La proposta della rete civica "Partecipazione" oggi a piazza Cairoli. Continua la polemica con l'amministrazione Basile
MESSINA – “I lavori per il tram dureranno un anno e mezzo, se andrà bene. Speriamo. Il commercio, sul viale San Martino, subisce intanto gravi ripercussioni a causa di questi lavori. Servono subito dai 3 ai 5 milioni di euro, da inserire nella prossima legge omnibus regionale, per ristorare e aiutare chi ha subìto un calo di fatturato, con un meno 40% di fondi stimati. Occorrono insomma fondi pubblici per sostenere i commercianti del viale e delle zone limitrofe”. A sostenerlo è l’avvocato Marcello Scurria, con la rete civica “Partecipazione”. Stamattina, a piazza Cairoli, l’iniziativa per la stampa.





Le proposte della rete civica “Partecipazione”
Ecco le proposte di Rete Civica Partecipazione, in polemica con l’amministrazione Basile.
“Il commercio a Messina soffre e mentre il “dottor” Basile continua a studiare il malato muore. L’amministrazione spaccia una cura palliativa per un Piano Marshall, ma i commercianti del Viale San Martino e delle zone limitrofe non possono più aspettare… I cantieri fermi, mal gestiti e privi di una reale pianificazione hanno messo in ginocchio il tessuto commerciale della città. Non bastano sconticini sulle imposte comunali: serve un intervento serio e strutturale. Altre città, come Catania, Torino e Bologna, hanno previsto misure ad hoc per sostenere le attività ubicate nelle aree dei cantieri. Messina, invece, continua a perdere tempo e risorse”.
E ancora: “La ritrovata amicizia tra il presidente Schifani e il partito del Sindaco Basile dovrebbe rendere tutto più semplice. Ma se così non fosse, ci rivolgiamo a tutta la deputazione regionale messinese: servono fatti, non parole. Come dice il sindaco, “euro più, euro meno”, le somme si possono trovare. Peccato che, nel frattempo, oltre 200 milioni di euro di fondi extrabilancio siano già andati persi dall’attuale amministrazione. Noi proponiamo. Ora chi governa agisca”.
Va anche, però, considerato che il commercio a Messina, e non solo, al di là dei lavori e dei disagi, vive problemi strutturali da affrontare in maniera organica. E nella necessità di un radicale rinnovamento.

Messina è solo una città di passaggio per tutti pure per i messinese, sono rimasti quelli solo i raccomandati e i vecchi La gente onesta è andata via.nt
Bisogna vedere quando inizieranno i lavori del tram, chissà quanto tempo si aspetterà.
“Noi proponiamo. Ora chi governa agisca”. Ma che siamo alle comiche finali? Agire non può essere il verbo adatto per chi si limita ad eseguire. E forse anche ad eseguire c’è un problema. Ragionevolmente come potrebbero mai gestire una leva politica immediata con le elezioni ancora lontane? E’ probabile che prima li faranno chiudere a tutti prima di offrirgli una scappatoia adesso. Non vedo politici degni di questo nome nel Paese ed in particolare a Messina.
Mi piace che bloccano il tram,fanno recinzioni, chiudono il mercato, i palazzetti, per eseguire lavori che puntualmente non fanno partire subito…..ah,vabbe ,mancherà qualche autorizzazione sarà la solita scusa 😖…..VERGOGNOSA PURE LA SITUAZIONE DEL MERCATO VASCONE I CUI LAVORI NON SONO INIZIATI …..DOPO LO SBARACCAMENTO , ABBIAMO LE “BARACCHE “SU STRADA PER LA VENDITA DI PRODOTTI ALIMENTARI ESPOSTI SENZA REQUISITI DI CONSERVAZIONE E FRA POCO CON IL CALDO SARÀ
ANCORA PEGGIO…..COLLOCAZIONE DI BANCARELLE DI FRONTE A UN CIMITERO 😱E POI GLI DISTURBAVA LA BANCARELLA DEI LIBRI USATI😤…..COME HANNO POTUTO DARE L’ AUTORIZZAZIONE A UN SIMILE SCEMPIO😱”POVERI “COMMERCIANTI CHE NONOSTANTE TUTTO CERCANO LO STESSO DI LAVORARE IN SIMILI CONDIZIONI.
M;a quanti futuri sindaci per questa città,poi una battuta sul messinese doc a cui vorrei dire,dato che lui è rimasto,fa naturalmente parte dei raccomandati.In quanto poi dire che la gente onesta è andata via,significa che lui fa parte anche dei disonesti rimasti.
L’Italia è il paese dei ristori per qualsiasi cosa si faccia,se ci sono i ristori allora tutto va bene,i cantieri in ritardo,il mercato davanti al cimitero ecc. ecc.,però poi non vi lamentate quando si vanno a pagare le tasse,perchè tanto i soldi da qualche parte bisogna prenderli,basta leggere le bollette di acqua,luce,gas,dove se consumi 10 paghi 30,se consumi 50 paghi 150,poi abbiamo Irpef statale,Regionale,Comunale,a furia di chiedere allo stato credo che tra poco si pagherà l’aria che respiriamo.