori ed i tecnici dei due Comuni consorziati.
La prima riunione è stata definita dai partecipanti “produttiva”. E’ servita a pianificare le varie fasi organizzative che vedranno il coinvolgimento delle due comunità. La prima fase prenderà il via nei prossimi mesi e secondo le previsioni potrebbe concludersi prima dell’estate. Ed è quella della comunicazione e della sensibilizzazione della cittadinanza mediante incontri e convegni. E’ previsto il coinvolgimento diretto delle scuole. Nel frattempo, espletate tutte le procedure amministrative e organizzative si passerà alla fase operativa con la raccolta differenziata dei rifiuti porta a porta che partirà subito dopo il periodo estivo. L’intero progetto ha un costo complessivo pari a circa 5 milioni e 900 mila euro da suddividere in sette anni. Vale a dire 840 mila euro annui.
Al termine dell’incontro è stata espressa soddisfazione da parte dei due Sindaci di Roccalumera e Furci Siculo, Gaetano Argiroffi e Sebastiano Foti, i quali hanno dichiarato in maniera unanime che "l’avvio del nuovo servizio di raccolta rifiuti con il porta a porta darà innumerevoli vantaggi alla cittadinanza sia sotto il profilo economico, permettendo una riduzione dei costi in bolletta di circa il 40%, quanto sotto il profilo igienico-sanitario. Avremo paesi più puliti – hanno aggiunto i due primi cittadini – e gli ingombranti e maleodoranti cassonetti lungo le vie cittadine saranno presto solo un ricordo". La prossima estate sarà pertanto l’ultima con i cassonetti in cui vengono depositati i rifiuti in modo indifferenziato. Per la raccolta porta a porta si dovrà attendere ancora qualche mese.
Carmelo Caspanello
