Verso la prima Notte della Cultura 2014. Evento dedicato ad Antonello da Messina

Verso la prima Notte della Cultura 2014. Evento dedicato ad Antonello da Messina

Verso la prima Notte della Cultura 2014. Evento dedicato ad Antonello da Messina

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lunedì 03 Febbraio 2014 - 13:48

Presentata stamani, a palazzo Zanca, una bozza del programma del primo appuntamento. Le Notti della Cultura, quest’anno, saranno tre. Costi ridotti per il traghettamento per consentire l’arrivo dalla Calabria e un evento gastronomico che ricalcherà un menù medievale. Si inizia al Museo Regionale, poi al palacultura e in altri luoghi. Artisti di strada nell’area pedonale di piazza Cairoli

Dopo un’assenza di un anno, torna la Notte della Cultura. Le prime quattro edizioni, dal 2009 al 2012, ebbero un grande successo, ma nel 2013 l’evento, con la città commissariata, non fu organizzato. Quest’anno, invece, l’appuntamento triplica. Per la prima volta, infatti, saranno tre le “Notti” organizzate e la prima si svolgerà sabato 15 febbraio.

Una bozza degli eventi in programma è stata presentata stamane, a palazzo Zanca, dal sindaco, Renato Accorinti, gli assessori, alla cultura, Tonino Perna; al commercio, Patrizia Panarello; alla viabilità, Gaetano Cacciola; e dal commissario straordinario della Provincia regionale, Filippo Romano. All'incontro erano presenti, tra gli altri, il presidente della II municipalità, Antonino Zullo e la responsabile della Soprintendenza di Messina – sezione beni storico-artistici, Grazia Musolino.

La figura in primo piano sarà quella di Antonello, il grande pittore messinese del ‘400. “Il coinvolgimento della nostra città in occasione di simili iniziative – ha sottolineato il sindaco Accorinti – consente l'arricchimento e la crescita culturale che rappresentano un aspetto fondamentale, per dare un'ulteriore spinta al cambiamento di Messina. Come Amministrazione comunale ci occupiamo di tante questioni delicate ed occupazionali, ma l'organizzazione di eventi culturali rientra nella logica fondamentale del rilancio del nostro territorio".

L'assessore Perna ha evidenziato che "la scelta di dare il via alle Notti della Cultura con un omaggio ad Antonello non è casuale, in quanto si tratta dell'artista messinese più conosciuto al mondo, al quale dedicheremo non una singola mostra, ma una serie di eventi, luoghi e siti riguardanti la sua figura. Abbiamo già predisposto una bozza del programma che integreremo nei prossimi giorni sulla base di ulteriori proposte e suggerimenti che perverranno al mio assessorato. Abbiamo scelto un tema specifico per le tre Notti della Cultura”.

All’opera anche la Mobilità, per garantire l’afflusso all’iniziativa. "Stiamo verificando col coinvolgimento dell'Atm – ha aggiunto l'assessore Cacciola – la disponibilità di bus navetta per il trasporto in città di coloro che giungeranno dalla vicina Calabria al fine di assistere alle varie iniziative. In quest'ottica è in via di ultimazione un accordo per una sostanziale riduzione del costo del traghettamento. All'interno dell'Area pedonale Cairoli è previsto un evento con artisti di strada".

Tra le curiosità, un evento gastronomico… medievale. "Sarà stilata a breve una lista di operatori del settore della ristorazione che aderiranno all'iniziativa – ha concluso l’assessore Panarello – che prevede la preparazione di pasti tipici risalenti al periodo tra il XIV e il XVIII secolo, attingendo ai ricettari d'epoca tardo medievale e primo rinascimentale. I menù proposti, tenendo conto della centralità dei colori nella cucina di quell'epoca, sono il verde, rosso, viola e azzurro, in base alle pietanze scelte".

L’appuntamento è per sabato 15 febbraio alle 17, al Museo Regionale. Poi, dalle 19, è prevista la prima iniziativa al palacultura, alla quale seguiranno eventi in numerosi punti della città.

12 commenti

  1. Non c’è persona più adatta di Renatino il Tibetano per parlare di cultura. Nella foto, lo vediamo particolarmente interessato (tra uno sbadiglio e l’altro…)

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  2. Lodevoli iniziative!

    Interessante e originale anche l’idea del “menu medievale”.. sarebbe bello se voi di “Tempostretto” facciate – appena le renderanno pubbliche – una lista (ed eventuali curiosità) su quali ristoranti aderiranno a queste iniziative e magari sapere anche il dettaglio dei menu che proporranno..

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  3. X LA CULTURA un po di soldi li trova il tibetano,per togliere le buche dalle strade,l’immondizia,le erbacce per rendere più presentabile la città ai turisti, ora che arriva la bella stagione, “non cè un lira”,a piedi scalzi dovete andare buddaci.

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  4. MessineseAttento 3 Febbraio 2014 16:15

    Via alla dietrologia populista del provincialotto di turno.
    Soprattutto di coloro che si sentono cittadini del mondo perché abitano in qualche centro del nord (a volte nemmeno presente sulle cartine geografiche), quelli della peggior specie, insomma. Quelli che dopo 1 mese a Milano tornano in città a giudicare con l’immancabile, quanto ridicolo e comico, accento milanese.
    Che pena!!

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  5. ATTENTO “o fuossu”,perchè il tibetano sprizza cultura da tutte le parti.

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  6. Museo aperto fino a mezzanotte oppure no?
    Cercare di lasciare aperto il museo fino a mezzanotte mi sembra fondamentale, se no non capisco il senso di tutto.

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  7. A quando la prima correzione con relativa marcia indietro?

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  8. Ma la Notte della Cultura FA’ NOTIZIA, la manutenzione ordinaria e la pulizia no!
    E si è pensato che, essendo fabbraio, ci potrebbe essere una bella serata di pioggia?

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  9. MessineseAttento 4 Febbraio 2014 12:19

    Mi perdoni, ma credo di non ricordare suoi interventi quando questo stesso giornale parlava della notte della cultura organizzata da Ardizzone, eppure il periodo era il medesimo e le strade avevano le stesse buche.
    Misteri della fede!

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  10. avevano criticato le notti della non cultura delle precedenti amministrazioni, ma adesso ne fanno di più.E che dire dei costi in relazione all’utilità ??( a parte le boiate che sentiremo e vedremo a cura dei soliti noti)??Per ora preferirei le strade asfaltate e il verde curato e tanti altro, ma è tutto inutile, meglio continuare con le cose futili nella nuova Beirut 2014

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  11. Forse le buche erano meno profonde, la Notte della Cultura programmata era una sola e rappresentava una novità,non pioveva tanto quanto adesso e,soprattutto, non si parlava tanto di DISSESTO!

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  12. Hombre de barro 4 Febbraio 2014 16:21

    Sarebbe legittimo chiedere un bando di concorso nei tempi? O dobbiamo continuare a vedere le solite 2/3 “agenzie di servizi dal basso arruolate a dito”?

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