Per incentivare il personale scolastico ad accettare le sedi disagiate, come le piccole isole, stabiliti i criteri per l'attribuzione delle indennità ai docenti
Un “annoso problema da arginare e risolvere” secondo Italia Viva quello delle sedi scolastiche in luoghi disagiati come nelle piccole isole siciliane. Per far fronte a ciò i parlamentari hanno presentato un emendamento inserito nel ddl di bilancio di previsione dello Stato che è stato approvato.
Definiti, in questo emendamento, i criteri per l’attribuzione delle indennità di sede disagiata a ciascun docente che sarà assunto a tempo determinato o indeterminato e poi assegnato ad un plesso sito in una piccola isola.
Garantire il diritto all’istruzione
La necessità di questa misura si è resa necessaria in tutte quelle realtà scolastiche che avviano a fatica l’anno scolastico per mancanza di docenti, “scoraggiati ad accettare un incarico per i numerosi impedimenti logistici ed organizzativi”, dicono da Italia Viva, che disincentivano il personale scolastico ad accettare proposte di lavoro specie se a tempo determinato.
Secondo Liliana Modica, responsabile Scuola di Italia Viva, ad essere maggiormente colpite sono le scuole primarie e secondarie che restano carenti di docenti per le materie scientifiche. “La scuola – aggiunge Modica in conclusione – è un prezioso presidio per tutta la comunità ed è una promessa di futuro. Per questo, bisogna garantire a tutti i giovani il diritto allo studio, come dice l’articolo 34 della nostra Costituzione, e alla continuità scolastica”.
