4 gol del Messina sul Montalto. Restano 4 i punti di vantaggio sul Cosenza

4 gol del Messina sul Montalto. Restano 4 i punti di vantaggio sul Cosenza

Marco Ipsale

4 gol del Messina sul Montalto. Restano 4 i punti di vantaggio sul Cosenza

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domenica 17 Febbraio 2013 - 16:55

Bella partita al San Filippo tra i giallorossi e i calabresi. Gara quasi mai in discussione, il Messina gioca bene e diverte i tifosi presenti al San Filippo

Erano le due migliori difese del campionato, ma in campo non si è visto. Il Messina dalla difesa impenetrabile e dal golletto in più dell’avversario cambia volto e rifila quattro reti ai calabresi, che comunque fanno la loro partita.

Il pomeriggio inizia con la sfilata in mezzo al campo della “Duchenne Parent Project”, l’associazione dei genitori contro la distrofia muscolare di Duchenne e Becker. Con un sms del valore di 2 euro al numero 45503, è possibile aiutare la ricerca. Poche le presenze in più sugli spalti nonostante la società avesse abbassato i prezzi.

Subito una sorpresa nelle formazioni iniziali: il bomber Giorgio Corona parte dalla panchina, la coppia d’attacco è formata da Chiaria e Cocuzza. Per il resto è la formazione annunciata, con Caiazzo al fianco di Ignoffo al centro della difesa e Quintoni sulla fascia sinistra arretrata. L’assenza di Corona, però, non si farà sentire perché lì davanti Cocuzza e Chiaria scambiano bene e sono frequenti gli inserimenti di Savanarola e Parachì. Il Messina si porta agevolmente sul 2-0, prima di rimettere in discussione la gara a causa di una svista di Caiazzo, che si addormenta in mezzo al campo e si fa soffiare il pallone da Sifonetti, che accorcia. Nel secondo tempo, poi, ancora una volta Catalano azzecca il cambio. Dentro Guerriera, fuori Parachì, il nuovo entrato sforna due splendidi assist che valgono le reti del 3-1 e del 4-1. In mezzo alle due reti, anche un rigore molto dubbio assegnato al Montalto: Lagomarsini fa il miracolo sul tiro di Occhiuzzi. Sul 4-1 il Montalto riesce ad accorciare ancora, ma poi non succede più nulla.

Partita colma di emozioni, dunque, al San Filippo. Il Messina gioca bene, vince, convince e compie un altro passo avanti verso il traguardo finale. L’unica notizia negativa della giornata proviene da Cosenza, dove i silani hanno sconfitto il Città di Messina con un sonoro 5-2. I problemi societari tanto decantati nelle ultime due settimane, evidentemente, non hanno influito sulla prestazione.

LA CRONACA.

PRIMO TEMPO:

Al 2’ Piemontese si trova solo al centro dell’area in ottima posizione ma il suo colpo di testa è debole ed è facile preda del portiere giallorosso. Dopo il rischio iniziale, il Messina crea ben quattro azioni pericolose nel primo quarto d’ora, in una delle quali va in vantaggio. Al 4’ un cross in mezzo trova libero Parachì che però svirgola e manda fuori. Al 7’ il vantaggio: Savanarola si libera sulla fascia sinistra ed il suo cross è deviato in calcio d’angolo forse con un tocco di braccio. Sugli sviluppi del corner, svetta di testa Maiorano che insacca: 1-0 per il Messina. E’ la rete numero 700 dalla stagione 1997-98, anno in cui l’Unione Sportiva Peloro cambiò denominazione in Football Club Messina, l’odierno Acr Messina. In queste 16 stagioni, il Messina ha giocato 586 volte, realizzando 224 vittorie, 185 pareggi e 177 sconfitte, 703 reti realizzate (114 in serie A, 201 in B, 122 in C e 262 in D), 644 subite.

Al 12’ un cross di Parachì diventa un tiro in porta che si perde di poco alto sopra la traversa. Al 14’ cross di Quintoni, colpo di testa di Chiaria che fa gridare al gol, ma Ramunno è bravo a deviare in calcio d’angolo.

La partita attraversa poi una fase di stanca, rotta solo al 24’ da un tiro di Cocuzza da fuori area, debole e centrale. Nessun problema per Ramunno che blocca agilmente. Al 33’ il nuovo entrato Zangaro si libera sulla fascia sinistra e dal vertice dell’area di rigore tira in porta. La conclusione è angolata ma debole, Lagomarsini si allunga e blocca. Al 35’ Piemontese si libera sulla destra e serve Tommaseo. Il diagonale, da buona posizione, si perde a lato.

Al 36’, dalla fascia sinistra, Cocuzza crossa male, ma Varriale riesce a fare peggio deviando nella propria porta: è il 2-0.

Il doppio vantaggio del Messina dura solo tre minuti. Al 39’ Caiazzo si addormenta sul pallone a centrocampo e se lo fa rubare da Sifonetti che può involarsi solo davanti a Lagomarsini. Il diagonale è imprendibile: 2-1. Poi più niente fino al termine del primo tempo.

SECONDO TEMPO:

La ripresa si apre con un cambio nelle file del Messina: esce Parachì ed entra Guerriera. Risulterà decisivo. Già al 47’, infatti, Guerriera si libera sulla fascia destra, mette in mezzo un pallone arretrato sul quale si fionda, solo, Savanarola. E’ un rigore in movimento che l’esterno giallorosso non sbaglia: 3-1.

Al 58’ rigore molto dubbio per il Montalto. Calcio d’angolo e contatto molto lieve tra Caiazzo e Mirabelli. Lagomarsini spegne ogni polemica parando il tiro di Occhiuzzi.

Al 64’, da rimessa laterale, Chiaria crossa all’indietro verso Cocuzza che gira alto.

Al 69’ ancora un assist vincente di Guerriera. Stavolta è per Chiaria che in diagonale sigla la rete del 4-1.

Non passa neanche un minuto che il Montalto accorcia di nuovo: cross dalla sinistra di Sifonetti e Piemontese è libero di colpire di testa a rete: 4-2.

Al 71’ Cocuzza e Chiaria in mezzo a cinque avversari riescono comunque a combinare per andare al tiro. La conclusione al volo di Chiaria è però debole e si perde sopra la traversa.

Al 75’ su un cross in area si scontrano Caiazzo, Lagomarsini e Piemontese. La palla giunge sui piedi di Zangaro che però svirgola e manda alto. Al 77’ ancora Zangaro riesce ad andare al tiro al volo ma la botta si conclude sopra la traversa.

Al 79’ bella azione del Messina conclusa da un tiro debolissimo di Chiaria, facile preda di Ramunno.

Al 85’ Piemontese si esibisce in una bella rovesciata a terra che si perde di poco a lato.

All’86’ Guerriera triangola con Chiaria e va al tiro, respinto da Ramunno. Palla raccolta ancora da Chiaria, nuovo cross stavolta per Cocuzza che gira in porta di testa: Ramunno respinge ancora, questa volta sul palo.

Al 91’ altra rovesciata in area del Messina. Mirabelli, in acrobazia, manda a lato.

Si finisce coi tifosi festanti al grido di “la capolista eccola qua”. Ed eccola qua la capolista: 4 punti di vantaggio sul Cosenza, che domenica andrà a giocare proprio a Montalto. Il Messina andrà invece a Paternò, unica squadra che in dodici partite è riuscita a portare via un punto dal San Filippo. Il duello a distanza continua. I problemi societari del Cosenza non si riflettono sul campo e i 4 punti di vantaggio rappresentano un buon margine ma che non può lasciar dormire sonni tranquilli. E’ confortante la buona prestazione del Messina ma al termine della stagione mancano ancora 11 partite. I giallorossi dovranno mantenere alta la concentrazione sin dalla prossima trasferta di Paternò, nella speranza che il Cosenza lasci qualche punto per strada.

IL TABELLINO:

MESSINA – MONTALTO 4-2

MESSINA: Lagomarsini, Caldore, Quintoni, Bucolo, Caiazzo, Ignoffo, Parachì (46’ Guerriera), Maiorano, Chiaria, Cocuzza (90’ Comegna), Savanarola (78’ Ferreira). All. Gaetano Catalano

MONTALTO: Ramunno, Tommaseo, Crispino, Mirabelli, Cosentini (71’ Iannelli), Varriale, Occhiuzzi (85’ Mazzei), Seek Moon, Piemontese, Sifonetti, Poltero (26’ Zangaro). All. Franco Giugno

Arbitro: Vincenzo Sommese di Nola

Assistenti: Giuseppe Cappiello di Matera e Claudio Cantiani di Venosa

Reti: 7’ Maiorano, 36’ aut. Varriale, 39’ Sifonetti, 47’ Savanarola, 69’ Chiaria, 70’ Piemontese

Angoli: 4-4. Recuperi: 2’ e 4’

(Marco Ipsale)

Un commento

  1. Complimenti al SIGNOR de leo e company. Con noi leoni,con il cosenza ………!!! Grande messinesità!!!! Adesso tutti sanno quanto valete veramente. Forza Messina e basta!!!

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