Invalidità civile: CittadinanzAttiva si confronta con Accorinti, l'Inps e l'Asp

Invalidità civile: CittadinanzAttiva si confronta con Accorinti, l’Inps e l’Asp

Invalidità civile: CittadinanzAttiva si confronta con Accorinti, l’Inps e l’Asp

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venerdì 24 Luglio 2015 - 13:31

Necessaria la convocazione della conferenza dei sindaci per discutere l'importante questione relativa alla visita unica per accertare l'invalidità civile. CittadinanzAttiva ha posto l'accento sul tema dinnanzi al sindaco di Messina e ai rappresentanti di Inps e Asp

Si è tenuto nei giorni scorsi un incontro in merito alla sperimentazione della visita unica per gli accertamenti di invalidità civile. A richiederlo era stata CittadinanzAttiva, che con i suoi rappresentanti ha incontrato, nella stanza del sindaco Accorinti, la dottoressa Malaspina per l'INPS, il dottor De Luca e il responsabile dell'ufficio tecnico, il dottor Sindoni per l'ASP, la Presidente Barrile con i consiglieri Russo e Contestabile, gli assessori Cacciola e Mantineo, il comandante dei vigili urbani, Ferlisi, l'ingegner Pezzino e il dottor Sergio Conti Nibali. I rappresentanti di CittadinanzAttiva, Pippo Pracanica ed Angela Rizzo, nel corso della riunione, hanno espresso tutto il dissenso dell’Associazione nei confronti della Direzione nazionale dell’INPS che ha stabilito, unilateralmente, che tutti i soggetti richiedenti le prestazioni di invalidità civile della provincia debbano presentarsi a visita a Messina.

Una posizione di dissenso condivisa anche dai sindaci di Barcellona Pozzo di Gotto, Milazzo, Taormina, Francavilla Sicilia e altri, che hanno avuto modo di confrontarsi con l'associazione. Dal momento che Accorinti riveste la carica di presidente della conferenza dei sindaci, CittadinazAttiva ha chiesto di convocarli al più presto per discutere la questione. L'ambito territoriale di competenza della conferenza è infatti coincidente con quello dell'Azienda Sanitaria Provinciale. L'obiettivo è quello di realizzare un welfare basato sui principi di sussidiarietà, solidarietà ed uniformità delle prestazioni offerte a tutti i cittadini della provincia. Le idee dovrebbero dunque derivare proprio dal confronto dai sindaci, per essere poi attuate dall'Assessorato Regionale alla salute, dall'ASP e dall'INPS, nell'esclusivo interesse dei cittadini.

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