Incarico Girometta. Ecco la “fantasiosa” replica di Buzzanca: «Cacciatori alla ricerca di scandali»

Incarico Girometta. Ecco la “fantasiosa” replica di Buzzanca: «Cacciatori alla ricerca di scandali»

Incarico Girometta. Ecco la “fantasiosa” replica di Buzzanca: «Cacciatori alla ricerca di scandali»

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giovedì 17 Maggio 2012 - 15:32

Il primo cittadino risponde punto per punto alla notizia pubblicata questa mattina riguardo la “liquidazione” di una prima tranche dell’incarico al professionista che ha difeso il Comune nel procedimento contro la Torno Internazionale

Il sindaco Buzzanca “non ci sta” e replica punto per punto alla notizia pubblicata questa mattina riguardo il pagamento di 127 mila euro, con fondi Ecopass, per la consulenza dell’ing. Lino Girometta (vedi altro articolo) nell’ambito del procedimento contro la Torno Internazionale Spa. Una risposta dal "sapore" decisamente “fantasioso”.

"Dopo le notizie stampa relative all'arbitrato sugli svincoli di Giostra Annunziata mi è tornata in mente la storiella del cacciatore che, prima della sera, dopo una lunga battuta di caccia senza selvaggina, per frustrazione, inizia a sparare sui passeri e, in genere, su tutti gli uccellini che gli capitano a tiro. Non riuscendo a trovare vere consulenze esterne a titolo oneroso, si “spara” su un incarico, necessario ed utile per la difesa dell'Ente, chiamato a risarcire ad un'impresa oltre 50 milioni di euro. Non potendo “censurare” la professionalità e la competenza del professionista – continua Buzzanca – si indaga sul colore politico. Non potendo dire che è uno spreco, si biasima la scelta (obbligata) del prelievo fondi per l'Ecopass. Non ci sto – scrive Buzzanca – ad essere additato come scialacquatore di soldi pubblici o, addirittura, di aver “scelto” un professionista per ragioni diverse dal merito. Spacciare un incarico affidato ad un professionista di elevata professionalità in un così importate giudizio civile per una consulenza/prebenda è un modo inaccettabile che respingo al mittente. Il contenzioso in corso con la Torno inizia prima del mio insediamento. Il precedente Consulente tecnico di parte si è dimesso e, quindi, è stato indispensabile provvedere alla sostituzione. Infine, la polemica sul prelievo della somma dai fondi ecopass. L'ordinanza che ha istituito l'ecopass è stata adottata con i poteri di Commissario per l'emergenza. Nell'ambito dei predetti poteri è stata prevista la possibilità, ove necessario, di attingere per la soluzione dei problemi legati alla mobilità e, quindi, anche per gli svincoli, ai fondi del Comune di Messina. Non avendo risorse sulla contabilità speciale, pertanto, ho ritenuto di dover prelevare le somme dai proventi dell'ecopass, anziché gravare sulle già asfittiche casse comunali. Ho fatto, come al solito, delle scelte in questo caso peraltro obbligate! Non pretendo che tutti siano d'accordo ma mi chiedo dove sia lo scandalo?”

Non lo pretende, eppure non possiamo che trovarci d’accordo con quanto il primo cittadino ha dichiarato: è vero, dove sta lo scandalo? I fatti riportati nell’articolo pubblicato questa mattina, non hanno infatti proprio nulla di scandaloso o di “scooppistico”, semplicemente fotografano una situazione in cui, a causa di contenziosi precedenti, come da noi stessi sottolineato, si sta cercando di mettere una pezza. Siamo stati i primi ad elogiare l’indubbia professionalità dell’ing Girometta, sulla cui appartenenza politica non c’è proprio nulla da “indagare”, (basta fare un giro sul web per vederla “saltare fuori”). Nessuno, inoltre, ha mai parlato di sprechi, ma esattamente il contrario: abbiamo scritto di “atti legittimi”, ma oggettivamente controtendenti con quanto dichiarato nei mesi scorsi, ovvero l’intenzione di “dirottare” i fondi Ecopass per il rifacimento delle strade. Ma come detto da Buzzanca, le scelte sono state “obbligate” e il primo cittadino, da buon padre di famiglia, ha preferito “prelevare” dal ticket di attraversamento piuttosto che gravare sulla asfittiche casse comunali. Una domanda però stavolta la poniamo noi: perché le casse comunali sono vuote? Dipende solo dai mancati trasferimenti regionali e nazionali o la “povertà finanziaria” è legata anche alla volontà di “impegnare” somme di spesa corrente per portare a termine, entro la fine del proprio mandato, i lavori degli svincoli? Opera, lo ribadiamo, di indubbia importanza, ma che palazzo Zanca paga e pagherà a caro prezzo anche per le scelte adottate in questi anni.

6 commenti

  1. A me pare, salvo pubblica smentita che le somme utilizzate per l’emergenza traffico gestite direttamente dal commissario governato all’uopo designato (il sindaco della città) sono da ritenere trasferimenti straordinari da parte dello Stato per specifici obbiettivi legati all’emergenza traffico, e quindi da considerare, sotto il profilo contabile,, cosa diversa dai soldi che provengono dai proventi a carico dei cittadini derivanti dall’ecopass che, invece. appartengono al Comune e quindi da destinare per le esigenze di bilancio ( nel caso specifico alla manutenzione delle strade comunali). Qui, a mio parere, sta la differenza, per cui una utilizzazione di questi ultimi per scopi non previsti in bilancio potrebbe ritenersi illegittima. Ma poiché nella nostra città tutto ci- che è illegittimo si trasforma in legittimo e ciò che è legittimo finisce nelle aule del tribunale, discutere diventa inutile se non addirittura inopportuno.

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  2. indignato speciale 17 Maggio 2012 19:22

    Caro Sindaco,
    ritengo che il tempo delle storielle sia finito. Forse lei non si rende conto di aver sprecato unaa grande, e forse unica, occasione per dare una svolta alla nostra citta’. Nel 2008, dopo una lunga ed estenuante gestione commissariale, e’ stato rieletto sindaco e deputato regionale. I cittadini messinesi le hanno perdonato il passato e le hanno dato una seconda opportunita’. La citta’aveva sete di governo, di buon governo. Lei si e’ trovato nella situazione di possedere un’oasi in pieno deserto, con un solo sorso d’acqua avrebbe potuto rendere felice chiunque. E invece….si e’ regalato subito la macchina nuova, ha nominato una pletora di consulenti, ha continuato a governare all’insegna delle vecchie logiche e delle vecchie consuetudini. Nemmeno di fronte all’immane tragdeia che ha colpito la citta’ e’ riuscito a trovare una sintesi ed una unita’ di intenti con il governo regionale e quello nazionale. Da governi amici si sono trasformati in governi nemici, ostili, avari di risposte e di risorse che puntualmente venivano trovate e destinate altrove. Nel frattempo la citta’ continuava ad attendere, nell’oblio, afflitta dai soliti e consueti problemi. Poi all’improvviso le si e’ parata davanti la possibilita’ di dare alla citta’ gli svincoli, eccola la svolta. E via con sopralluoghi, passerelle, visite serrate, inaugurazioni di gallerie aperte a mezzo servizio, promesse di aperture rapide e repentine delle tanto agognate nuove strade da regalare ad una citta’ asfissiata dal traffico. Ma come sempre il diavolo fa le pentole ma non i coperchi….arriva la maledetta crisi economica, i governi regionale e nazionale cominciano a vacillare, si creano nuovi equilibri, nuove minacce si stagliano all’orizzonte. Ma lei ci ha creduto ancora e via a spendere a dare fondo alle risorse, il traguardo era li vicino, ad un passo……poi e’ arrivato il maledetto giunto e tutto si e’ fermato. E lei ha ricominciato a gridare allo scandalo, all’ostilita’ di chi le ha fatto notare che le regole esistono per essere rispettate e non calpestate ed aggirate. Negli ultimi mesi la situazione e’ peggiorata, i soldi scarseggiano, non si riescono a pagare gli stipendi dei dipendenti comunali,delle societa’ partecipate, degli addetti ai servizi sociali. I fronti aperti sono tanti e la situazione e’ davvero complicata. A volte Signor sindaco bisogna prendere atto dell’ineluttabilita’ degli eventi, le suggerisco una cosa si presenti alla citta’ e getti la spugna, la citta’ e’allo sbando, nemmeno il corpo dei vigili urbani puo’ permettersi di elevare una multa, ed e’ impensabile che un dipendente comunale arrotondi esercitando la professione di barbiere durante l’orario di lavoro ed nell’ambito di una proprieta’ del comune. Non e’ grave ammettere di avere sbagliato, e’ segno di dignita’ e di forza, di onore, di onesta’ intellettuale. Ci pensi, potrebbe passare alla storia come un sindaco che si dimette per non essere riuscito a dare delle risposte ai propri elettori, di questii tempi e’ cosa rara….
    E’ triste ma non posso non associarla ad una foto pubblicata qualche tempo fa su tempostretto o sul quotidiano cittadino, un dipendente comunale, un suo uomo, protestava per la mancata corresponsione dello stipendio e stringeva tra le mani un foglio A4 con su scritto “NON ERA MAI SUCCESSO”.
    Ci rifletta,si fermi, non corra il rischio di essere ricordato cosi’.

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  3. sig.sinnucu,deputatu,commissario e medicu,ma qual’è a so professione? l’incantatori di serpenti?

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  4. A me pare, salvo pubblica smentita che le somme utilizzate per l’emergenza traffico gestite direttamente dal commissario governato all’uopo designato (il sindaco della città) sono da ritenere trasferimenti straordinari da parte dello Stato per specifici obbiettivi legati all’emergenza traffico, e quindi da considerare, sotto il profilo contabile, cosa diversa dai soldi che provengono dai proventi a carico dei cittadini derivanti dall’ecopass che, invece. appartengono al Comune e quindi da destinare per le esigenze di bilancio ( nel caso specifico alla manutenzione delle strade comunali). Qui, a mio parere, sta la differenza, per cui una utilizzazione di questi ultimi per scopi non previsti in bilancio potrebbe ritenersi illegittima. Ma poiché nella nostra città tutto ci- che è illegittimo si trasforma in legittimo e ciò che è legittimo finisce nelle aule del tribunale, discutere diventa inutile se non addirittura inopportuno.

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  5. LEOLUCA ORLANDO O PEPPE GRILLO,SUBITO SINDACO A MESSINA,IL RESTO ALL’ ATO

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  6. chi gli sta vicino lo aiuti a ritornare in sè

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