La società peloritana dà la propria versione dei fatti sulla rissa di ieri
“Ricostruzioni parziali e provenienti solo dalla società del San Tommaso”. Il Messina dà allora la sua versione della rissa di ieri.
Una probabile incomprensione sui modi e i tempi scelti dalla squadra di casa per salutare i tifosi ospiti (gesto in sé apprezzabile) dava vita ad una accesa discussione che, secondo la versione dei diversi tesserati del Messina presenti, degenerava quando l’allenatore del San Tommaso colpiva con una testata al volto il calciatore Giuseppe Siclari. Solo a questo punto si registrava la reazione dei compagni di squadra di Siclari e si innalzava la tensione.
La società peloritana condanna comunque la reazione, chiede scusa e annuncia che prenderà gli opportuni provvedimenti dopo aver accertato i fatti. “Non si può però accettare passivamente la diffusione di una versione dei fatti parziale e fuorviante, che tende ad addossare tutte le responsabilità dell’increscioso episodio ad una sola parte”.
Denunciati poi danni all’interno dello spogliatoio. Anche per questo il Messina sottolinea che eventuali responsabili saranno puniti. “Ma già dall’immediato sopralluogo effettuato alla presenza dell’arbitro e dei dirigenti delle due squadre è emerso che il danno considerato
più grosso (la rottura di un pannello di un frigorifero) è stato casuale e non voluto, come ammesso e raccontato durante lo stesso sopralluogo dal calciatore che accidentalmente lo ha causato”.
