Zanzare, blatte e topi anche nella zona della mensa di S. Antonio. Faranda chiede interventi urgenti

Zanzare, blatte e topi anche nella zona della mensa di S. Antonio. Faranda chiede interventi urgenti

Zanzare, blatte e topi anche nella zona della mensa di S. Antonio. Faranda chiede interventi urgenti

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martedì 01 Settembre 2015 - 14:09

La consigliera Daniela Faranda ha raccolto l'appello di molti cittadini che da più parti della città lamentano le condizioni di sporcizia e incuria in cui sono costretti a vivere. La situazione più preoccupante nei pressi della mensa di S. Antonio. La consigliera vuole capire quali interventi vengono effettuati e quanto spende il Comune.

Sporcizia e incuria. Ratti fino a dentro le case. Una situazione che diventa ogni giorno più insostenibile. A segnalare condizioni igienico-sanitarie estremamente precarie è la consigliera comunale Daniela Faranda che ha raccolto l’appello di tanti cittadini stanchi di combattere con i topi in casa. La zona è centralissima, si tratta di un problema che riguarda le strade limitrofe al Santuario di S. Antonio, sempre più sporche e abbandonate all’incuria.

L’esponente del Nuovo Centrodestra ha scritto così al dirigente del Dipartimento Ambiente Domenico Signorelli per chiedere interventi immediati e per ricordare che in prossimità del Santuario è presente la Mensa di S. Antonio, gestita da volontari che in totale autonomia economica forniscono pasti a qualche centinaio di indigenti tra cui i nostri concittadini.

“Il prezioso servizio dei volontari della mensa è di supporto al Comune che non riesce, per mancanza di risorse economiche, a garantire ai più poveri il minimo di sussistenza, pertanto è necessario che si assicuri almeno un minimo di decoro” scrive la Faranda che chiede al Comune di fare immediatamente la propria parte per garantire quantomeno condizioni più vivibili tutto intorno alla mensa e al santuario. La consigliera chiede che il Dipartimento intervenga con la massima urgenza ad effettuare una derattizzazione e disinfestazione, ma vuole conoscere anche gli stanziamenti previsti per l'anno in corso, per capire quali risorse Palazzo Zanca mette a disposizione per questi servizi.

Non solo zona S. Antonio però. Perché sono molti i cittadini che segnalano la presenza massiccia di ratti, blatte, zanzare ed altri insetti in più parti della città. La grossa emergenza rifiuti che si è protratta fino a poche settimane fa, le difficoltà ad espletare il servizio in modo impeccabile in tutte le zone della città, l’inciviltà di molti messinesi che gettano i rifiuti indisturbati ad ogni orario e dove capita di certo non fanno altro che aiutare il proliferare degli insetti. La consigliera aggiunge però che il Dipartimento Ambiente e Sanità è stato oggetto di rimodulazione del personale addetto alla derattizzazione disinfestazione e randagismo per migliorarne l'efficienza e dunque vuole sapere se sono stati effettuati ed in quali zone della città interventi e, in caso affermativo, di che natura e con quale cadenza. Al sindaco la Faranda chiede anche quali somme state spese nel 2014 e quali cifre sono state previste e destinate per il 2015 al Dipartimento.

4 commenti

  1. RINGRAZIATE IL TELEBANO QUESTO NON AMMETTERA’ MAI CHIARAMENTE CHE NON FIRMERA’ NESSUNA DERRATTIZZAZIONE VUOLE UNA CITTA’ COME IL TIBET SE VEDONO UN TOPO SI INCHIANANO E LO FANNO PASSARE O LO ACCAREZZANO DEL RESTO L’ITALIA ORMAI E’ DENTRO LA FOGNA MESSINA CHE HA PIU’ DIRITTI? STATE ATTENTI ALLA SITUAZIONE SANITARIA, I PREFETTI ORA SONO IMPEGNATI HA PARLARE DEI CLANDESTINI E IMPORRE L’ACCOGLIENZA NELLE CASEM VEDASI PREFETTI DEL NORD, QUESTO PREFETTO SE HA I PIENI POTERI DOVREBBE D’AUTORITA’ SOLLEVARE DALL’INCARICO IL TELEBANO PER RISCHIO SANITARIO O ADDIRITTURA RISCHIO DI PANDEMIA PROVOCATA DAI TOPI, MA VOI DI TEMPOSTRETTO NON POTETE INTERVISTARE UN LUMINARE DELLA MEDICINA E LUMINARE VETERIANARIO PER IL RISCHIO SANITARIO PER TUTTA LA CITTA’

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  2. RINGRAZIATE IL TELEBANO QUESTO NON AMMETTERA’ MAI CHIARAMENTE CHE NON FIRMERA’ NESSUNA DERRATTIZZAZIONE VUOLE UNA CITTA’ COME IL TIBET SE VEDONO UN TOPO SI INCHIANANO E LO FANNO PASSARE O LO ACCAREZZANO DEL RESTO L’ITALIA ORMAI E’ DENTRO LA FOGNA MESSINA CHE HA PIU’ DIRITTI? STATE ATTENTI ALLA SITUAZIONE SANITARIA, I PREFETTI ORA SONO IMPEGNATI HA PARLARE DEI CLANDESTINI E IMPORRE L’ACCOGLIENZA NELLE CASEM VEDASI PREFETTI DEL NORD, QUESTO PREFETTO SE HA I PIENI POTERI DOVREBBE D’AUTORITA’ SOLLEVARE DALL’INCARICO IL TELEBANO PER RISCHIO SANITARIO O ADDIRITTURA RISCHIO DI PANDEMIA PROVOCATA DAI TOPI, MA VOI DI TEMPOSTRETTO NON POTETE INTERVISTARE UN LUMINARE DELLA MEDICINA E LUMINARE VETERIANARIO PER IL RISCHIO SANITARIO PER TUTTA LA CITTA’

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  3. Certo, se l’amministrazione ritiene di risolvere tale problema con l’avvio di un tavolo di consultazione tra “esperti” come nel caso dei cinghiali stiamo freschi!!! Questi non hanno ancora capito che amministrare significa operare scegliere ciò che è più confacente ai problemi e attuare. Ma qua si continua con un fastidioso bla bla……

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  4. Certo, se l’amministrazione ritiene di risolvere tale problema con l’avvio di un tavolo di consultazione tra “esperti” come nel caso dei cinghiali stiamo freschi!!! Questi non hanno ancora capito che amministrare significa operare scegliere ciò che è più confacente ai problemi e attuare. Ma qua si continua con un fastidioso bla bla……

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