Collisione in mare tra due barche, la Guardia Costiera conduce in salvo pescatore

Collisione in mare tra due barche, la Guardia Costiera conduce in salvo pescatore

Collisione in mare tra due barche, la Guardia Costiera conduce in salvo pescatore

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sabato 02 Luglio 2016 - 07:25

Intervento della Guardia Costiera del Circomare di Sant'Agata di Militello nella notte scorsa per soccorrere un peschereccio e il pescatore a bordo, semiaffondato a 2 miglia dal locale porto, a causa di una collisione con un secondo peschereccio. Imbarcazioni poste sotto sequestro per svolgere gli opportuni accertamenti sulle responsabilità dell'accaduto.

Provvidenziale intervento della Guardia Costiera dell'Ufficio Circondariale Marittimo di Sant'Agata di Militello che dalle 23:30 della notte scorsa e fino alle prime luci del giorno sono state impegnate in una delicata operazione di assistenza in mare.

A 2 miglia dall'imbocco del porto di Sant'Agata di Militello, una collisione si è verificata tra barche, una della locale marineria che ha lanciato l'allarme ed un pesschereccio in transito. La sorte peggiore è stata per il natante locale, inizialmente soccorso dall'altro peschereccio coinvolto e da altre imbarcazioni di pescatori locali presenti nello specchio di mare, ciò prima dell'intervento della motovedetta CP 832 della Guardia Costiera.

L'imbarcazione sinistrata era semiaffondata, ma per fortuna non ci erano state conseguenze fisiche per l'unico pescatore a bordo della stess che grazie all'immediato intervento della motovedetta SAR hanno effettuato il recupero del natante, riconducendolo sino al bacino del porto santagatese e mettendolo in sicurezza.

Ore di inevitabili ansia anche per i familiari del pescatore, allarmati dalle prime notizie, ma felici di riabbracciare sulla banchina il loro familiare. La seconda imbarcazione coinvolta, viste le dimensioni e le condizioni dei fondali santagatesi è stata dirottata verso il porto di Milazzo. Entrambi i pescherecci si trovano sequestrati presso i suddetti porti.

Ora si cercherà di fare chiarezza sull'accaduto, compito che spetterà all’Ufficio Circondariale ed alla superiore Capitaneria di Porto di Milazzo chiamata a svolgere gli opportuni accertamenti atta alla ricostruzione dei fatti. Per la prevista inchiesta amministrativa che individuerà di eventuali responsabili per cui si riferirà alla competente Procura della Repubblica di Patti.
(Giuseppe D'Amico)

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