Il consigliere comunale La Fauci e la Uil controreplicano alla presidente Grillo
MESSINA – “Nel periodo gennaio – giugno 2024, quando l’esternalizzazione del servizio di verifica era concomitante a quello interno, 11 operatori Atm con un totale di oltre 10mila ore di lavoro emettevano 0.2 verbali per ora. Di questi solo il 19% veniva incassato. Di contro 3 operatori esterni con un monte ore totale di 2.800 emettevano 1,55 verbali per ora, dei quali venivano incassati il 41%”. Così la presidente di Atm, Carla Grillo, in risposta al consigliere comunale Giandomenico La Fauci, che ora controreplica.
“Questo dato, lungi dal giustificare l’esternalizzazione – dice il consigliere di Ora Sicilia -, evidenzia un clamoroso fallimento gestionale. Se i dipendenti interni rendevano così poco, il problema era della gestione aziendale: mancanza di attrezzature adeguate, formazione insufficiente, organizzazione carente. Invece di investire per risolvere questi problemi e rendere efficace il personale interno, Atm ha scelto la strada più semplice: esternalizzare tutto. Questa non è efficienza, è rinuncia alla funzione pubblica”.
Per quanto riguarda le corse soppresse, invece, “quante vengono ancora soppresse quotidianamente? Perché, dopo anni di gestione, esiste ancora una carenza cronica di autisti che costringe a soppressioni continue?”.
Sulla stessa linea la Uil: “È un dato evidente, non un’opinione. Basta consultare quotidianamente i canali ufficiali Atm per constatare decine di corse cancellate, con disagi enormi per i lavoratori, pendolari e studenti. Il problema è l’accumularsi costante di soppressioni giornaliere, spesso in fasce orarie strategiche, che minano la regolarità e l’affidabilità del servizio. Se davvero vi è stato un aumento del 60% dei casi di malattia, la presidente dovrebbe interrogarsi sul clima lavorativo che ha contribuito a creare”.
Infine “si continua a difendere una scelta grave come l’esternalizzazione del servizio di verifica a bordo con la logica della “resa numerica”. Ma un’Azienda pubblica non si gestisce come un call center. La vera efficienza si misura anche nella tutela dell’occupazione, nella formazione del personale interno e nella qualità del rapporto tra utenza e controllori”.
è semplicemente assurdo che stamattina in piena ora di punta, tra le 7,35 e le 8,03 non sia passato un autobus dalla centralissima Via Garibaldi, indegno di una città civile. solo dopo almeno 25 minuti è arrivato uno Shuttle strapieno che ha pure cercato di non fermarsi per poi farlo lontano almeno 50 metri dallo spazio riservato ai bus. Incredibile e vergognoso che non si tenga conto che le scuole sono riaperte e che a quell’orario i cittadini vanno a lavorare. Inutile fare le campagne pro utilizzo dei mezzi pubblici se non si è capaci di gestire il servizio. I vertici dell’ATM diano ai cittadini messinesi delle spiegazioni plausibili sui disservizi di questi giorni o si dimettano per manifesta incapacità.
ESATTAMENTE, DICE GIUSTO LA CONTRO REPLICA ALLA PRESIDENTE GRILLO,….. I VERIFICATORI INTERNI SONO “INADEGUATI “🤔PER CUI SI PRENDONO QUELLI ESTERNI CHE RENDONO DI PIÙ 🤔…..INTANTO DI VERIFICATORI INTERNI SE NE VEDEVANO POCHI PERCIÒ CERTO CHE RENDONO POCO, QUINDI DOVE RISULTAVANO IMPIEGATI E SENZA RESA,???? CI SONO I BUS DEI VILLAGGI CHE NON HANNO MAI VISTO UN CONTROLLORE, COME MAI PRESIDENTE GRILLO?????L’ EX SINDACO AVEVA “INVESTITO” 52 AL RUOLO DI CONTRAVVENTORI CHE FINE HANNO FATTO????? CI SONO GIOVANI E NON, IN CERCA DI OCCUPAZIONE ,PERCHÉ NON ASSUMETE ,ANZICHÉ PAGARE DITTE ESTERNE CHE VORREI PROPRIO VEDERE TUTTI QUESTI CURRICULUM A DISCAPITO DEI NOSTRI…..È CHE QUESTA AMMINISTRAZIONE CE L’ HA A “VIZIO” CHE PRENDE DITTE ESTERNE ,PERCHÉ LO FA IN OGNI DOVE, NELLO SPAZZAMENTO,NELLA MANUTENZIONE DEL VERDE, NEI SERVIZI SOCIALI,NELLE IMPRESE DI PULIZIA, NEI TRASPORTI ,……MA TUTTI QUESTI SOLDI CHE USCITE COPIOSAMENTE PRIMA O POI SUBIRANNO UNA BATTUTA D’ ARRESTO….E A SQUAGGHIATA DA NIVI SI VIDIRANNU I BUCA 😖😤😡
Il servizio di verifica interno non funziona perché i dipendenti incaricati non svolgono diligentemente il loro compito. E questo vale anche per l’enorme incremento delle assenze per malattia (60%) degli autisti, con la conseguente soppressione di un elevato numero di corse, incompatibile con una efficiente gestione del personale.
Perche’ dimettersi? Il pesce è troppo grosso. Quello che si raccomanda è di lasciare a casa la propria auto e utilizzare altri mezzi come servizi pubblici, biciclette, ingrati, dopo che si è distrutta una città per le piste ciclabili, o utilizzare i propri piedi, il tram non esiste più, ma i propri semafori sempre funzionanti, però di autobus meglio non parlarne.
Ma che devono dimostrare…solo arroganza e “solo noi sappiamo fare” sono…ripeto la presidenza e gestione di aziende come queste, va data ad elementi che durante la loro giovinezza hanno fatto gavetta ed esperienza a contatto con i fruitori di tali servizi e soprattutto…sulla strada.