No alle droghe, la Fondazione Pesciolinorosso incontra gli alunni dell'Istituto Comprensivo

No alle droghe, la Fondazione Pesciolinorosso incontra gli alunni dell’Istituto Comprensivo

Antonella Trifiro

No alle droghe, la Fondazione Pesciolinorosso incontra gli alunni dell’Istituto Comprensivo

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giovedì 23 Aprile 2015 - 09:38

Dire no alle sostanze stupefacenti. Può sembrare una frase fatta, ma assume dei contorni più chiari quando si apprende la storia di Emanuele, che a soli 16 anni si è gettato in un fiume rinunciando per sempre alla sua vita

No alle dipendenze e si alla vita. E' questo il motto che anima la Fondazione PesciolinoRosso, nata dopo la morte di Emanuele. Il ragazzo a soli 16 anni, la notte del 24 novembre 2013, si è gettato nel fiume a Gavardo, vicino Salò (BS), dopo una festa in cui alcuni amici maggiorenni lo convinsero a provare sostanze stupefacenti. Da questo immenso dolore nasce la fondazione a suo nome. Il papà Gianpietro sta dedicando la propria vita ai giovani, mediante progetti che li aiutino a conoscere la pericolosità di certe sostanze. La conoscenza della storia di Emanuele può fungere poi da strumento per rafforzare il rapporto figlio-genitore. Nello stesso contesto è nato il libro "Lasciami volare", che analizza proprio il rapporto sopracitato. Una pagina Facebook con circa 100 mila sostenitori è diventata la piazza virtuale dove ragazzi e genitori discutono delle più importanti tematiche e partecipano alla vita della Fondazione in ricordo di Ema.

Il nome Pesciolinorosso deriva da un ricordo d'infanzia di Emanuele. A 6 anni vide uno dei suoi pesciolini rossi che stava morendo e con il papà decisero di gettarlo nel fiume vicino casa per dargli una nuova vita, ma qui un'anatra lo divorò. 10 anni dopo il tragico epilogo del ragazzo: nello stesso punto del fiume in cui era stato gettato il suo pesciolino rosso.

La Fondazione ha avviato un paio di giorni fa la settimana del pesciolinorosso in Sicilia. Gianpietro Ghidini, papà di Emanuele, incontrerà le scuole medie superiori e inferiori di Milazzo, Barcellona e Torregrotta. Domani, 24 aprile, alle 10, nell'aula consiliare del comune di Torregrotta avrà quindi luogo l'incontro dal titolo "Tra emancipazione e conflitti".

Interverranno il sindaco Antonino Caselli, l'assessore alle politiche della Famiglia, Santino Archimede, la Responsabile dell'area servizi alla persona e alle imprese Vincenza Crisà e il Dirigente Scolastico Rosalia Scalia, per i saluti. I temi principali verranno poi trattati da Gianpietro Ghedini, papà di Emanuele e presidente della Fondazione Pesciolinorosso, la dottoressa Alessia Russo, referente per la Sicilia della fondazione ed educatrice e il dottor Nicolò Schepis, pedagogista sert di Milazzo.

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