L’allestimento realizzato con orchidee ed anthurium è stato montato, con maestria, su strutture intrecciate a mano, di salix e rami di vite

MESSINA – Anche in occasione del centenario della fondazione della Basilica Santuario di Sant’Antonio, il gruppo Federfiori Messina dimostra l’amore per la propria città. Raccogliendo la richiesta del Rettore, padre Mario Magro ha dato vita all’allestimento che farà da scenario ai diversi appuntamenti fissati per l’occasione, tra i quali l’apertura della Porta Santa e la ricorrenza del 25° anniversario di sacerdozio di padre Mario. L’allestimento realizzato con orchidee ed anthurium è stato montato, con maestria, su strutture intrecciate a mano, di salix e rami di vite. Successivamente sono stati posizionati i fiori. “La vite – spiega il presidente Federfiosi Messina, Paolo Tomasello – rappresenta la speranza che sopravvive alle prove più dure, è simbolo di rinascita, significativo del momento difficile che stiamo attraversando. L’alternanza che troviamo tra i rami e le infiorescenze – aggiunge Tomasello – sta ad indicare il ciclo infinito della vita. Convinto che la rinascita economica debba passare per riforme strutturali, rimango sempre dell’idea che piccoli gesti quali il ritorno alle tradizioni e alla cultura del bello, siano alla base di ogni cambiamento. Ringrazio di cuore la squadra Federfiori e lo spirito solidale che come sempre la contraddistingue”.