46 già rogitate, 30 nei prossimi giorni. Ma alcune richiedono interventi di ristrutturazione
MESSINA – Risanamento a Messina. Nel periodo da giugno al 10 settembre, in tre mesi, sono in fase di acquisizione 76 appartamenti (dei quali 46 già acquistati con rogito dal notaio e per i restanti 30 i rogiti sono in fase di programmazione nei prossimi giorni). L’ufficio della struttura commissariale al Risanamento fa un bilancio del lavoro estivo.
Delle 76 case, alcune richiedono interventi di manutenzione, che saranno fatti su disposizione dello stesso ufficio commissariale; altre sono in condizioni tale da poter essere assegnate direttamente alle famiglie delle aree che saranno sbaraccate.
I numeri del 2025
“Se sommati agli acquisti fatti dal gennaio 2025, fanno arrivare a 93 le case acquistate dalla struttura, con una tendenza che consentirà entro fine anno di superare ampiamente la soglia dei 100 immobili acquistati. Se si pensa che, dal 1994 al 2018, prima della legge e dei poteri speciali, sono state assegnate circa 500 case, quindi una media di 21 case all’anno, si nota la netta inversione di tendenza”, sottolinea l’ufficio.

I destinatari di queste case perchè non si fanno il mutuo per acquistare la loro casa come tutti i normali cittadini invece di fare la bella vita in città, tanto non pagheranno niente di affitto e di altro.
Questa formula non funziona bene, perché gli acquisti sono costosi (sia come prezzo che come qualità, o zone troppo centrali, o palazzi vecchi con spese all’orizzonte), le regole meno rigide (altrimenti non si potevano acquistare molte case), e la possibilità di una serena convivenza a volte è scarsa (si prestano poche attenzioni su questo).
Sarebbe più utile costruire nuove case, con meno costi, più case, e idee più moderne al passo con i tempi. Zero spese ristrutturazioni, ammodernamenti o altro. Con un patrimonio Comunale più giovane. E poi famiglie soddisfatte